droga e alcol

Dipendenze: 6.216 utenti assistiti tra giovani (17%) e over 50 (36%) da ATS Brianza nel 2025

L’età media degli utenti è 43,7 anni, con prevalenza maschile (83%). Alcol e cocaina tra le sostanze più diffuse; le strutture residenziali accolgono 438 persone, di cui il 69% over 50 nelle strutture a bassa intensità

Dipendenze: 6.216 utenti assistiti tra giovani (17%) e over 50 (36%) da  ATS Brianza nel  2025

ATS Brianza realizza oggi la seconda edizione della Conferenza delle Dipendenze, in collaborazione con gli Enti pubblici e privati del territorio che fanno parte della rete delle Dipendenze. La Conferenza vuole rappresentare, da un lato un’occasione di confronto e di sintesi tra gli attori coinvolti nella rete delle Dipendenze, dall’altro vuole essere un’opportunità di approfondimento di specifiche tematiche. L’evento di oggi intende approfondire i differenti interventi che i servizi ambulatoriali, semiresidenziali e residenziali delle Dipendenze si trovano a dover programmare e realizzare per rispondere ai bisogni fra loro anche molto diversi di due fasce di popolazione che sono un po’ ai due estremi: i giovani consumatori da un lato e gli adulti a rischio di cronicità (se non già cronici) dall’altro”.

Dipendenze: 6.216 utenti assistiti tra giovani (17%) e over 50 (36%) da ATS Brianza nel 2025

Con queste parole il Direttore Sanitario dell’Agenzia di Tutela della Salute della Brianza, dott. Aldo Bellini, ha aperto i lavori della Conferenza delle Dipendenze Patologiche 2025, intitolata “Dipendenze: una questione (anche) di età. Le addictions nei giovani e negli adulti cronici: obiettivi e sfide della presa in carico tra Servizi e territorio”, che si è svolta lunedì 24 novembre presso l’aula magna dell’Ospedale Manzoni di Lecco.

Prima dell’inizio vero e proprio dei lavori, anche il Direttore Generale di ASST Lecco, dott. Marco Trivelli, ha portato i saluti sottolineando: “Siamo lieti di accogliere per il secondo anno consecutivo nei nostri spazi i colleghi di ATS Brianza e tutti gli ospiti. L’ambito delle dipendenze opera, per sua natura, in modo diretto e immediato, privo del supporto tecnologico tipico di altre specialità: la cura si esprime in un rapporto autenticamente ‘corpo a corpo’, che custodisce forse la dimensione più essenziale dell’atto del prendersi cura. Ritengo fondamentale inoltre rafforzare la collaborazione tra il sistema pubblico e i soggetti privati, in un ampio campo di cooperazione che superi i confini delle sole professioni sanitarie. In questo senso, l’area delle dipendenze rappresenta un vero e proprio laboratorio di sperimentazione e osservazione”.

I saluti introduttivi sono stati chiusi dal dott. Fabio Muscionico, Direttore del Dipartimento della Programmazione per l’Integrazione delle prestazioni sociosanitarie con quelle sociali (PIPSS) di ATS Brianza, che ha evidenziato come “il titolo scelto per la Conferenza di quest’anno è ‘Dipendenze: una questione (anche) di età’ […]. Due fasce di popolazione molto diverse fra loro con caratteristiche e bisogni diversi, con rischi e potenzialità differenti e che quindi necessitano di interventi diversi e personalizzati”.

Con riferimento all’oggetto della Conferenza, la dott.ssa Paola Passoni, Direttore della SC Salute Mentale e Dipendenze, ha portato alcuni dati del territorio, sottolineando come: “si tende spesso erroneamente a ritenere che l’abuso di sostanze stupefacenti sia un problema che interessa solo i giovani, ma non è così. I dati mostrano infatti come la diffusione di droghe, alcol, uso di farmaci sia in aumento anche nelle fasce di età più avanzate. Se gli utenti al di sotto dei 30 anni rappresentano nei servizi ambulatoriali per le dipendenze circa il 17% del totale degli assistiti (tra questi poco meno del 3% sono compresi nella fascia di età 13–19 anni), gli utenti over 50 rappresentano circa il 36% degli utenti e il 6,48% ha più di 65 anni”.

Gli adulti più anziani che fanno uso di sostanze possono essere classificati in due categorie:

  • le persone che hanno iniziato a consumare sostanze da giovani;

  • le persone che hanno iniziato a consumare sostanze in età più avanzata.

