Dopo il violento nubifragio che ha colpito la zona di Germanedo e altre aree di Lecco lo scorso 24 luglio 2025 che ha messo in ginocchio il territorio ed in particolare il capoluogo, provocando danni ingenti alle abitazioni e alle attività commerciali, sono iniziati gli interventi di ripristino. Tra le zone più colpite, Germanedo e il quartiere del Villaggio, dove si è registrata una situazione critica: circa 50 cantine e garage sono stati sommersi da quasi due metri d'acqua (1,85 m), lasciando altrettante famiglie e attività alle prese con danni irreparabili. Tre condomini sono rimasti senza corrente elettrica per oltre 36 ore.
Eppure, in mezzo a tanta devastazione, è accaduto qualcosa di impensabile: i cittadini di Lecco, i residenti del quartiere e decine di volontari si sono resi protagonisti di una straordinaria prova di solidarietà e resilienza. In un’unica mattinata, si è formata una vera e propria catena umana che ha permesso di sgomberare macerie e rifiuti ingombranti da via Magenta e via Montelungo. Uomini e donne di ogni età hanno lavorato fianco a fianco, dimostrando come lo spirito di comunità possa fare la differenza anche nei momenti più difficili.
Lecco: iniziati gli interventi post-nubifragio con raccolta rifiuti ingombranti e pulizia straordinaria delle strade
Nella mattinata di oggi, mercoledì 30 luglio 2025, sono stati posizionati cassoni per la raccolta di materiali ingombranti danneggiati dal maltempo proprio in via Magenta, cuore della zona colpita. Il servizio, supportato dagli operatori di Silea SPA, è pensato per facilitare lo smaltimento corretto dei rifiuti voluminosi, offrendo anche assistenza ai residenti durante il conferimento. I mezzi della raccolta rifiuti sono intervenuti prontamente, garantendo un'azione concreta a sostegno della popolazione. Il presidente di SILEA, Francesca Rota, e il direttore Pietro D’Alema hanno ricevuto il plauso di molti cittadini per la tempestività ed efficacia dell'intervento.
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Tra coloro che hanno preso parte attivamente alle operazioni, anche il Consigliere Regionale Giacomo Zamperini (Fratelli d’Italia), che ha effettuato diversi sopralluoghi nei giorni scorsi e che oggi ha partecipato personalmente alla rimozione delle macerie.
«Quello che credevamo impossibile, invece è accaduto: un miracolo di umanità – ha dichiarato Zamperini –. Una catena umana di solidarietà ha permesso di liberare decine di cantine e garage, con l’impegno instancabile di residenti, volontari e operatori. Voglio esprimere il mio sincero ringraziamento anche ai Vigili del Fuoco, ai tecnici Enel, alla Protezione civile e a tutti i cittadini che hanno risposto con straordinaria dedizione e prontezza.»
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Intanto, è stata annunciata per domani, giovedì 31 luglio, una pulizia straordinaria delle strade di Germanedo per la rimozione di fango, limo e detriti accumulatisi a causa dell’esondazione e delle forti piogge. Le operazioni, coordinate dal Comune, richiederanno la liberazione delle strade dalle auto parcheggiate, come già indicato dalla Polizia Locale.
In parallelo, il Comune di Lecco ha avviato, tramite il servizio di Protezione civile, la procedura di comunicazione dei danni alla Regione Lombardia, utilizzando l’applicativo Ra.S.Da. (Raccolta Schede Danni). Questo strumento consente di elaborare una prima stima ufficiale dei danni e di trasmettere le informazioni utili al Dipartimento nazionale per l’eventuale dichiarazione dello stato di emergenza.
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Importante: i cittadini che hanno subito danni non devono ancora presentare segnalazioni individuali al Comune. Solo in caso di riconoscimento ufficiale dello stato di calamità sarà attivata una procedura formale per la raccolta delle richieste di rimborso, che dovranno essere corredate da documentazione fotografica, preventivi e/o fatture.
Come ha ricordato ancora Zamperini:
«La presenza costante delle istituzioni sul territorio è fondamentale. Ora è importante che tutti facciano la propria parte per rafforzare le infrastrutture, effettuare le manutenzioni necessarie e attivare ogni forma di prevenzione. Una volta superata l’emergenza, sarà compito delle istituzioni valutare ogni strumento utile per sostenere le famiglie e le imprese colpite, anche attraverso l’accesso a fondi straordinari.»
Il riconoscimento dello stato di calamità naturale e la possibile erogazione di fondi spettano infatti al Dipartimento della Protezione civile nazionale, su proposta della Protezione civile regionale, e non al Comune di Lecco.