LA LETTERA

Sicurezza a Lecco: uno studente lecchese scrive al prefetto

"Non trovo giusto che soprattutto nelle ore serali bisogna avere paura ad andare in giro per alcune strade della nostra città"

Sicurezza a Lecco: uno studente lecchese scrive al prefetto
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Riceviamo  e pubblichiamo la lettera indirizzata da uno studente lecchese al Prefetto di Lecco Sergio Pomponio in merito al tema della sicurezza a Lecco.

Sicurezza a Lecco: uno studente lecchese scrive al prefetto

Buongiorno Eccellenza

sono Christian, uno studente lecchese dell'Istituto Parini. Le scrivo questa lettera perché sono stanco di assistere ad episodi di violenza, di bullismo, di prepotenza a danno dei più deboli compiuti da gruppi di ragazzi per lo più di nazionalità nordafricana.

Premetto che non mi ritengo una persona razzista, io stesso ho amici stranieri con cui vado d'accordo però è un dato di fatto quello che le racconto ovvero che questi episodi di violenza, di soprusi, di cui anch'io sono stato vittima in più di occasioni si stanno moltiplicando sempre di più e ormai il livello di sicurezza di Lecco è veramente bassissimo. Anche chi svolge un'attività commerciale non può lavorare tranquillamente e deve far fronte quotidianamente a pericoli di aggressioni, vandalismi e furti.

Io stesso ne sono stato testimone durante un periodo di lavoro estivo dove consegnavo pizze a domicilio. Signor Prefetto spero che lei legga questa mia segnalazione e possa insieme alle autorità di pubblica sicurezza del territorio prendere provvedimenti per arginare questi episodi che purtroppo diventano sempre più frequenti e che contribuiscono notevolmente ad abbassare la qualità della vita della città di Lecco.

Mi permetta un'ultima considerazione: questi ragazzi, che compiono le azioni sopra descritte, oggi sono adolescenti ma domani, continuando su questa strada, diventeranno delinquenti sempre più feroci e sempre più violenti.

Christian

 

Commenti
Anna

Complimenti a questo ragazzo che non si è nascosto dietro all'anonimato e che ha scritto chiaro e tondo e che, i problemi alla sicurezza, vengono creati da un gruppo di nord africani. Fuori dall'Italia.

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