il caso

Colico a Sondrio? Sindaco e vice si schierano. E’ guerra tra “Guelfi e Ghibellini”

Il vicesindaco Ielardi e la sindaca Gilardi sostengono il passaggio alla provincia di Sondrio. Il comitato "Colico resta a Lecco" attacca: "Così si aggira la volontà popolare, serve un referendum"

Colico a Sondrio? Sindaco e vice si schierano. E’ guerra tra “Guelfi e Ghibellini”

La maggioranza che guida il Comune di Colico volge le spalle a Lecco e punta lo sguardo verso Sondrio e infuria sempre più una guerra tra “Guelfi e Ghibellini”.

Colico a Sondrio? Sindaco e vice si schierano. E’ guerra tra “Guelfi e Ghibellini”

Il primo ad esporsi pubblicamente è stato il vicesindaco Davide Ielardi che ha espresso il convincimento che il paese avrebbe un ruolo più centrale e di rilievo passando con Sondrio non solo da un punto di vista economico, ma strategico. Una presa di posizione che ha trovato il sostegno della sindaca Monica Gilardi: «Quella di Ielardi è una riflessione di ampio respiro, che condivido nelle intenzioni espresse: è un’opportunità per costruire un progetto e un futuro che riconosca a Colico il ruolo e la posizione che merita. Possiamo considerarci una testa di ponte verso la provincia di Sondrio. È un concetto che abbiamo più volte ribadito anche in passato».

La sindaca respinge invece al mittente le accuse di un diverso trattamento riservato ai due comitati lanciate lunedì dai membri di “Colico Resta a Lecco”: «L‘Amministrazione è venuta a conoscenza della volontà del comitato nel momento in cui la proposta è stata protocollata formalmente e lo stesso vale per la raccolta firme. In Comune non trovano spazio favoritismi di alcun tipo. Tutti i soggetti vengono trattati allo stesso modo, nel rispetto delle regole e dei tempi previsti».

E ovviamente, a stretto giro di posta, è arrivata la replica di quanti puntano a mantenere lo status quo, ovvero la permanenza del Comune  nella provincia lecchese: “Finalmente, l’amministrazione di Colico è dovuta uscire allo scoperto. Ha iniziato il vicesindaco Davide Ielardi, poi la sindaca Monica Gilardi e ora ci aspettiamo che anche gli altri membri della maggioranza facciano lo stesso. Comunque lo sapevano tutti da che parte stavano fin dall’inizio. Ora sia fatta chiarezza e si esca da questa ambiguità. Resta il tentativo maldestro di apparire neutrali ed imparziali. I colichesi hanno diritto alla trasparenza e alla sincerità di chi amministra il paese. A questo punto, tutto appare chiaro e il cerchio si chiude: l’amministrazione Gilardi è d’accordo a trasferire il comune di Colico in Provincia di Sondrio, anche senza un referendum. È più sicuro far decidere al Consiglio Comunale, dove hanno la maggioranza e vincono facile”.

Il comitato “Colico resta a Lecco” è tornato poi a ribadire che la raccolta firme è molto diversa dal voto segreto e libero di un referendum. “I cittadini di Colico hanno diritto di essere considerati, rispettati ed ascoltati, non influenzati con la propaganda e le promesse di personalità politiche, i cui scopi restano ancora poco chiari. Abbiamo lottato tanto per la democrazia, purtroppo in questo caso la democrazia non sembra sovrana”.