“Palestina Libera” e “Invernizzi uguale guerra”: queste le scritte comparse nella notte a Pescate, sulla sede della storica ditta Invernizzi Presse mentre il mondo osserva con terrore e sgomento la situazione a Gaza, dove è in corso l’assalto israeliano. Nel piccolo paese lecchese, le scritte sono state vergate sulla salita che porta verso Galbiate.
“Palestina Libera” e scritte contro Invernizzi Presse a Pescate
A rendere noto l’accaduto è stato il sindaco Dante De Capitani, che ha condannato fermamente il gesto. “Non è la prima volta che la Invernizzi Presse, storica azienda di Pescate, viene associata alla guerra in Palestina. È ora di finirla con queste menzogne. A chi ha scritto queste assurdità dico chiaramente che simili comportamenti non sono tollerati. Una volta che le Forze dell’Ordine avranno completato i rilievi di rito, provvederemo immediatamente a far cancellare le scritte in prossimità della storica azienda di via Belvedere”, ha dichiarato il borgomastro.
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Il sindaco ha poi portato personalmente la sua solidarietà ai responsabili dell’azienda: “Conoscevo personalmente la fondatrice, Laura Maggi Invernizzi, imprenditrice illuminata e già consigliere comunale a Pescate”.
Secondo alcune testimonianze, gli autori del gesto erano tre uomini incappucciati, che hanno agito intorno a mezzanotte. “Hanno avuto un pensiero anche per me”, ha aggiunto De Capitani, “sull’asfalto hanno tentato di scrivere una frase a mio riguardo, che però non sono riusciti a completare perché disturbati nel loro intento. Nonostante i cappucci, hanno lasciato tracce evidenti della loro presenza, quindi credo che non sarà difficile per le Forze dell’Ordine risalire alla loro identità”.