Gli adulti più anziani che fanno uso di droghe illegali sono in gran parte consumatori precoci, tuttavia circa l’8% degli utenti in carico con più di 50 anni ha cominciato a fare uso di sostanze dopo i 40 anni; le principali sostanze di abuso per la fascia di età sopra i 50 anni sono alcool e cocaina.

Gli interventi che i servizi sono chiamati a realizzare per rispondere ai bisogni dell’utenza giovane, dell’utenza over 50 che ha iniziato a consumare sostanze da giovane (con caratteristiche di cronicità) e infine dell’utenza over 50 che ha iniziato a consumare sostanze in età più avanzata, sono molto differenti.

Attraverso il contributo di esperti che operano nell’ambito delle Dipendenze patologiche, sia del territorio che di altre regioni, nel corso della Conferenza sono state portate esperienze sulle modalità di intervento e sui percorsi di cura più appropriati per le due fasce di popolazione sopra richiamate, con l’obiettivo di promuovere un confronto tra i professionisti del settore.

La rete delle dipendenze sul territorio è governata e coordinata da ATS Brianza, che attua anche diversi interventi di prevenzione come la promozione di stili di vita sani, l’accrescimento delle competenze educative e la sensibilizzazione verso i rischi correlati al consumo di sostanze, alla pratica del gioco d’azzardo e all’uso scorretto delle tecnologie digitali.

In riferimento ai servizi specialistici ambulatoriali, in ATS Brianza sono presenti 2 Servizi a gestione pubblica (ASST Brianza e ASST Lecco) e 2 Servizi a gestione privata (Servizi Multidisciplinari Integrati). Le strutture residenziali/semiresidenziali a cui si rivolge l’utenza con disturbi correlati all’assunzione di sostanze psicoattive, con comportamenti additivi come il gioco d’azzardo, e con comorbilità psichiatrica, sono gestite dal Privato accreditato e sono in totale 14.

Nel corso del 2024, i Servizi ambulatoriali per le Dipendenze pubblici e privati del territorio ATS Brianza hanno assistito in totale 6.216 persone.

Di queste persone, l’83% sono maschi e il 17% sono femmine.
La distribuzione dell’utenza per fasce di età vede una prevalenza delle fasce tra i 40 e 54 anni, corrispondenti a circa il 25% dell’utenza totale.
Gli utenti al di sotto dei 30 anni rappresentano circa il 17% del totale degli assistiti, tra questi poco meno del 3% sono compresi nella fascia di età 13–19 anni. Gli over 65 rappresentano il 6,48%.
L’età media degli utenti è di 43,7 anni, lievemente più bassa per il genere maschile: 43 anni vs 46 anni dell’utenza femminile.

L’accesso ai servizi per le Dipendenze risulta prevalentemente su accesso spontaneo (37,5%).
La distribuzione percentuale delle sostanze d’uso vede prevalere: alcool (32,5%), cocaina (26,19%), oppioidi (13,56%), cannabinoidi (10,86%), Gioco d’Azzardo Patologico (5,95%), tabacco (4,36%), altre sostanze psicotrope (3,15%), altre dipendenze/problematiche 3,49%.

Sul territorio ATS Brianza insistono 14 strutture residenziali e 1 struttura semiresidenziale.
Nel 2024, le strutture hanno accolto 438 utenti, di cui circa il 29% inviati dai servizi del territorio e il 70% provenienti da territori extra ATS Brianza (circa il 30% da ATS Milano Città Metropolitana).

La prevalenza di genere nelle strutture è maschile 87,21% (382 utenti) e femminile 12,78% (56 utenti). L’utenza è prevalentemente di nazionalità italiana (89,73%), mentre gli utenti stranieri sono il 10,27%.

Le fasce d’età maggiormente rappresentate nelle strutture residenziali/semiresidenziali terapeutico-riabilitative sono tra i 35 e 49 anni. Nelle strutture a bassa intensità assistenziale (BID), il 69% degli utenti ha un’età superiore ai 50 anni.

Per quanto riguarda le sostanze d’uso, nelle strutture terapeutico-riabilitative prevale l’uso di cocaina (44,1%), seguito da alcool (28,14%). Nelle BID, prevale l’uso di oppioidi e alcool, spesso con una storia di lunga dipendenza.