ECONOMIA

Danieli ha acquisito il 30% di Novastilmec

Il colosso friulano ha recentemente stretto una partnership strategica con l’azienda di Garbagnate Monastero

Danieli ha acquisito il 30% di Novastilmec

Danieli Spa sarà un grande driver di crescita e sviluppo per Novastilmec Spa, a tutto vantaggio anche del territorio lecchese. Il leader mondiale specializzato nelle tecnologie e negli impianti per l’industria siderurgica ha recentemente stretto una partnership strategica con l’azienda di Garbagnate Monastero, con l’obiettivo di unire due eccellenze italiane nel settore tecnologico-industriale. L’investimento della multinazionale friulana, acquisendo il 30% del capitale sociale dell’impresa lecchese, rappresenta un importante riconoscimento per Novastilmec, guidata dai fratelli Daria e Riccardo Borgonovo.

Danieli ha acquisito il 30% di Novastilmec

«Questa partnership strategica conferma la solidità del nostro progetto e il valore delle competenze tecnologiche sviluppate dalla nostra azienda — affermano in coro Daria e Riccardo Borgonovo —. La collaborazione con il gruppo friulano apre importanti opportunità di espansione per Novastilmec, che potrà beneficiare dell’esperienza internazionale e della rete commerciale globale di Danieli. Allo stesso tempo, il colosso friulano rafforza il proprio portfolio tecnologico grazie alle sinergie produttive generate dalla partnership. L’obiettivo comune è quello di essere sempre più vicini e presenti per i nostri clienti, offrendo soluzioni all’avanguardia e servizi di qualità che rispondano brillantemente alle crescenti esigenze del mercato internazionale. Siamo orgogliosi di essere stati scelti da un partner così prestigioso e di grande respiro internazionale; conoscono bene il mestiere e condividono i nostri stessi valori».

La collaborazione tra Danieli e Novastilmec è stata avviata subito dopo il Covid. «Abbiamo iniziato lavorando su alcuni progetti in cui la nostra azienda si impegnava ad affiancarli su prodotti che loro non avevano — aggiungono i due imprenditori —. Il gruppo friulano è un partner globale che offre un servizio a 360 gradi, tutto ciò che serve per arrivare al rotolo di acciaio. Noi ci inseriamo nella linea di finitura, il coil che esce dal laminatoio, il prodotto finale, perché loro non avevano una divisione specifica con queste competenze, fatta di grande innovazione e qualità. L’esperimento è stato giudicato positivamente dal gruppo e dai loro clienti e così siamo arrivati a questa partnership perché hanno apprezzato le nostre tecnologie molto specifiche e di nicchia».

Questa importante collaborazione permetterà a Novastilmec di aumentare considerevolmente il volume degli affari, beneficiando di una rete commerciale internazionale e accedendo a una vasta rete di assistenza e officine, entrando così in mercati nuovi e avvicinandosi a clienti difficilmente raggiungibili da soli. Danieli, invece, potrà ampliare la propria gamma di prodotti nel settore della finitura a valle di prodotti piani in acciaio e materiali non ferrosi, entrando nel mercato dei centri servizi in cui oggi non è presente.

«Il gruppo friulano per noi rappresenta un driver di crescita e sviluppo straordinario — proseguono Daria e Riccardo Borgonovo —. Ci permetterà di avviare un polo industriale di grande innovazione, di costruire un’azienda molto più forte in questo territorio, dove questa crescita si concretizzerà con nuovi spazi produttivi e logistici e, ovviamente, con nuove assunzioni. Cambiano anche le prospettive per i nostri dipendenti, che avranno nuove e interessanti possibilità di carriera e di crescita professionale. Tutto questo avviene in un momento economico non dei migliori, non solo a livello locale».

I numeri dell’operazione non sono ancora stati resi noti, ma la partnership è destinata a far crescere notevolmente nei prossimi anni l’azienda di Garbagnate Monastero, fondata nel 1978, che ha chiuso il bilancio 2024 con un fatturato di 28 milioni, un Ebitda di 5 milioni e un utile di 3,5 milioni. Novastilmec occupa circa 70 dipendenti ed è specializzata in linee di lavorazione ad alte prestazioni per nastri in acciaio, alluminio, ottone, rame e titanio.

Un vero gioiello che ha conquistato l’attenzione di un grande leader internazionale come il Gruppo Danieli, quotato a Piazza Affari, che occupa circa 10.000 dipendenti nel mondo, con ricavi di 3,7 miliardi, un Ebitda di 338 milioni e un utile netto di 241 milioni.