Amianto Lombardia, nasce il Comitato Ona bergamasco
Ancora troppi edifici da bonificare e intanto la Regione è in cima alla lista per incidenza di mesotelioma maligno.
Amianto Lombardia, nasce il Comitato Ona bergamasco. Verrà presentato ufficialmente lunedì 14 maggio alle 17 nella sala riunioni della biblioteca di Capriate San Gervasio il Comitato ONA Bergamo, Isola e Bassa Bergamasca. A presentarlo sarà la coordinatrice Michela La Gioia, insieme ai soci fondatori.
Il Comitato Ona
Il “Comitato ONA Bergamo, Isola e Bassa Bergamasca”, è un comitato no-profit, apartitico e struttura periferica dell’Associazione ONA (Osservatorio nazionale amianto). La finalità dell’Organizzazione è di solidarietà sociale e promozione della tutela della salute. In particolare si riferisce ai soggetti socialmente svantaggiati a causa dei danni fisici, psicologici e lavorativi per l’esposizione all’amianto.
Segnalatori e vigili
Compito del Comitato, nato lo scorso 12 aprile, è la segnalazione delle situazioni di rischio agli enti preposti e l’assistenza ai privati sia sul lato legale che, in alcuni casi, tecnico avvalendosi dell’esperienza dei professionisti del territorio. Il Comitato si attiverà per individuare i siti con esposizione pericolosa di amianto e segnalerà ai Comuni di competenza la presenza di discariche e fungerà da collegamento tra gruppi e comitati che operano per informare e formare la cittadinanza.
Amianto Lombardia, ancora 370mila edifici da bonificare
Il dossier diffuso in occasione della giornata mondiale vittime dell’amianto non da spazio a interpretazioni. Nonostante sia stato messo al bando ormai 26 anni fa, tutt’oggi persistono circa 370mila edifici in cui è presente, e di tra di essi circa 50mila sono edifici pubblici, quasi 58 milioni di metri quadrati di coperture in cemento amianto. Il Codacons: “Il ritardo delle istituzioni sulla questione è colpevole. Pensiamo che su un totale, sottostimato, di circa 265mila edifici solamente 6869 sono stati bonificati.
Mesotelioma maligno, Lombardia la più colpita
Ma la situazione più preoccupante è quella sanitaria. Su 21.463 casi di mesotelioma maligno registrati tra il 1993 ed il 2012, 4.215 si sono verificati in Lombardia, regione più colpita d’Italia. “Servono interventi urgenti e mirati, con opere e progetti concreti di risanamento e bonifica degli edifici contaminati, non possiamo permettere che delle persone continuino ad ammalarsi ed a morire per questo – ha aggiunto il Codacons – Presenteremo un esposto alla Procura della Repubblica al fine di far luce sulla vicenda, affinché i responsabili vengano indagati.”