Nuova vita per la Piccola: al via il progetto che trasformerà l’area esterna in un corridoio urbano verde e accessibile
Il costo complessivo dell’intervento è stimato in 520mila euro. Il cronoprogramma prevede l’apertura del cantiere tra settembre e ottobre

Un nuovo volto per la Piccola di Lecco. Nel pomeriggio di ieri, mercoledì 28 maggio 2025, in commissione, è stato svelato il progetto di riqualificazione dell’area esterna degli ex magazzini che si affacciano su via Ghislanzoni. Un intervento che promette di cucire uno spazio oggi marginale con il resto della città, dando forma a un luogo vivibile, moderno e sostenibile. Il piano è stato accolto con favore anche tra le fila dell’opposizione.
Nuova vita per la Piccola: al via il progetto che trasformerà l’area esterna in un corridoio urbano verde e accessibile
A illustrare i dettagli, gli architetti Alessandro Bucciarelli e Chiara Chiodaroli, incaricati della progettazione. L’obiettivo, spiegano, è semplice quanto ambizioso: restituire alla città un tratto urbano oggi poco fruibile, trasformandolo in una zona pedonale ricca di funzioni e servizi, a misura di cittadino. Il progetto parte dallo studio dei flussi di traffico e immagina una riorganizzazione radicale, con un'area che diventerà interamente pedonale.
Il nuovo spazio, stretto e allungato, sarà pensato come un vero e proprio asse di collegamento tra le funzioni ospitate nelle due stecche e la città. In apertura, una piccola piazza fungerà da snodo centrale, da cui si svilupperanno dehors, sedute, aree di sosta e una passeggiata continua. A lato, una fascia verde accompagnerà il cammino fino al limite con via Ghislanzoni, diventando via via più fitta e naturale fino a integrarsi nel parco.
Tra gli elementi distintivi, anche un nuovo varco pedonale che collegherà direttamente la Piccola con il campus universitario del Politecnico. Un intervento che intende rafforzare l’identità pubblica dello spazio, rendendolo non solo un luogo di passaggio, ma anche di sosta, relazione e servizio. Grande attenzione è stata riservata al tema dell’accessibilità: l’intera area sarà pensata per garantire un accesso inclusivo e senza barriere.
Non mancheranno nuovi arredi urbani, freschi e moderni, coerenti con lo stile adottato in altri recenti interventi cittadini. Particolare attenzione anche all’illuminazione, che sarà differenziata per aree e usi. Curiosità: le fontane saranno pensate anche per l’utilizzo da parte degli animali.
A rendere omaggio alla memoria urbana, ci sarà il riutilizzo delle lastre in pietra che fino a una decina d’anni fa pavimentavano corso Matteotti. Una scelta che ha incontrato l’approvazione anche da parte del consigliere di minoranza Corrado Valsecchi.
Il costo complessivo dell’intervento è stimato in 520mila euro. Il cronoprogramma prevede la conclusione della fase progettuale entro giugno, l’apertura del cantiere tra settembre e ottobre e la conclusione dei lavori entro l’estate del 2026.
"La Piccola deve smettere di essere un confine e diventare un ponte – ha dichiarato l’assessore ai Lavori Pubblici, Maria Sacchi – Grazie alla precedente amministrazione che ha permesso l’acquisizione dell’area, oggi possiamo finalmente metterla a disposizione di tutti. Con la scuola De Amicis da un lato e il Politecnico dall’altro, questo spazio ha tutte le potenzialità per diventare un nuovo punto di riferimento per la città. È un investimento che risponde a più bisogni e che trasformerà davvero la Piccola in qualcosa di grande".
Andrea Gianviti