La collocazione più adatta per il nuovo ponte è quella in stretto affiancamento all’attuale.” È questa la conclusione espressa da Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) nella relazione finale del dibattito pubblico sul futuro del Ponte di Paderno– Ponte San Michele, che lo scorso weekend ha segnato una tappa del confronto tra enti pubblici, privati e portatori di interesse, avviato lo scorso 15 maggio.
Nonostante Rfi, proprietaria dell’attuale viadotto, abbia confermato una scelta che sembrava già prevedibile, la decisione finale sul posizionamento del nuovo ponte – a nord, vicino al cimitero di Paderno, o a sud, con l’abbattimento di alcune abitazioni sulla sponda di Calusco – verrà presa solo dopo il concorso internazionale di idee che sarà bandito a breve. “Il concorso dovrà recepire, tra gli altri, i requisiti evidenziati dai portatori di interesse,” spiega Rfi, giustificando così un percorso che potrebbe allungare ulteriormente i tempi di realizzazione.
Ponte di Paderno: la soluzione di affiancamento resta la favorita
Nella relazione finale, l’ente proprietario del Ponte San Michele ripercorre l’iter che ha portato alla scelta dell’affiancamento, evidenziando “la disponibilità delle amministrazioni locali a contribuire in modo propositivo al processo decisionale, con proposte tecniche e operative che guideranno le fasi successive del progetto.”
Tra i punti di accordo tra enti e portatori di interesse, rilevati da Rfi, spiccano: mantenere i collegamenti ferroviari e stradali esistenti, ridurre l’impatto ambientale, preservare la vista attuale del viadotto, limitare gli espropri e garantire un approccio integrato tra ferrovia e strade.
Un elemento sottolineato nella relazione riguarda le ricadute sul traffico, che preoccupano soprattutto i sindaci e i cittadini della sponda meratese e delle zone confinanti in provincia di Monza e Brianza. “Si ritiene necessario approfondire lo studio del traffico di Rfi, per valutare la domanda aggiuntiva generata dal nuovo ponte e la sostenibilità della rete stradale locale.”
Al momento non sono stati comunicati tempi certi per il concorso né per la nomina del commissario che dovrebbe accelerare l’avanzamento dell’opera.
“Rete Ferroviaria Italiana ha pubblicato oggi il documento conclusivo del dibattito pubblico sul progetto del nuovo Ponte San Michele,” ha dichiarato l’assessore alle Infrastrutture e Opere Pubbliche, Claudia Maria Terzi. “Il documento conferma il confronto svolto in questi mesi e la volontà di individuare una soluzione condivisa, efficiente nei costi e benefici, a basso impatto ambientale, e capace di gestire la viabilità con un approccio integrato tra ferrovia e strade. Rfi comunica che ora si avvia una nuova fase, con il bando del concorso internazionale di progettazione previsto entro i primi mesi del prossimo anno, volto a sviluppare il Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica (PFTE) della nuova opera. Questo dovrà ottimizzare la soluzione di affiancamento all’attuale ponte secondo le indicazioni raccolte. Successivamente partirà l’iter autorizzativo, di cui è ancora prematuro definire i tempi.”