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Le Lucie di Lecco incantano Venezia: tradizione lariana sul Canal Grande

Le imbarcazioni lecchesi portano il lago di Como tra le meraviglie della Serenissima, rafforzando legami secolari e aprendo la strada al Festival della Loira in Francia.

Le Lucie di Lecco incantano Venezia: tradizione lariana sul Canal Grande

Ieri, domenica 7 settembre 2025, Venezia si è trasformata in un palcoscenico d’altri tempi. La Regata Storica ha ancora una volta incantato la città lagunare, confermandosi l’evento simbolo che unisce sport, tradizione e identità. Migliaia di spettatori hanno affollato le rive del Canal Grande, occhi puntati sull’acqua, pronti a vivere emozioni senza tempo.

Le Lucie di Lecco incantano Venezia: tradizione lariana sul Canal Grande

Ad aprire le danze, lo storico corteo che rievoca l’accoglienza riservata a Caterina Cornaro. Oltre 130 imbarcazioni, figuranti in costume e la maestosa “Serenissima” hanno sfilato tra gli applausi della folla. Subito dopo, un corteo sportivo con 60 imbarcazioni delle associazioni remiere locali e circa 400 vogatori ha preso il testimone, portando entusiasmo e adrenalina lungo il Canal Grande.

Tra i protagonisti più ammirati, anche quest’anno, le “Lucie” di Lecco: quattro barche tradizionali del lago di Como a voga in piedi, con vogatori in costume storico. Un simbolo di eleganza e radici profonde, che rievoca i legami secolari tra Lecco e Venezia, risalenti al Cinquecento, quando i fabbri premanesi forgiavano i celebri ferri di prua delle gondole.

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Giacomo Zamperini, Consigliere Regionale della Lombardia, racconta: «In questo fine settimana, mi è stato chiesto di rappresentare Regione Lombardia a Venezia, in occasione della Regata Storica, una delle manifestazioni più suggestive e identitarie della città lagunare. È stato davvero emozionante vedere sfilare le Lucie lecchesi sul Canal Grande, uniche imbarcazioni non veneziane ammesse al corteo storico. Un pezzo della nostra tradizione lariana ha così incantato Venezia, confermando il legame secolare tra il nostro lago, la Lombardia e la Serenissima. La presenza lombarda ad eventi come questi rappresenta una straordinaria forma di promozione del nostro territorio e del patrimonio culturale, materiale ed immateriale, che custodiamo con ammirazione e valorizziamo nel mondo, arrivando ad immaginare nuove forme di turismo lento, anche sul nostro territorio, legate alla storia e alla cultura “lagheé”. Queste non sono semplici trasferte, ma veri e propri ponti culturali che rendono protagonista il nostro Lario e danno lustro a Regione Lombardia. In un mondo che corre, le Lucie navigano lentamente e raccontano una storia millenaria fatta di comunità, lavoro e identità. Voglio davvero ringraziare Nadir Pellegrini, Presidente di ABIL Lecco, e tutti i volontari lecchesi che hanno saputo tenere viva la nostra tradizione identitaria, portandola in giro per il mondo. Grazie al Vicepresidente della Comunità Montana V.V.V.R. Michael Bonazzola, al Sindaco di Bellano e Vicepresidente dell’Autorità di Bacino, Antonio Rusconi, che mi hanno accompagnato assieme agli amici della Pro Loco di Premana, guidati dal loro Presidente Antonio Gianola e dal Vicesindaco Domenico Pomoni, i quali hanno riprodotto il canto premanese a bordo delle imbarcazioni storiche in legno. Infine, grazie al Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro per l’invito ed a tutti gli organizzatori per il grande lavoro. Le Lucie ora sono pronte per una nuova sfida: rappresentare Regione Lombardia e Lecco al Festival della Loira in Francia, una vetrina internazionale che farà conoscere la bellezza della nostra terra e le sue tradizioni».


«Siamo orgogliosi di aver rappresentato ancora una volta la nostra tradizione in un contesto così prestigioso. Le nostre Lucie hanno conquistato il Canal Grande con la loro eleganza e con la forza del legame tra il lago e la laguna – aggiunge Nadir Pellegrini, Presidente ABIL Lecco – Un doveroso ringraziamento al Prof. Gerolamo Fazzini per l’accoglienza sull’isola del Lazzaretto nuovo di Venezia ed ai Venturieri di Ghioggia per il prezioso aiuto con la logistica delle imbarcazioni. Ora ci attende la sfida più grande: il Festival della Loira a Orléans, dal 24 al 28 settembre. Una missione imponente con 60 persone, tre stand tematici e le nostre barche, per portare in Francia il saper fare artigiano, i sapori del lago – dal misultin alla polenta – e la cultura legata a Manzoni e ai Promessi Sposi. L’obiettivo è far conoscere Lecco come terra di turismo lento, autentico e sostenibile».

Antonio Rusconi, Sindaco di Bellano e Vicepresidente dell’Autorità di Bacino del Lario, sottolinea: «Davvero una bella emozione poter portare nella culla di Venezia, il Canal Grande, le nostre “Lucie”, uno dei simboli del nostro territorio e del nostro lago. La curiosità dei Veneziani e dei tanti turisti verso queste imbarcazioni così uniche è stata grande. Un’importante occasione di promozione unitaria del territorio e delle nostre tradizioni, che hanno unito il lago ai canti tradizionali di Premana. Grazie ad ABIL Lecco e Laghèe di Bellano per questa possibilità unica».


«Le Lucie non sono solo barche: sono un simbolo della nostra identità e della tenacia laghèe. Vederle sfilare sul Canal Grande, accolte dall’ammirazione di migliaia di persone, ci riempie di orgoglio. ABIL Lecco ha dimostrato ancora una volta come passione, impegno e radici possano diventare strumenti di promozione culturale e turistica straordinaria. A nome della Comunità Montana, un sincero grazie a chi porta alto il nome delle nostre valli e del nostro lago, facendoli conoscere nel mondo» ha commentato invece  Michael Bonazzola, Vicepresidente della Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera

Infine, Domenico Pomoni, Vicesindaco di Premana, ha concluso «Un ringraziamento speciale va a tre persone: a Nadir Pellegrini, Presidente di ABIL, che ha reso possibile la nostra presenza sulle Lucie; ad Antonio Gianola e alla Pro Loco di Premana per l’organizzazione della trasferta; e al professor Gerolamo Fazzini, oriundo premanese a Venezia, che ha curato l’accoglienza e l’incontro con il Sindaco. La delegazione ha portato in dono un manufatto simbolico: il rostro dei ferri di prua delle gondole – forgiati dai nostri fabbri fin dal Cinquecento – accostato a un paio di forbici, segno del presente di Premana. Un legame di ferro e tradizione che, attraverso le Lucie, ci ha portati fino a Venezia. Indimenticabile anche la presenza di 15 cantori premanesi, che con i loro canti hanno dato autenticità e calore al corteo, rendendo ancora più suggestiva la Regata Storica».