L'assessora Durante presenta le dimissioni... e il sindaco le congela
Pesanti le reazioni dell'opposizione in Consiglio comunale: "Basta lezioni morali, se ne vada subito"

L'assessora Alessandra Durante, oggi lunedì 30 giugno 2025, ha presentato in Comune le sue dimissioni ma il sindaco di Lecco, Mauro Gattinoni, le ha congelate per tre giorni.
Travolta dalla bufera dopo il post su Facebook
Proprio ieri l'assessora era stata travolta dalla bufera per aver pubblicato un commento pesantissimo e anonimo sulla pagina "Lecco società e politica". A scoprire chi si celava dietro l'anonimato, Paolo Trezzi, uno degli amministratori della pagina. Insomma l'assessora si è resa protagonista di quel comportamento che lei stessa, più volte e doverosamente, aveva stigmatizzato. Per questo motivo, Durante – assessora del Comune di Lecco con deleghe a Famiglia, Giovani, Comunicazione, Rapporti con i cittadini ed Evoluzione digitale – ha chiesto pubblicamente scusa attraverso un videomessaggio pubblicato su Instagram. Ma poi stamattina ha anche rassegnato le dimissioni. E' questo quanto emerso nel Consiglio comunale ancora in corso a Palazzo Bovara.
"Errore grave nel metodo e nel merito"
"E' stato un errore grave nel metodo e nel merito - il commento del sindaco Gattinoni questa sera in Consiglio - Alessandra Durante è intervenuta in maniera impropria. Per questo motivo l'assessora ha già chiesto scusa soprattutto perché l'educazione all'utilizzo dei dispositivi digitali sono anche nelle sue competenze. Questa mattina ha rassegnato le dimissioni. Questo fatto mi ha portato molto a riflettere. Spesso noi politici veniamo bersagliati da tutti coloro che hanno libertà di parola e tastiera. Ma ho deciso di prendermi tre giorni per riflettere".
Valsecchi: "L'assessora ha sbagliato e ha chiesto scusa"
"L'assessora Durante ha sbagliato, ha chiesto scusa - il commento di Corrado Valsecchi, capogruppo di Appello per Lecco - La persona che ha scoperto chi si celava dietro l'anonimato non è mio amico. Paolo Trezzi però si è sempre firmato. Quello che non tollero è il comunicato di Fattore Lecco a sostegno di Durante. Basta fare i comunicati sui leoni da tastiera. Io sono stato 14 mesi su Facebook, poi mi sono tolto. Non ritenevo quel luogo consono. I social vanno utilizzati con cura e rispetto. La gente può dire ciò che pensa, ma va rispettata, quindi ringrazio l'assessora Durante, anche sotto richiesta di Rinaldo Zanini, di essersi dimessa".
Cinzia Bettega: "Il sindaco non ci prenda in giro"
"L'assessora si è permessa di comunicare da anonimo con un cittadino - ha detto in assise Cinzia Bettega, capogruppo della Lega per Salvini premier - Mi chiedo perché: lei ha un profilo anonimo? Quanti di voi ci insultano con i profili anonimi? I profili anonimi sono gravi. Sindaco non ci prenda in giro. Non è che passano due giorni e chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato. Qui si parla di correttezza e dignità. Sindaco faccia le sue valutazioni". E poi ancora. "Assessora Durante eviti i sorrisini per favore, qui c'è poco da ridere".
Boscagli: "La posizione del sindaco sembra una presa in giro"
"La posizione del sindaco sembra una presa in giro - ha detto Filippo Boscagli capogruppo di Fratelli d'Italia - deciderà in base a quanto il caso monterà o meno? Mezza città ha commentato che si pretendevano le dimissioni. Stiamo attenti a non confondere le questioni personali con quelle politiche e amministrative. È stato utilizzato un metodo che condanniamo e per cui come amministrazione abbiamo investito un sacco di soldi".
L'affondo di Minuzzo: "Basta lezioni morali, si accettino subito le dimissioni"
In conclusione l'affondo di Emilio Minuzzo, capogruppo di Lecco Merita di più Lecco ideale: "Non c'è nulla da valutare, basta farci lezioni morali sul politicamente corretto. Chi attacca le persone anziché le idee non può stare in Giunta. Non c'è nulla su cui pensare Sindaco, questo è un fatto gravissimo. È agghiacciante che si attacchino persone, che non si accettino critiche o che si usi un profilo falso nel difendere qualcosa. Noi non scadiamo sul personale. Le dimissioni vanno accettate subito, noi abbiamo pronta una mozione di sfiducia a riguardo. Questa sera verrà depositata e nel caso discussa nel prossimo Consiglio".
Andrea Gianviti