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Ariston acquisisce Riello: il gruppo centenario torna sotto controllo italiano

Svolta nella vicenda Riello che da mesi tiene con il fiato sospeso 150 famiglie di Lecco.

Ariston acquisisce Riello: il gruppo centenario torna sotto controllo italiano

Svolta nella vicenda Riello che da mesi tiene con il fiato sospeso 150 famiglie di Lecco. Ariston Group ha acquisito la  riportando sotto controllo italiano l’azienda centenaria attiva nel settore del comfort climatico e delle tecnologie di combustione. L’operazione, conclusa con Carrier Global Corporation per 289 milioni di euro, coinvolge tutti gli stabilimenti principali del gruppo, inclusi quelli di Legnago e Volpago (Veneto), Torun (Polonia), Shanghai (Cina), il centro di assemblaggio e test di Mississauga (Canada) e i centri di ricerca e sviluppo di Lecco e Angiari.

Ariston acquisisce Riello: il gruppo centenario torna sotto controllo italiano

Il gruppo Riello conta circa 1.300 dipendenti, di cui 600 in Italia, distribuiti tra gli stabilimenti di Verona, Treviso e Lecco, dove lavorano 150 dipendenti. L’acquisizione mira a creare nuove opportunità di valore grazie a sinergie tecnologiche, ottimizzazione della logistica e degli approvvigionamenti e a un portafoglio prodotti complementare.

Fondata nel 1922 a Legnago (Veneto), Riello è una realtà storica nel settore del comfort climatico, con prodotti che includono caldaie, climatizzatori, pompe di calore e sistemi avanzati di combustione. Per il 2025, il gruppo prevede ricavi netti intorno ai 400 milioni di euro e un margine operativo lordo rettificato (EBITDA) stimato in circa 35 milioni di euro. L’acquisizione, finanziata con fondi propri di Ariston, consentirà di integrare circa 1.150 dipendenti Riello nel gruppo, di cui circa la metà in Italia.

Paolo Merloni, presidente esecutivo di Ariston Group, ha definito l’operazione “un passaggio fondamentale nella strategia di crescita del gruppo, riportando un’icona italiana del comfort termico e delle tecnologie avanzate di combustione sotto controllo nazionale”. Ha aggiunto che l’acquisizione rappresenta “un’opportunità per rafforzare il posizionamento internazionale di Ariston e sviluppare ulteriormente innovazione e sostenibilità nel settore”.

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha sottolineato come l’operazione rappresenti “un passaggio industriale strategico, seguito in ogni fase dal MIMIT, che riporta il Gruppo Riello, protagonista storico dell’industria italiana, nelle mani italiane”, evidenziando l’importanza di tutelare l’occupazione e valorizzare le eccellenze produttive nazionali.

Grazie a questa acquisizione, Ariston rafforza il proprio ruolo nel mercato del comfort climatico e del riscaldamento dell’acqua, ampliando l’offerta e sfruttando una rete consolidata di installatori e un servizio post-vendita capillare. L’operazione consentirà inoltre di sviluppare ulteriori innovazioni tecnologiche, ottimizzare la produzione e la logistica a livello internazionale e valorizzare un portafoglio prodotti complementare, generando sinergie significative già a partire dai primi anni dopo il completamento dell’integrazione, previsto entro la fine del primo semestre 2026.

Domani,  11.00, avrà luogo al Mimit il tavolo sulla vertenza Riello, già convocato in vista di questo importante passaggio.