mandello

Incontro con Piaggio: i sindacati chiedono garanzie, coinvolta anche la Guzzi di Mandello

La giornata di ieri ha reso ancora più evidenti le criticità che i lavoratori stanno vivendo e le incertezze sul futuro. In assenza di un aumento dei volumi produttivi, “abbiamo ragione di temere un utilizzo pesante degli ammortizzatori sociali”.

Incontro con Piaggio: i sindacati chiedono garanzie, coinvolta anche la Guzzi di Mandello

Si è svolto ieri, mercoledì 10 settembre 2025, a Pontedera l’incontro tra i sindacati Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm e i vertici di Piaggio, gruppo di cui fa parte anche Moto Guzzi di Mandello del Lario.

Il confronto si è tenuto alla vigilia della partenza del Motoraduno Internazionale Città della Moto Guzzi, che da oggi fino al 14 settembre porterà a Mandello i “guzzisti” più fedeli e affezionati per quattro giorni di festa dedicati alla passione per l’aquila dorata.

Incontro con Piaggio: i sindacati chiedono garanzie, coinvolta anche la Guzzi di Mandello

Il Presidente Matteo Collanino ha ribadito i concetti di “competitività e responsabilità” come fondanti delle politiche aziendali e ha confermato “la piena volontà di mantenere un ancoraggio forte in Italia”.

L’Amministratore delegato Michele Colaninno ha sottolineato che “dal 2023 la situazione aziendale ha dovuto fare i conti con una contrazione di mercato e con una forte pressione sui prezzi”, aggravata dalle politiche europee sull’elettrificazione che “stanno favorendo la concorrenza a basso costo dei concorrenti asiatici”.

Nonostante le difficoltà, Colaninno ha ricordato che negli ultimi cinque anni in Italia gli investimenti sono cresciuti del 40%, passando da 90 a 145 milioni di euro, con circa 3.000 dipendenti complessivi. Restano però critici i costi energetici, cresciuti sensibilmente, e la progressiva scomparsa della filiera dei fornitori in Italia ed Europa.

Cgil, Cis e Uil hanno  ribadito che “servirà stringere un confronto sugli investimenti e piani industriali nel merito che interessino tutti i siti in Italia”, poiché “non possono essere esclusivamente subordinati al mero fattore dei costi”.

La giornata di ieri ha reso ancora più evidenti le criticità che i lavoratori stanno vivendo e le incertezze sul futuro. In assenza di un aumento dei volumi produttivi, “abbiamo ragione di temere un utilizzo pesante degli ammortizzatori sociali”.

L’impegno delle organizzazioni sindacali è quello di salvaguardare l’occupazione, rinnovare il contratto integrativo di gruppo e sollecitare la politica ad assumersi le proprie responsabilità in materia di politiche industriali.

Le prossime tappe prevedono assemblee con i lavoratori, una stretta sul contratto integrativo e un confronto serrato con Piaggio sul futuro piano industriale.