Cascina Andegardo, quando l’agricoltura diventa inclusione
La storia di una realtà nata dall’incontro fra Cooperativa Sociale Paso e Technoprobe: un progetto che unisce lavoro, sostenibilità e responsabilità

Tutti sappiamo che un terreno rappresenta uno spazio che può generare valore. Quest’ultimo si può tradurre in prodotti coltivati e venduti, generando un beneficio economico, ma anche in alberi e piante che crescono rigogliosi. Tuttavia, un terreno può offrire anche un valore sociale, diventando il fulcro di attività finalizzate ad aiutare e integrare chi è meno fortunato. E non solo.
Cascina Andegardo, le origini
La storia dell’Impresa Sociale Cascina Andegardo di Cernusco Lombardone affonda le sue radici nel 2017, nell’ambito delle attività della Cooperativa Sociale Paso. All’epoca, la cooperativa si occupava di inserimenti lavorativi, operando in diversi settori, tra cui l’agricoltura sociale, con un progetto di orto sociale in collaborazione con l’Istituto Tecnico Viganò di Merate. Successivamente, la cooperativa entrò in contatto con Technoprobe, proponendo all’azienda di destinare alcuni suoi terreni agricoli alla creazione di un giardino comunitario, dove inserire persone con disabilità o in condizioni di fragilità. Fu così che due esigenze si incontrarono: da un lato, la necessità della Cooperativa Paso di offrire opportunità di inserimento lavorativo; dall’altro, l’interesse di Giuseppe Crippa e Mariarosa Lavelli per il mondo agricolo e rurale. Fin dall’inizio, Technoprobe si dimostrò fortemente interessata al progetto, considerandolo un concreto impegno di responsabilità sociale.

Una realtà in crescita
Il primo progetto presentato dalla Cooperativa Sociale Paso prevedeva la realizzazione di un giardino con una funzione polivalente (produttiva, aggregativa, ecc.), utilizzando lo spazio situato fronte strada, accanto a Technoprobe. L’azienda si fece carico della sponsorizzazione dell’iniziativa, mentre la cooperativa si occupò del coinvolgimento delle figure lavorative. Da questa prima collaborazione nacque un percorso di crescita costante: ogni anno venne aggiunta una nuova porzione di terreno da gestire. Parallelamente, Technoprobe continuò ad acquistare e bonificare terreni limitrofi, destinandoli a tre utilizzi principali: orto e produzione agricola; prati per il fieno e la ricostruzione di aree boschive per la creazione di un bosco urbano. Questo processo è tuttora in corso, con la piantumazione di aceri, faggi e altre specie. A dicembre 2023, il settore agricoltura sociale della Cooperativa Paso contava circa venti persone attive, tra dipendenti, tirocinanti (per il 90% persone con disabilità) e volontari, sotto la guida di Maurizio Cassanmagnago, responsabile del progetto.
La nascita dell’Impresa Sociale Cascina Andegardo
Il 2024 ha segnato un’importante evoluzione del progetto. Technoprobe ha infatti richiesto alla Cooperativa Paso la cessione di un ramo d’impresa, con l’obiettivo di gestire autonomamente il comparto agricolo legato ai suoi terreni. Dopo una fase di trattative, l’operazione si è conclusa a fine 2023 con la nascita dell’Impresa Sociale Cascina Andegardo, controllata dalla Fondazione Mariarosa e Giuseppe Crippa. La nuova realtà ha coinvolto fin da subito le persone già attive nel settore agricoltura sociale della Cooperativa Paso, avviando ufficialmente le attività a gennaio 2024. Essendo una SRL, Cascina Andegardo dispone di un Consiglio di Amministrazione, con Maurizio Cassanmagnago nel ruolo di presidente, Elisabetta Vergani vicepresidente e Cristina Mazza e Cinzia Corbetta come consigliere. Oggi l’impresa conta 20 persone, di cui 14 dipendenti, 4 tirocinanti e 2 volontari, con una significativa presenza di persone con disabilità (attualmente 13).
Che cosa è cambiato?
A rispondere a questa domanda è proprio il presidente Cassanmagnago: «In precedenza, con la Cooperativa Paso eravamo un settore di un’azienda, ora invece siamo noi stessi un’azienda. Dal punto di vista organizzativo, questo significa affrontare nuove necessità di gestione che prima erano di competenza della cooperativa. Inoltre, questa nuova forma ci consente una maggiore integrazione: abbiamo instaurato un rapporto molto più stretto sia con Technoprobe che con la Fondazione Mariarosa e Giuseppe Crippa».
