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Bena confiscato alla mafia, cambia la gestione della pizzeria Fiore: “Abbiamo abbassato i prezzi”

La cooperativa Il Grigio ha assunto la gestione della pizzeria Fiore a partire dall'11 settembre.

Bena confiscato alla mafia, cambia la gestione della pizzeria Fiore: “Abbiamo abbassato i prezzi”

Una nuova gestione con la coop Il Grigio e la prospettiva di dare nuova linfa ad un bene confiscato alla mafia. Ieri sera, mercoledì 26 novembre 2025, si è tenuto nella pizzeria Fiore di Lecco, ex Wall Street, l’incontro delle commissioni congiunte III e IV.

Le commissioni nella pizzeria Fiore

Oltre ai consiglieri e agli assessori, Simona Piazza, Renata Zuffi, Emanuele Manzoni, al presidente Saulo Sangalli c’erano anche Eugenio Bonolis, direttore della cooperativa Il Grigio, Alberto Bonacina di Libera, Grazia Maraghello dell’Auser provinciale di Lecco (e membro di Libera), Antonia Giovenzana (Libera), Giorgio Mazzoleni di Auser Lecco (membro Ats, associazione temporanea di scopo), Davide Ronzoni di Arci (membro di Ats) e Gabriele Marinoni della Confcoperativa dell’Adda.

L’11 settembre il cambio di gestione

“Dall’11 settembre la gestione della pizzeria è cambiata – ha esordito Gabriele Mazzoleni – ma il progetto va avanti in continuità all’interno dell’Ats che la gestiva. Fino a luglio la capofila   era la coop sociale La Fabbrica di Olinda di Milano, con Arci Lecco e Auser Filo d’Argento. Con la primavera scorsa La Fabbrica di Olinda ci ha manifestato il bisogno di concentrarsi su un grosso progetto a Milano. Quindi abbiamo cercato un’altra realtà, questa volta che fosse del territorio, disponibile a subentrare nella gestione e quindi a prendere in carico la pizzeria Fiore per due anni fino alla scadenza del contratto. E abbiamo individuato Il Grigio di Calolziocorte che gestisce il bar Off Coffee dell’Officina Badoni”.

“La gestione di una pizzeria è complessa”

Il nuovo gestore ha assunto i sette dipendenti – quattro full time e tre part time – che già lavoravano all’interno della struttura e ha avviato l’attività. Quindi è stata rivista l’Ats modificando la capogruppo. “Siamo un po’ inciampati nelle vicissitudini della pizzeria – ha spiegato Bonolis – perché Il Grigio da anni aveva deciso di abbandonare le attività ristorative. Questo perché si tratta di un ambito molto complesso da gestire. Infatti un buon volume di fatturato e una buona attività non sempre corrispondono a marginalità e copertura totale dei costi”.

Abbassati prezzi della pizzeria Fiore

Tra l’altro per il passaggio di consegne c’era un grosso carico di oneri: ben 200mila euro di ammortamenti che andavano dati alla coop La Fabbrica di Olinda per gli investimenti fatti nella struttura. Soldi che sono stati però pagati da tre Fondazioni, la Vismara, la Cariplo e la Giordano dell’Amore. “Siamo riusciti ad ampliare le maglie della clientela – ha aggiunto Bonolis – Questo posto ha una capacità di coperti di 120/140 persone con costi di gestione molto alti. La proposta finora fatta era meritoria ma molto limitata con uno scontrino medio molto alto. Quindi abbiamo preservato la qualità di quanto fatto fino ad oggi, ma abbassando lo scontrino medio mantenendo la qualità elevata. Qui si può trovare una birra artigianale realizzata in Valtellina e una pizza Marinara a 6 euro e una Margherita poco di più. Con l’Ats poi stiamo anche  pianificando una serie di interventi di natura culturale”.

La struttura visitata da centinaia di classi

Davide Ronzoni ha invece posto l’accento sull’importante lavoro di sensibilizzazione alla legalità e del contrasto alle mafie nelle scuole. “Qui negli anni scorsi sono passate centinaia di classi – ha detto – che arrivano non solo dal nostro territorio. E questo ha permesso di portare l’esperienza di Fiore. Questo posto ha la caratteristica di avere riattivato un ristorante pizzeria. Un fatto che alla mafia da certamente molto fastidio. Spesso i beni confiscati perdono i posti di lavoro e vengono riutilizzati per altre attività”.

Dopo la commissione un buffet offerto dalla pizzeria

Dopo la commissione la pizzeria Fiore ha offerto un gradito buffet con alcune delle pizze che vengono proposte dalla struttura e un calice di bollicine. Un bel modo per terminare i lavori dell’organismo comunale.