SINDACATO

Asst Lecco, per Cgil: “Carenze, turni insostenibili, zero ascolto”

“La nostra lotta ha bisogno della forza di chi quotidianamente si impegna al massimo per garantire servizi essenziali a cittadine e cittadini. È per questo che invitiamo le lavoratrici e i lavoratori a scioperare il 12 dicembre"

Asst Lecco, per Cgil: “Carenze, turni insostenibili, zero ascolto”

Riceviamo e pubblichiamo la nota di Cgil Lecco  in merito alla situazione in Asst Lecco.

Asst Lecco, per Cgil: “Carenze, turni insostenibili, zero ascolto”

La Fp Cgil Lecco esprime pieno sostegno alla Rsu dell’ASST e condivide la preoccupazione per l’inerzia dell’Azienda di fronte alla perdita continua di professionalità essenziali: infermieri, Oss,  tecnici di laboratorio e di radiologia. Uscite che aggravano una carenza strutturale, con ricadute evidenti sulla salute e sulla sicurezza del personale e sulla sostenibilità dei turni.

Nelle aree a maggiore intensità assistenziale, come le Medicine, abbiamo più volte chiesto l’inserimento di Oss dedicati alla giornata, indispensabili per alleggerire il carico sulle lavoratrici e sui lavoratori in servizio. Anche questa richiesta è rimasta senza riscontro.

In numerosi incontri, abbiamo segnalato la situazione delle infermiere e degli infermieri che, all’interno dei reparti, spesso non riescono a fruire delle pause necessarie al recupero psicofisico. Turni ridotti ai minimi assistenziali espongono gli organici a rischio di stress lavoro correlato e incidono sulla qualità dell’assistenza.

Per questo appare del tutto fuori fuoco la recente comunicazione aziendale sulle “pause attive”, presentate come brevi momenti di attivazione fisica utili a ridurre lo stress. Condividiamo l’importanza del benessere organizzativo, ma parlare di “pause attive” in reparti dove diventa difficile persino accedere alle pause fisiologiche suona paradossale e distante dalla realtà quotidiana.

Il benessere del personale passa da un’organizzazione che rende possibili le pause e garantisce spazi adeguati. Oggi molte operatrici e molti operatori sono costretti a consumare il pasto nelle cucine dei reparti, sempre pronti a rispondere ai campanelli dei pazienti. Una condizione che non può essere considerata accettabile.

Tra le proposte più volte avanzate e rimaste senza esito c’è anche la riorganizzazione delle attività territoriali ora accentrate nei presidi ospedalieri. Una misura utile per migliorare le condizioni di lavoro, ridurre il caos viabilistico intorno ai nosocomi e affrontare la cronica insufficienza dei parcheggi a disposizione del personale turnista, con ricadute dirette sulla sicurezza negli spostamenti.

A tutto questo si somma un divario comunicativo crescente: troppe segnalazioni delle lavoratrici e dei lavoratori si perdono a metà della catena gerarchica o arrivano ai vertici senza produrre risposte concrete. Emblematico il tema delle ferie, che in alcuni reparti continuano a essere limitate da coordinatrici e coordinatori nonostante le indicazioni aziendali. Da tempo chiediamo un monitoraggio più attento dell’operato dei coordinatori e dei responsabili di area.

Le criticità richiamate dalla Rsu – compresa la totale assenza di politiche abitative adeguate – confermano la necessità di un cambio di passo immediato. La Direzione Strategica dell’ASST deve aprire un confronto vero, fondato sull’ascolto e sul riconoscimento del lavoro di chi garantisce ogni giorno un servizio essenziale.

La Fp Cgil Lecco chiede all’Azienda di intervenire subito per:  rivedere l’organizzazione dei turni garantendo pause reali;  attivare spazi idonei alla pausa e al recupero psicofisico; inserire Oss aggiuntivi nelle aree più critiche; riorganizzare le attività territoriali oggi accentrate; vigilare sull’operato di coordinatrici, coordinatori e responsabili; avviare misure strutturali per la permanenza e l’attrattività del personale.

Se queste criticità non verranno affrontate con urgenza, la Fp Cgil Lecco è pronta a mettere in campo tutte le iniziative necessarie a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori e della qualità dell’assistenza alla cittadinanza, come abbiamo dimostrato con la battaglia portata avanti per denunciare il superamento dei turni di pronta disponibilità: il Tribunale ha dato ragione alla vertenza sostenuta dalla Fp Cgil e Asst Lecco è stata condannata per aver imposto a un infermiere di sala operatoria turni di pronta disponibilità oltre i limiti fissati dal contratto nazionale della sanità pubblica 2019–2021. 

E intanto, una importante giornata di mobilitazione nazionale è stata decisa dalla Cgil, anche in difesa e per il rilancio del Ssn e di chi lo tiene in piedi ogni giorno.

“La nostra lotta ha bisogno della forza di chi quotidianamente si impegna al massimo per garantire servizi essenziali a cittadine e cittadini. È per questo che invitiamo le lavoratrici e i lavoratori a scioperare il 12 dicembre, per protestare contro una Legge di Bilancio inadeguata a sostenere il Servizio Sanitario Nazionale, che non fornisce risposte concrete alla pericolosa carenza di personale che mette sempre più a rischio la garanzia di diritti costituzionali come il diritto alla salute e alla cura – dichiara Teresa Elmo, segretaria generale della Fp Cgil Lecco -. Se vogliamo fermare l’esodo degli operatori dalla sanità pubblica occorre agire leve importanti per aumentarne i salari, restituendo il potere di acquisto e la dignità economica a migliaia di lavoratrici e lavoratori, stanziando adeguate risorse economiche a copertura dei costi del rinnovo contrattuale. Lottiamo uniti per pretendere maggiori investimenti nel settore pubblico, contrastando le politiche del riarmo a scapito della sanità e del welfare – rimarca -. Il 12 dicembre scendiamo in piazza!”

Fp Cgil