PACE

Oggi a Valmadrera il digiuno per la pace a Gaza

Per rendere visibile il messaggio alla cittadinanza, la fontana di piazza Mons. Bernardo Citterio sarà illuminata con i colori dell’Arcobaleno della Pace  fino a domenica sera.

Oggi a Valmadrera il digiuno per la pace a Gaza

L’Amministrazione Comunale di Valmadrera aderisce oggi, venerdì 17 ottobre 2025, all’iniziativa “LECCO HA FAME DI PACE, SCIOPERO DELLA FAME A STAFFETTA PER LA PACE A GAZA”, promossa dal Comitato Lecchese per la Pace e la Cooperazione tra i Popoli.

Oggi a Valmadrera il digiuno per la pace a Gaza

L’iniziativa coinvolge amministrazioni comunali, associazioni ed enti morali del territorio lecchese e prevede che ogni venerdì gli amministratori osservino uno sciopero della fame a turno, rilanciando l’appello per la pace tramite i propri canali informativi.

Per rendere visibile il messaggio alla cittadinanza, la fontana di piazza Mons. Bernardo Citterio sarà illuminata con i colori dell’Arcobaleno della Pace  fino a domenica sera.

Il Sindaco e la Giunta sottolineano l’importanza di questa azione di sensibilizzazione, soprattutto in un momento in cui emergono segnali di cambiamento sulla situazione a Gaza, condividendo il pensiero espresso dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante l’incontro con il Papa del 14 ottobre 2025, che riportiamo integralmente:

“In Medio Oriente, alla ferita atroce dell’attacco terroristico del 7 ottobre 2023, ha fatto seguito una reazione che ha superato non soltanto criteri di proporzionalità, ma anche i confini di umanità.
Oggi c’è “una scintilla di speranza” che va sostenuta con convinzione. La liberazione degli ostaggi rimasti in vita è di grande valore e coinvolge quanti hanno a cuore civiltà e dignità delle persone, rivolgendo un pensiero a quanti sono morti in quella crudele condizione di prigionia. Il cessate il fuoco a Gaza consente di iniziare a porre riparo a quella popolazione, così provata da brutale sofferenza.
Ci auguriamo che il negoziato in atto sulle tappe successive si concluda positivamente e conduca, al più presto, a un’interruzione definitiva delle ostilità e delle violenze nella Striscia, a beneficio anche della generale stabilità del Medio Oriente e della condizione dei Luoghi Santi, per rilanciare la soluzione di uno Stato per ciascuno dei due popoli, la sola in grado di consentire la possibilità di un futuro in cui tutti – Israele e Palestina – trovino pace e sicurezza.”