Dalla coltivazione ai progetti educativi
Quali sono le attività dell’Impresa Sociale Cascina Andegardo? Di certo vanno ben oltre la semplice coltivazione di frutta e verdura. I prodotti raccolti vengono venduti nel vicino «Orto di Cernusco», ma l’impresa si occupa anche della manutenzione del verde in un’area di circa 6 ettari, suddivisi tra Cernusco, Merate e Osnago. Solo un ettaro è dedicato agli ortaggi, mentre i restanti terreni ospitano coltivazioni di cereali, boschi e seminativi. Prendersi cura di questi spazi significa occuparsi della preparazione del terreno, dalla pulizia alla bonifica, fino alla piantumazione e alla cura delle piante nei primi anni di vita. Dal 2018, Cascina Andegardo ha arricchito il territorio con faggi, aceri, querce, platani e castagni, oltre ad alberi da frutto come fichi, albicocchi e cachi.
Le altre attività
Accanto all’attività agricola, l’impresa porta avanti un importante progetto educativo rivolto principalmente alle scuole dell’infanzia e primarie. Non esistono percorsi preconfezionati: ogni programma viene costruito su misura, offrendo esperienze che possono durare da una singola giornata a un intero anno scolastico. Un altro aspetto fondamentale è il coinvolgimento dei dipendenti di Technoprobe e delle loro famiglie in momenti di aggregazione e scoperta. Tra eventi ludici e giornate dedicate all’agricoltura, alla botanica e all’arte, l’impresa ha già coinvolto centinaia di persone, rafforzando il legame tra lavoro, territorio e inclusione. Infine, una novità: da gennaio 2025, Cascina Andegardo gestisce la manutenzione e il controllo di oltre 250 estintori di Technoprobe, oltre alla pulizia degli ambienti esterni dell’azienda. Anche questa iniziativa è finalizzata a creare opportunità di lavoro per persone con disabilità, consolidando la missione di inclusione sociale dell’impresa.
L’Orto di Cernusco, un successo in crescita
Nel 2024, L’Orto di Cernusco ha registrato numeri davvero importanti. Nato nel 2020, negli anni ha saputo ampliare i propri orizzonti grazie al crescente interesse della popolazione locale. Oggi, il punto vendita è gestito dall’Impresa Sociale Cascina Andegardo e ha preso il via su richiesta di Technoprobe, con l’obiettivo di organizzare la vendita e la distribuzione di cassette di frutta e verdura. Facciamo un passo indietro: nei mesi più difficili della pandemia, l’azienda di Cernusco aveva iniziato a proporre un listino di prodotti ai propri dipendenti, che potevano ordinare online e ritirare il cesto in momenti concordati. Così è nato L’Orto di Cernusco, che si è subito aperto alla vendita al pubblico non appena sono decadute le restrizioni più rigide dell’epoca Covid.
La situazione odierna
Oggi rappresenta un punto di riferimento per chi cerca alimenti di qualità, prodotti a chilometro zero e biologici. Nel 2024, il negozio ha venduto circa 1.000 chilogrammi di frutta e verdura, con una selezione di 70 varietà coltivate nei terreni adiacenti a Technoprobe. A questi si aggiungono altri 1.100 chili di frutta e verdura provenienti da altri produttori del territorio e da coltivatori di altre regioni, sempre nel rispetto dei principi dell’agricoltura biologica. L’Orto di Cernusco non è solo frutta e verdura: oggi propone anche una vasta gamma di prodotti freschi e confezionati, tra cui formaggi, caprini, salumi, yogurt, farine, marmellate, miele, pasta, sughi e salse. Ma dietro ogni scelta c’è una logica ben precisa: vengono privilegiati i produttori locali, meglio ancora se di piccole dimensioni.
Solo produzioni di alta qualità
Maurizio Cassanmagnago, presidente dell’Impresa Sociale Cascina Andegardo, sottolinea: «Ci piace l’idea che il nostro punto vendita possa essere di supporto ai fornitori più piccoli, che spesso faticano a gestire la vendita diretta dei loro prodotti. Selezioniamo solo produzioni di alta qualità, consapevoli e sostenibili nel senso più ampio del termine. Per questo instauriamo con ciascun produttore un rapporto diretto e personalizzato… siamo sulla buona strada!». Per chi desidera visitare L’Orto di Cernusco, il negozio è aperto tutte le mattine dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 13.30, e il sabato dalle 9.30 alle 12.30. Nei pomeriggi di martedì e venerdì, è aperto anche dalle 16 alle 19.