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In stazione parcheggi a pagamento: la proposta del Comune

L'obiettivo è quello di utilizzare gli incassi per mantenere pulita e decorosa la zona dello scalo ferroviario, condiviso con Calco e Brivio

In stazione parcheggi a pagamento: la proposta del Comune
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Rendere i parcheggi a ridosso della stazione a pagamento per chi non abita a Olgiate Molgora, utilizzando gli incassi per mantenere pulita e decorosa la zona dello scalo ferroviario.

L’idea è stata presentata in Consiglio comunale a Olgiate la scorsa settimana durante l’illustrazione del Documento unico di programmazione ed è certo che fuori dalla sala consiliare farà discutere e non poco. Non solo tra i pendolari che prendono il treno a Olgiate ma risiedono altrove, ma anche tra i sindaci dei Comuni limitrofi, accusati senza troppi giri di parole di lavarsi le mani di questioni legate alla sicurezza e al decoro della stazione, che non è solo di Olgiate ma anche di Calco e Brivio.

Parcheggi a pagamento in stazione a Olgiate: la minoranza è contraria

«Una gabella da feudo medievale», «una scelta vergognosa», così l’ha definita il capogruppo di minoranza Stefano Golfari, che senza troppi giri di parole si è subito detto contrario alla proposta. «Come si può pensare di mettere a pagamento i posteggi di via Biagi e piazza della Repubblica? - ha commentato - La stazione è di tutti, come si possono caricare di un’altra spesa i lavoratori meno pagati di tutta Europa?».

Anche il collega Pierantonio Galbusera ha definito la proposta un’assurdità, pur sottolineando l’importanza di mettere mano al parcheggio di via Ripesecche. «L’idea era stata lanciata anche vent’anni fa, avete provato a parlarne con gli altri sindaci?» ha chiesto.

Il tentativo, hanno confermato il sindaco Giovanni Battista Bernocco e il vice Matteo Fratangeli, è stato fatto ma non ha dato l’esito sperato. «Il nostro vicino di casa (con ogni probabilità il sindaco di Calco Stefano Motta, ndr) ha detto che non gli interessa se i suoi cittadini dovranno pagare il parcheggio» ha commentato Bernocco, mentre il suo vice ha fatto sapere che risposte, sempre negative, sono arrivate anche dai sindaci di La Valletta e Santa Maria Hoè, mentre altri primi cittadini interpellati non hanno fatto sapere nulla.

In arrivo uno studio di fattibilità

«L’intenzione è quella di affidare uno studio di fattibilità e poi valutare se e come intervenire - ha fatto presente Fratangeli - Come aveva fatto il sindaco Alessandro Brambilla vent’anni fa, nel 2024 anche noi abbiamo interpellato gli altri Comuni. Stando ai sondaggi, a Olgiate arrivano pendolari da un bacino di più di 20mila persone, da tutto il Meratese e anche dal Casatese, ma solo gli olgiatesi si fanno carico di costi e disagi. Ormai in tutti i parcheggi degli scali principali è così: Carnate, Calolziocorte, ma anche Monza e Milano. Si tratta di un ticket giornaliero di uno o due euro, che ci permetterebbe di rientrare dei costi di pulizia e manutenzione, sistemare il parcheggio di via Ripesecche, magari introdurre in organico un ausiliario del traffico».
Tutti interventi necessari, ma che secondo la minoranza andrebbero finanziati in altro modo.

"Gli altri Comuni se ne fregano"

«Non se ne può parlare nella Conferenza dei sindaci? - ha proposto Andrea Martena - La stazione è un servizio pubblico e come le strade non si può pensare che venga utilizzata solo dai residenti. Serve una visione sovracomunale più ampia».
Martena ha anche ricordato l’appello del sindaco di Calco, apparso la scorsa settimana sul nostro Giornale, affinché con i colleghi del territorio si potesse fare fronte comune contro i vandalismi e la maleducazione giovanile.

Il suo punto di vista è stato pienamente condiviso da Fratangeli, che è però apparso molto infastidito dalla mancanza di collaborazione degli altri Comuni: «C’è un disinteresse generale. Le Amministrazioni del Meratese tendono a fregarsene dei problemi degli altri, ma sicuramente avrebbe senso ragionare in un’ottica condivisa».

Insomma, l’Amministrazione proverà a far sentire le sue ragioni, in primis a Calco e Brivio, ma non sono molto fiduciosi che il confronto possa portare a qualcosa. «neanche a noi piace il principio del parcheggio a pagamento, ma servono degli introiti per sistemare la stazione e non è pensabile che tutto continui a ricadere sui cittadini di Olgiate» ha concluso Bernocco.
Qualora gli stalli dovessero davvero diventare a pagamento, il problema diventerà dei suoi colleghi, che dovranno gestire il malcontento dei propri cittadini.
Gloria Fendoni

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