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Grande successo per lo Scigalott, la prima festa neuroinclusiva di Lecco

Inclusione, partecipazione e volontariato: lo Scigalott d’Or diventa il primo laboratorio sociale neuroinclusivo a Lecco

Grande successo per lo Scigalott, la prima festa neuroinclusiva di Lecco

Si è conclusa ieri, domenica 14 settembre 2025, la prima edizione neuroinclusiva dello Scigalott d’Or ad acquate di Lecco, un evento che ha richiamato migliaia di partecipanti in un clima di festa e condivisione. L’iniziativa, organizzata da Giancarlo Riva e sostenuta da oltre cento volontari tra giovani e adulti, ha dato vita a un’esperienza intergenerazionale unica, dimostrando come il volontariato possa rafforzare l’identità del rione valorizzando ogni partecipante.

Grande successo per lo Scigalott, la prima festa neuroinclusiva di Lecco

Il momento clou è stato il pranzo comunitario, preparato dai ragazzi del CFP Aldo Moro di Valmadrera, neurotipici e neurodivergenti, che hanno lavorato fianco a fianco trasformando la cucina in un vero laboratorio di collaborazione e inclusione.

Durante la manifestazione, Grazia Giana e Arianna Ravo, specialiste del Nucleo Funzionale Autismo dell’ASST di Lecco, hanno offerto sostegno e accompagnamento umano e professionale, contribuendo a rendere possibile un’esperienza davvero accessibile a tutti. Alla festa hanno preso parte anche numerosi professionisti sanitari, a testimonianza di un interesse crescente verso un modello di comunità più inclusivo e attento ai bisogni di ciascuno.

Grazie alla collaborazione con IN AUT, lo Scigalott d’Or ha introdotto strumenti di accessibilità universale: menù e tovagliette in Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA), mappe visive, cartelli accessibili, magliette identificative per i volontari e persino una stanza a ridotto impatto sensoriale.

I questionari di gradimento compilati dai partecipanti hanno confermato in pieno l’efficacia dell’iniziativa. La soddisfazione ha raggiunto il 69%, mentre i supporti visivi sono stati notati dal 100% dei presenti. L’82% ha dichiarato che gli strumenti messi a disposizione hanno reso l’evento più accessibile, e il 100% auspica che questo approccio venga adottato anche in altre occasioni. Un risultato rafforzato da un Net Promoter Score pari a 71, indice di una fortissima propensione alla raccomandazione.

La partecipazione è stata ampia e diversificata, composta per il 44% da persone neurotipiche, per il 25% da caregiver e per il 19% da altre categorie o non specificato.

Accanto ai risultati positivi, i questionari hanno fatto emergere anche alcuni spunti di miglioramento: potenziare il coinvolgimento dei ragazzi nell’organizzazione, rafforzare l’accessibilità fisica, ottimizzare i flussi dei partecipanti e ampliare ulteriormente gli strumenti di comunicazione inclusiva.

L’esperienza dello Scigalott d’Or neuroinclusivo si conferma come un modello replicabile e apprezzato, capace di trasformare una festa di quartiere in un vero laboratorio sociale. L’iniziativa ha dimostrato che la consapevolezza della neurodiversità arricchisce l’intera comunità, generando nuove connessioni e rafforzando il senso di appartenenza: elementi fondamentali per il benessere e la salute di tutti.