Bagarre in sala Consigliare a Lecco, questa sera giovedì 18 dicembre 2025, durante la Commissione V dove era in discussione la delibera per il “Progetto multimodale urbano – collegamento pedonale di Via Castagnera. Reiterazione del vincolo preordinato all’esproprio e contestuale dichiarazione di pubblica utilità”.
La minoranza ha lasciato l’aula
Doveva essere una commissione tecnica sul collegamento di via Castagnera e sull’esproprio legato all’hub dei bus, ma la seduta della Commissione V si è trasformata in uno scontro politico e procedurale, culminato con l’uscita dall’aula dei consiglieri di minoranza. Ad aprire la seduta è stata la consigliera Lorella Cesana con una questione preliminare: “Io alle 16.50 ho ricevuto una mail con una proposta di delibera diversa da quella trasmessa il 16 dicembre. Ho chiesto il rinvio della commissione perché non abbiamo avuto il tempo materiale di leggerla e capire quali fossero le differenze”. Cesana ha poi aggiunto: “Sono in imbarazzo, perché quella mail è arrivata solo a me. Gli altri consiglieri non l’hanno ricevuta, quindi non credo che la correzione sia stata validamente trasmessa”.
I chiarimenti del dirigente Comunale
Il presidente della Commissione, Stefano Villa, ha assicurato chiarimenti immediati da parte dell’assessore Giuseppe Rusconi e del dirigente comunale, l’ingegner Crippa.
Quest’ultimo si è scusato per l’accaduto: “Mi scuso per il testo e per la correzione. Le differenze riguardano solo una riorganizzazione cronologica delle motivazioni: prima gli atti del Pgt vigente e poi le previsioni legate al progetto multimodale. Le motivazioni restano le stesse. Anche il deliberato non cambia: i punti da uno a sette sono identici, così come i riferimenti al Pgt, al progetto multimodale e alla dichiarazione di pubblica utilità”. Sulla stessa linea l’assessore Rusconi: “Si tratta solo di una ricollocazione del punto uno che segue una scaletta cronologica. Il deliberato non cambia”.
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L’opposizione ha lasciato la Commissione
Una spiegazione che non ha convinto il consigliere Corrado Valsecchi, che ha preso la parola con toni duri: “Spero di non infastidire, ma io sono molto attento alle regole del gioco. Quando sento dire che non cambia nulla, io voglio sapere cosa cambia, ma voglio avere il tempo di poterlo verificare. Se non hai la cultura di stare attento ai dettagli delle delibere, non puoi fare il consigliere comunale. La mia tesi è semplice: noi non abbiamo ricevuto nulla”. Crippa ha replicato: “Io ho risposto a tutti, ci sono 21 destinatari. Ho spiegato le differenze, c’è tutto quello che avete visto ieri”. Ma Valsecchi, dopo essere stato interrotto, ha annunciato la sua decisione:
“Facciamo una bella cosa, presidente: visto questi atteggiamenti io lascio la commissione. La prossima settimana incontrerò il prefetto e gli dirò cosa succede in queste commissioni. L’ingegner Crippa dice che ha mandato a tutti, io non ho ricevuto nulla, Tagliaferri uguale. Io vi lascio e vi faccio fare, ma non si fa così”. A seguirlo è stato proprio Tagliaferri: “Io esco dalla commissione perché è assurdo quello che sta succedendo”. Il dibattito è proseguito senza gran parte della minoranza. Stefano Parolari è intervenuto criticando l’intera gestione della vicenda:
“La questione di via Castagnera è più vecchia di me, pensavo fosse già risolta. Qui qualcuno non sa guidare le macchine e si va a sbattere contro i muri. Forse a volte servirebbe fare un passo indietro invece di andare sempre contro i muri”.
Pattarini: “Non ho ricevuto le integrazioni”
Dalla maggioranza, Casto Pattarini ha riconosciuto la gravità dell’accaduto:
“Capisco la minoranza. Anche io non ho ricevuto le integrazioni. Senza il testo davanti è difficile dire se le variazioni siano sostanziali. Sono disponibile a proseguire la discussione, ma è deprimente portare avanti la seduta senza la minoranza. L’incidente ha una sua gravità”. Nel merito della delibera, l’assessore Rusconi ha spiegato: “Si tratta di reiterare un vincolo all’esproprio di via Castagnera. Non è uno sfizio di questa amministrazione, ma un tema vecchio e dibattuto. Questo comparto è strategico perché collega il centro alla fascia mediana. Il collegamento avrebbe caratteristiche esclusivamente pedonali e la proposta in consiglio è dichiarare la pubblica utilità dell’opera e apporre il vincolo preordinato all’esproprio”.
Il testo arriva domani
A chiarire definitivamente l’errore è stato l’ingegner Crippa: “È stato tolto erroneamente l’indirizzo mail generale dei consiglieri dall’elenco dei destinatari. Per questo non avete ricevuto la versione definitiva né le integrazioni richieste. Domani vedremo come trasmettere correttamente il testo”. Nel finale, il consigliere Alberto Anghileri ha chiesto una nuova convocazione:
“Vorrei evitare che lunedì non si possa procedere alla votazione. È giusto che tutti i consiglieri abbiano le stesse informazioni”. Sulla stessa linea Mattia Bernasconi: “Confermo che non ho ricevuto la versione aggiornata e provo imbarazzo ad affrontare la commissione senza i colleghi di minoranza”. La seduta si è quindi chiusa, lasciando aperta una frattura che dovrà essere ricomposta prima del passaggio in consiglio comunale.