Riceviamo e pubblichiamo l’intervento di Fratelli d’Italia Lecco in merito alla serata sul Quarto Ponte promossa dal Comune di Lecco, intitolata La città dei tre ponti (e mezzo) e in programma giovedì 6 novembre 2025 alle 20.45 all’urban center “La Piccola” di piazzale Riccardo Cassin.
“Serve concretezza sul Quarto Ponte: basta eventi promozionali pagati con soldi pubblici”
In merito all’iniziativa annunciata dal sindaco Mauro Gattinoni dal titolo “La città dei tre ponti (e mezzo)”, è doveroso evidenziare come, ancora una volta, si scelga di investire risorse pubbliche per attività di comunicazione e promozione dell’amministrazione, piuttosto che per affrontare in modo concreto le criticità della mobilità cittadina.
Il tema della viabilità e del futuro del Quarto Ponte merita un approccio tecnico, trasparente e orientato ai risultati, non una campagna di comunicazione istituzionale che rischia di confondere i cittadini e di spostare l’attenzione dal merito delle scelte.
Il nuovo ponte sull’Adda – infrastruttura strategica inserita tra le opere in vista delle Olimpiadi invernali 2026 – rappresenta un nodo fondamentale per la viabilità lecchese e per l’intero territorio lombardo. Con un flusso medio di oltre 100.000 veicoli al giorno, il collegamento tra Lecco e Pescate e Pescate e Lecco non può essere affrontato con soluzioni parziali e nemmeno con false illusioni dannose per la sicurezza e impraticabili. Giusto partire dalla delibera unanime del 2021, da un Consiglio Comunale ancora lontano da logiche elettorali di corto respiro e fare di conseguenza tutti i passaggi amministrativi coerenti e opportuni per realizzare anche la corsia in uscita.
È per noi evidente, che in questa fase risulta essenziale terminare la realizzazione del ponte così come progettato, preservando lo svincolo di pescate per poi in continuità; realizzare anche una corsia in uscita da Lecco, che sia risolutiva dei problemi giustamente evidenziati dalla città, ma che non può prescindere dall’attuale conformazione viabilistica presente sulla sponda pescatese.
Questa soluzione già studiata da ANAS su richiesta di provincia, comuni interessati e regione Lombardia, seppur con un costo realizzativo, dovrà essere la priorità per la città e in generale per il territorio.
Al netto di assurde strumentalizzazioni che non rendono giustizia alla città di Lecco, Provincia di Lecco e regione Lombardia saranno sempre dalla parte della Città di Lecco per realizzare dopo la corsia in entrata anche quella in uscita.
In aggiunta a ciò, come non ricordare ogni volta l’assurda pedonalizzazione del Ponte Vecchio per larga parte della giornata, struttura che dopo 700 anni è ancora uno snodo fondamentale tanto più nella fragile viabilità locale, come è possibile che non si sia fatto alcun passo avanti nella sua riapertura su due corsie (con qualsivoglia limitazione del caso) o per lo meno la sua agibilità a costo zero per 12 ore in un senso e 12 ore nell’altro?
Ormai è evidente quanto sia dolorosa la mancanza del Sistema Lecco che ha dato prosperità a questo territorio per decenni, un dialogo tra istituzioni Comune, Provincia, Regione e Parlamento che insieme alle associazioni di categoria ha portato a risultati impensabili, dal Campus Universitario del Poli agli ATTRAVERSAMENTI o quello che è stato il Nuovo Ospedale solo per pensare ai più eclatanti.
Lecco non ha bisogno di slogan o mezze misure, ma di una visione concreta e coerente per la sua mobilità futura.
Filippo Boscagli – Candidato Sindaco di Lecco Fratelli d’Italia
Alessandro Negri – Presidente Provinciale Fratelli d’Italia Lecco
Emilio Minuzzo – Capogruppo Fratelli d’Italia Comune di Lecco
Giacomo Zamperini – Consigliere Regionale
Pietro Fiocchi – Parlamentare Europeo