«I ragazzi hanno le informazioni, il nostro obiettivo primario è quello di sviluppare in loro un cambiamento reale nei comportamenti di rischio». È questo, come ben riassunto da Carmen Baldi, Responsabile S.S. Coordinamento Attività Consultoriale ASST Lecco, il fine principale di EHI! (Education Health, Intimacy), lo sportello dove, a partire dal 9 ottobre 2025, i giovani di Lecco avranno un nuovo punto di riferimento per affrontare dubbi, domande e necessità legate alla sfera affettiva e sessuale. L’iniziativa è stata presentata oggi, giovedì 2 ottobre 2025 al centro civico Pertini di Germanedo.
EHI! a Lecco: il nuovo sportello per giovani tra educazione sessuale, prevenzione e affettività consapevole
EHI!, che troverà casa negli spazi dell’informagiovani, è un progetto innovativo e gratuito promosso da ASST Lecco, in collaborazione con Comune di Lecco, Servizio Giovani, Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci, Ufficio di Piano di Lecco e Associazione Comunità Il Gabbiano ODV, pensato per offrire ai ragazzi tra i 14 e i 24 di tutto il Lecchese anni uno spazio sicuro e professionale dove informarsi, confrontarsi e ricevere consulenza senza la necessità di alcun consenso.
Lo sportello, che sarà un luogo dove le domande diventano risposte concrete, nasce per sensibilizzare i giovani sui comportamenti a rischio, dalle infezioni sessualmente trasmissibili (IST) alle gravidanze indesiderate, fino alla violenza di genere, promuovendo un uso consapevole di metodi contraccettivi e di barriera e una vera cultura della prevenzione.

«Il progetto EHI! (Education Health, Intimacy) nasce dall’osservazione diretta dei bisogni espressi dai giovani nei nostri consultori e mira a fornire loro strumenti concreti per vivere con maggiore responsabilità e consapevolezza la propria affettività e sessualità – ha sottolineato Gianluca Peschi, Direttore Socio-Sanitario ASST Lecco – C’era bisogno di questo progetto per diversi motivi. Innanzitutto per garantire una collaborazione completa tra istituzioni, sia in ambito sanitario che sociale. Inoltre, l’iniziativa è particolarmente interessante perché rivolta a una fascia di età della popolazione che si trova in un periodo critico della vita. Stiamo parlando di giovani sani, e la sanità esce dalla sua area di comfort per parlare di educazione e prevenzione di situazioni patologiche, come le malattie sessualmente trasmissibili, ma anche di situazioni non patologiche che hanno un impatto significativo sul vissuto delle persone, come le gravidanze indesiderate. Viviamo in una società libera e avanzata, ma gli strumenti che forniamo ai nostri ragazzi non sono sempre adeguati. I dati sono allarmanti: si registra una recrudescenza di malattie sessuali come la sifilide, con tassi di contagio doppi rispetto agli anni precedenti. Pur essendo curabili, queste malattie hanno un impatto profondo. Per questo ci sarà anche la presenza di medici infettivologi, con aggancio diretto al reparto ospedaliero, per garantire un supporto concreto. Ma EHI! non si limita alla prevenzione sanitaria. C’è anche un forte focus sull’educazione affettiva: il sesso è una dimensione naturale e può essere vissuta in modo sereno e consapevole. Vogliamo fornire ai giovani gli strumenti per affrontare queste esperienze con responsabilità, ma anche con serenità».

Lo sportello sarà attivo al Centro Civico «S. Pertini», via dell’Eremo 28, ogni giovedì dalle 14 alle 16, con la presenza di operatori socio-sanitari della SS Coordinamento Attività Consultoriale di ASST Lecco e di un medico infettivologo del Distretto di Lecco.
«Adolescenti e giovani adulti comunicano poco con gli adulti sulle tematiche legate a sessualità e affettività, ma la ricerca ci dice che d’altra parte si aspettano che gli adulti, in particolare la scuola e i servizi, mettano a disposizione occasioni di confronto e informazione. Pertanto, una delle sfide dello sportello EHI! è ricostruire tra adulti e giovani un canale di comunicazione e aiuto su questi temi – ha proseguito la dottoressa Baldi – I progetti belli sono sempre frutto di integrazione e collaborazione: dietro EHI! c’è un grosso lavoro alle spalle. Lo sportello sarà attivo una volta alla settimana, a partire da giovedì prossimo, dalle 14 alle 16, con la presenza di due operatori, uno sanitario e uno sociale, e di un medico infettivologo. L’obiettivo è anche insegnare ai giovani come utilizzare correttamente i metodi di contraccezione, constatare le difficoltà di accesso ai consultori tradizionali e intercettare chi ne ha bisogno. Una volta decollato lo sportello, l’idea è anche quella di creare gruppi di confronto su identità di genere e dipendenze affettive, per stimolare riflessione, consapevolezza e scambio di esperienze tra i giovani».
Gli operatori consultoriali offriranno consulenza sui metodi contraccettivi, mostrando strumenti, spiegandone efficacia, rischi ed effetti collaterali. Quando necessario, potranno fissare appuntamenti presso il Consultorio Giovani di riferimento secondo la residenza dell’utente. Il medico infettivologo informerà sui comportamenti a rischio e sulle IST, indirizzando allo screening presso la SC Malattie Infettive dell’Ospedale Manzoni di Lecco, con cui lo sportello è collegato.

«Questa è un’opportunità che offriamo al territorio e non nasce per caso. L’impegno di fronte ai servizi a nostra disposizione è fondamentale: è necessario mettersi in connessione e attivare strategie per raggiungere le persone. In questo spazio, i ragazzi possono aprirsi a comunicazioni che diventano prevenzione, perché la solitudine colpisce anche le fasce più giovani della popolazione» – ha aggiunto l’assessore di Lecco Emanuele Manzoni. Dello stesso avviso il collega Emanuele Torri: «Questo progetto risponde a un bisogno reale, che osservo quotidianamente come insegnante. I ragazzi si informano spesso in modo casuale tramite la rete, senza avere la possibilità di confrontarsi con adulti credibili e preparati, come avviene qui. È un segnale molto positivo per loro».
Come detto, lo sportello si rivolge principalmente ai giovani tra i 14 e i 24 anni, ma sarà disponibile anche per genitori, insegnanti ed educatori interessati a sostenere gli adolescenti. Parallelamente, sono previste attività di gruppo e gruppi di parola per stimolare riflessione e consapevolezza su tematiche di genere e dipendenze affettive.
«L’Unità Mobile Giovani è un servizio di prossimità a bassa soglia che si muove in diversi contesti giovanili (luoghi del divertimento notturno, centri di aggregazione, luoghi di aggregazione informale e formale) per la prevenzione e limitazione dei comportamenti a rischio, attraverso attività di informazione e sensibilizzazione e di aggancio precoce – ha chiosato Manuela Colombera, Referente Associazione Comunità Il Gabbiano e Responsabile Unità Mobile Giovani – È un servizio mobile di prossimità che si colloca come ‘ponte’ tra il territorio e i servizi specialistici, fornendo orientamento e accompagnamento e lavorerà in sinergia con lo sportello EHI!».