Regione Lombardia | Luigi Cajazzo nuovo direttore generale dell'assessorato al Welfare
E' il direttore generale della Fondazione IRCCS dell'Istituto nazionale dei Tumori di Milano. E' stato anche dirigente della Questura di Lecco.
Sara' Luigi Cajazzo, il nuovo direttore generale dell'assessorato al Welfare. Lo ha comunicato l'assessore regionale al Welfare, durante la seduta odierna della Giunta. La nomina ufficiale sara' formalizzata nell'ambito del provvedimento organizzativo che nei prossimi giorni definira' i nuovi assetti di tutte le direzioni. Nato il 29 agosto del 1968, avvocato, da gennaio 2016 e' il direttore generale della Fondazione IRCCS dell'Istituto nazionale dei Tumori di Milano. E' stato anche dirigente della Questura di Lecco.
Luigi Cajazzo
"Cajazzo, attuale direttore generale dell'Istituto dei Tumori di Milano, e' una persona molto competente che lavora da anni all'interno del sistema sanitario, prima come direttore
amministrativo e poi generale di una delle piu' importanti e prestigiose realta' lombarde. E' un professionista molto serio che conosce tutte le dinamiche della sanita' lombarda. Sono certo che ricoprira' al meglio questo incarico".
Figura solida per un settore strategico
"La scelta e' caduta su una figura solida - ha quindi aggiunto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana - e professionalmente molto preparata. Si tratta di una sfida complessa in un settore strategico, ma allo stesso tempo avvincente che, sono certo, Luigi Cajazzo sapra' affrontare con competenza, all'insegna della trasparenza e del rigore. A lui va un sincero 'in bocca al lupo' a nome dell'intera Giunta che coglie anche l'occasione per ringraziare Giovanni Daverio del lavoro svolto sino qui". L'assessore ha voluto ringraziare anche per conto dell'intera direzione il direttore uscente, Giovanni Daverio "Per la competenza, la professionalita' e la dedizione che ha sempre dimostrato".
I temi da affrontare
Secondo l'assessore sono "tante le tematiche aperte che dovra' affrontare il nuovo direttore. I punti nascita, la riorganizzazione della rete ospedaliera, l'attuazione concreta della presa in carico che consentira' di dare un po' di ossigeno ai nostri ospedali e poi altre battaglie a livello nazionale. Lui ne sara' l'interprete tecnico per ottenere piu' risorse da destinare al nostro sistema sanitari oche e' eccellente, ma che senza di queste, rischia di essere messo in crisi".