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Un incontro e una mostra al Manzoni per la Giornata contro la violenza di genere

Nel periodo dal  1 gennaio al 31 ottobre sono state 213 le vittime di violenza di genere,

Un incontro e una mostra al Manzoni per la Giornata contro la violenza di genere

Due appuntamenti importanti   all’ospedale Manzoni di   Lecco in occasione della Giornata  per l’eliminazione della violenza contro le donne che si celebra il 25 novembre 2025. L’iniziativa, alla  quale partecipa l’Asst di Lecco, è giunta alla quinta edizione ed è organizzato da Fondazione Onda ETS.

La presentazione degli eventi contro la violenza di genere

Gli eventi contro la violenza di genere sono stati presentati oggi pomeriggio, mercoledì 12 novembre, nella sala blu dell’ospedale Manzoni alla presenza del dg Marco Trivelli, l’assessore alla Pari opportunità del Comune di Lecco, Renata Zuffi, la presidente del Comitato unico di garanzia Lucia Olivadoti, la psicologa e psicoterapeuta Laura De Capitani e la collega Chiara Calabresi. La prima iniziativa avrà un parterre di uomini come ha rimarcato Trivelli nel suo saluto. “Dobbiamo mantenere l’attenzione sempre alta  – ha aggiunto – perché non è vero che il fenomeno non ci riguarda ci sono troppe vittime”.

In 10 mesi ben 213 donne si sono recate in Ps

Infatti è sempre molto elevato il numero di accessi delle donne in Pronto soccorso, sia a Lecco che a Merate. Nel periodo dal  1 gennaio al 31 ottobre sono state 213 le vittime di violenza di genere, 126 si sono recate al Manzoni e 87 al Mandic. Di queste 165 sono italiane le restanti sono  principalmente marocchine, armene, senegalesi e peruviane. Il dato sconcertante è che  17 sono solo ragazzine di età inferiore ai 16 anni (11 a Lecco e 6 a Merate).

 

La trasformazione dell’identità maschile

“In questo momento storico l’attenzione deve restare alta – ha ribadito Lucia Olivadoti – perché il problema coinvolge tutti non solo le donne e riguarda la trasformazione dell’identità maschile. E uomini e donne devono unirsi per introdurre strumenti di prevenzione  e contrasto alla violenza. Il coinvolgimento degli uomini nel convegno che è stato organizzato, è molto importante perché essi non si riconosceranno mai in una donna, ma vedranno se stessi in un padre, un fratello o un amico”. Una scelta che però ha sollevato qualche perplessità. Il cammino sul versante maschile è lento, ha aggiunto Renata Zuffi “è importante lavorare sul tema del linguaggio” E ancora. “Io sono anche assessore alla Mobilità e mi ritrovo spesso in un universo maschile dove sebbene abbia delle competenze in materia devo sempre dimostrare qualcosa. Questo convegno deve segnare un cambiamento del quale vogliamo essere protagoniste”.

 

“Interventi di prevenzione” se ne parla in un convegno

Il primo appuntamento è   un convegno dal titolo “Interventi di prevenzione, contrasto e sostegno a favore delle donne vittime di violenza. I centri per uomini autori di violenza” che si terrà presso l’Aula Magna del Presidio Ospedaliero di Lecco, venerdì 21 novembre dalle 8.45 alle 13.
Il convegno che è stato strutturato in accordo con la Rete Star, Sistema Territoriale Antiviolenza in Rete, intende aprire uno spazio di confronto e riflessione sul ruolo degli uomini nella prevenzione e contrasto della violenza di genere. “Ripensare le maschilità”, infatti, significa interrogare i modelli culturali, sociali e relazionali che strutturano il maschile, per promuovere forme di identità e di relazioni fondate sul rispetto, sulla responsabilità e sulla parità.

Dare voce principalmente agli uomini

In questi anni l’Asst di Lecco ha sempre organizzato convegni presieduti quasi sempre da sole donne. Quest’anno la scelta è stata quella di dare voce principalmente agli uomini per spostare il discorso sulla violenza di genere da “problema delle donne” a “trasformazione delle maschilità”.
Durante il convegno verrà illustrato il servizio C.U.A.V (Centri per Uomini Autori di Violenza). I Centri per Uomini Autori di Violenza offrono percorsi di cambiamento per uomini autori di violenza o potenziali autori di violenza finalizzati all’acquisizione di strumenti per comprendere, modificare e prevenire comportamenti violenti. Gli interventi individuali, di gruppo e di rete sono affidati ad equipe multidisciplinari composte da Psicologi, Psicoterapeuti, assistenti sociali e educatori Professionali.

Una mostra fotografica nella hall

La seconda iniziativa sarà una mostra fotografica sulla dipendenza affettiva e sulle truffe sentimentali che sarà allestita nella hall del Presidio Ospedaliero di Lecco e che sarà accessibile ai visitatori da lunedì 24 novembre a domenica 30 novembre.
La mostra rappresenterà un’occasione speciale per riflettere su un tema delicato e spesso invisibile, ma che tocca profondamente la vita di molte persone: la dipendenza affettiva. Attraverso le immagini fotografiche i visitatori avranno l’occasione per conoscere e prendere consapevolezza di questa forma di legame disfunzionale che è alla base di molte sofferenze psicologiche, relazionali e persino somatiche, che vanno a modificare l’equilibrio fondamentale della salute. Prendere consapevolezza rappresenta il primo passo per chiedere aiuto. La mostra rappresenta anche l’occasione per informare i cittadini che l’Asst di Lecco offre un approccio integrato e multidisciplinare nella gestione di queste problematiche al fine di prevenire e contrastare questo fenomeno.