Salvato un gattino gettato nella campana del vetro a Perledo. Un gesto crudele poteva trasformarsi in tragedia, ma la prontezza di una cittadina e l’intervento dei Vigili del Fuoco hanno evitato il peggio.
Perledo, salvato un gattino gettato nella campana del vetro
Nella serata di ieri, lunedì 1 settembre 2025, intorno alle 20:45, in Via per Esino a Perledo, una signora che stava gettando del vetro nella campana del riciclo ha sentito dei miagolii disperati provenire dall’interno.
Immediato l’allarme ai Vigili del Fuoco, che dal distaccamento di Bellano sono intervenuti sul posto. Grazie all’utilizzo di una termocamera per individuare il punto esatto, i pompieri hanno aperto un varco e, tra i vetri rotti, hanno trovato un sacchetto contenente un gattino di circa 20 giorni.
Il piccolo è stato immediatamente affidato a un veterinario e a una volontaria dell’ENPA, che ne seguiranno le cure. L’intervento, durato circa due ore, ha salvato la vita a una piccola creatura innocente e ha richiamato l’attenzione sull’importanza di segnalare situazioni di pericolo per gli animali.
Ricordiamo che a luglio è entrata ufficialmente in vigore la “Legge Brambilla”, la prima riforma organica del titolo IX-bis del Codice Penale in materia di reati contro gli animali. Si tratta di una svolta storica e culturale, attesa da oltre vent’anni, che segna un cambio di paradigma nella tutela giuridica degli animali. La riforma sancisce per la prima volta che gli animali sono soggetti di diritto tutelati direttamente in quanto esseri senzienti, e non più meri oggetti giuridici protetti solo in relazione al sentimento dell’uomo. La protezione si estende a tutti gli animali, siano essi da compagnia, da reddito, selvatici o esotici, indipendentemente dalla presenza di un proprietario.
Tra le novità più significative introdotte dalla legge figurano: l’inasprimento delle pene per uccisione e maltrattamento, l’introduzione di sanzioni pecuniarie abbinate alla pena detentiva,, aggravanti generiche per la crudeltà e la reiterazione,, il divieto nazionale di tenere i cani alla catena, e nuovi strumenti normativi per l’azione giudiziaria.