Un passo di lato e uno in avanti per costruire una candidatura forte e decisa. È la mossa che sta segnando le dinamiche di Fratelli d’Italia in vista delle prossime elezioni amministrative a Lecco. A compiere il primo è stato Emilio Minuzzo, ex consigliere di Lecco Merita di Più e ora in Fratelli d’Italia, che – dopo l’ingresso nel partito guidato da Giorgia Meloni insieme a Simone Brigatti – ha scelto di ritirare la propria disponibilità a candidarsi come sindaco di Lecco. «Sia chiaro, il mio ingresso in Fratelli d’Italia e la mia scelta di ritirare la mia disponibilità da candidato sono stati passaggi naturali – ha detto – Non mi è stato promesso nulla e io non ho chiesto nulla.»
Il passo in avanti porta invece il nome di Filippo Boscagli, già indicato dai meloniani come figura di riferimento e ora sostenuto con decisione anche dai nuovi ingressi. Boscagli ha rassegnato le dimissioni da capogruppo in Consiglio comunale per cedere il ruolo a Minuzzo e concentrarsi così esclusivamente sulla campagna elettorale. Di certo c’è che il candidato ha le idee ben chiare: «Dopo 15 anni passati all’opposizione è il momento di dare una sterzata e sono convinto che le condizioni ci siano.»
Fratelli d’Italia si muove così con determinazione, lavorando a testa bassa verso un obiettivo chiaro: entrare dal portone principale di Palazzo Bovara. Intanto il partito si gode il primato di gruppo di opposizione più numeroso in Consiglio comunale, ma la volontà dichiarata è quella di diventare la maggioranza più consistente nella prossima legislatura.
Fratelli d’Italia Lecco: Boscagli candidato sindaco, Minuzzo si ritira
Il percorso verso la candidatura di Boscagli, tuttavia, non è privo di ostacoli. Da un lato c’è il sindaco uscente Mauro Gattinoni, deciso a ricandidarsi per proseguire il lavoro svolto negli ultimi cinque anni. Dall’altro, invece, resta da sciogliere il nodo interno alla coalizione di centrodestra: la Lega ha infatti già indicato da tempo il proprio candidato, Carlo Piazza, aprendo così un fronte di confronto politico non indifferente.
Sul tema delle candidature ha preso posizione anche il consigliere regionale Giacomo Zamperini, che ieri – mercoledì 10 settembre 2025 – ha dichiarato senza giri di parole: «Si è parlato prima di Mauro giusto, poi di Piazza giusto. Noi pensiamo solo a un candidato giusto.»
L’occasione era la presentazione ufficiale di due nuovi consiglieri di Fratelli d’Italia, Minuzzo e Brigatti, ma l’incontro si è trasformato soprattutto in un momento di riflessione e rilancio in vista della lunga cavalcata elettorale che porterà Lecco al voto nel 2026.
All’appuntamento, oltre a Minuzzo, Brigatti, Boscagli e Zamperini, erano presenti anche i consiglieri comunali Marco Caterisano e Alessandra Rota, il coordinatore cittadino Massimo Sesana, il responsabile dell’organizzazione del partito Beppe Mambretti e naturalmente il presidente provinciale Alessandro Negri, che ha rivendicato i risultati ottenuti negli ultimi anni: «Abbiamo compiuto un percorso di crescita grazie alla struttura che abbiamo dato, ottenendo risultati non solo a Lecco, ma anche a livello provinciale, regionale con Zamperini e a livello europeo con Pietro Fiocchi. Se oggi il partito riesce a essere attrattivo, è anche grazie a Giacomo e Pietro, oltre al lavoro dei nostri cinque consiglieri.»
Al di là dei discorsi motivazionali e delle rimarcate vittorie, Fratelli d’Italia ora deve fare i conti con la prova elettorale nel capoluogo. Prima ancora delle urne, infatti, c’è lo scoglio delle segreterie. Ufficialmente, l’ultimo incontro tra i vertici provinciali di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia risale a luglio e pare non sia terminato tra rose, fiori, baci e abbracci. Tant’è che la candidatura del leghista Carlo Piazza al momento è ben salda.
«Noi vogliamo un sindaco di Lecco, che sia scelto a Lecco, e lavoreremo per questo – ha assicurato Negri – Per questo faremo al più presto una proposta agli alleati della Lega. Sarà una proposta di temi, non di spartizione di poltrone stile manuale Cencelli.» Non di nomi e di ruolo, anche se Zamperini ha poi aggiunto che in caso di candidatura di Boscagli, «Carlo (Piazza, ndr) avrà un ruolo di rilievo in squadra.»
Al di là delle dichiarazioni e dei numeri, Fratelli d’Italia dovrà ora confrontarsi con la prova concreta delle urne e con gli alleati di centrodestra. Su quest’ultimo fronte da i meloniani assicurano che i tempi saranno stretti, si parla di fine ottobre. Entro quella data si vedrà chi sfiderà davvero Gattinoni.