Arrigoni mobilita il popolo leghista: "Presidente della Repubblica eletto dal basso"

Il senatore della Lega Paolo Arrigoni, recentemente balzato agli onori della cronaca per la sua proposta di legge per l'abolizione della legge Lorenzin ora si fa sostenitore di una nuova clamorosa proposta di legge

Arrigoni mobilita il popolo leghista: "Presidente della Repubblica eletto dal basso"
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Il senatore della Lega ed ex sindaco di Calolzio Paolo Arrigoni, recentemente balzato agli onori della cronaca per la sua proposta di legge per l'abolizione della legge Lorenzin sulla obbligatorietà vaccinale (e protagonista di uno scontro infuocato con l'immunologo Roberto Burioni) ora si fa convinto sostenitore e promotore di una nuova clamorosa proposta di legge: quella per  l'elezione diretta del Presidente della Repubblica. Una iniziativa che, ovviamente, è strettamente legata alle recenti vicende che hanno visto protagonista i presidente Sergio Mattarella e la bocciatura del governo gialloverde. Non solo i sindaci leghisti lecchesi quindi (tra i quali Dante de Capitani che ha postato in rete la foto del suo ufficio con la foto del presidente Cossiga e di Papa Ratzinger). Ora anche il senatore lecchese del Carroccio ha preso posizione... anti Mattarella.

Arrigoni mobilita il popolo leghista

Nel weekend del 2 e 3 giugno la Lega sarà in piazza con decine di gazebo in tutta la provincia di Lecco, non solo per proseguire con le giornate del tesseramento" ma soprattutto per raccogliere le firme dei cittadini per una proposta di legge di iniziativa popolare per l’elezione diretta del Presidente della Repubblica!" si legge quindi in una nota del senatore Arrigoni.

Impeachment troppo complesso

“Si tratta di una proposta politica seria e concreta rispetto a quella di aprire la procedura di impeachment per il Presidente Mattarella che, oltre ad essere tecnicamente complessa, rischierebbe di farlo passare come una vittima quando invece, avendo respinto la nostra proposta per la squadra di Governo, è il principale responsabile di questo salto nel vuoto che con Carlo Cottarelli farà precipitare il Paese nel baratro!”

La "chiamata alle armi"

“Mentre molti media e i giornali, ormai totalmente allo sbando, si schierano apertamente con i poteri forti e un partito come il PD difende le ingerenze politiche di Mattarella per cercare un leader che non ha al suo interno, la Lega e Matteo Salvini confermano di voler stare tra la gente e di voler dare voce alle persone. Nel nostro Paese – conclude il Senatore Arrigoni - è diventato necessario evitare un’ulteriore ferita tra il popolo e le istituzioni, l'elezione diretta del Presidente della Repubblica è il primo passo per ricucirla! Sabato e domenica chiediamo a tutti i cittadini che hanno a cuore la democrazia di venire nelle piazze a firmare”.

 

 

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