I cambi premiano Valente: i blucelesti, con orgoglio, bloccano il Vicenza
Il Vicenza segna senza tirare in porta; un ottimo Lecco chiude il Monday night sull'1-1

Il “dessert” delle 20:30, per il Lecco, è una fetta di autostima. Le Aquile bloccano sul pari il temibile Vicenza, uscendo dal proprio tempio, il Rigamonti – Ceppi, tra applausi e rimpianti; panoramiche di una lieta serata per i colori blucelesti.
Prestazione sottotono, quella del Vicenza. Lo scarto di 35 punti (esattamente il doppio, quelli rimediati dai biancorossi nell’annata rispetto ai blucelesti), il divario di quattordici posizioni in classifica, l’assalto al primato contrapposto alla rincorsa alla salvezza, rappresentano variabili destinate a sciogliersi come neve al sole di fronte ai fatti concreti del campo. Un Lecco battagliero e tonico mette paura alla vice-capolista, costringendola alla ritirata e permettendole di segnare... soltanto senza tirare in porta. Oltre il danno, la beffa (per i vicentini): la cattiva notizia arriva da Padova, con la rete di Buonaiuto al fotofinish a permettere ai biancoscudati di allungare sulla rivale, portando il divario in graduatoria a +4.
I led non funzionano, il Lecco si
Comincia subito con una nota di colore l’attesissimo match contro la corazzata vicentina. Per la serie «l’imprevisto è sempre dietro l’angolo», attorno alle 18 un guasto al generatore provoca l’improvviso spegnimento dei led. Un blackout che si protrarrà fino alle 20:18, ora in cui il Rigamonti – Ceppi di Lecco, espletati i dovuti test, tornerà ad illuminarsi. Si accendono così le luci (letteralmente) sul Monday night.
Nei blucelesti ritrova spazio dopo più di un mese Marrone, subito titolare in luogo di Battistini, frenato da un problema muscolare. Dopo una gara di stop, ritornano titolari anche Frigerio e Martic. Promette bene l’avvio dei blucelesti. Grinta, dinamismo e costrutto fanno da contraltare all’incerto approccio del Vicenza, sorprendentemente lezioso in alcune giocate dei suoi interpreti. La manovra delle Aquile, almeno inizialmente, poggia sul binario di sinistra, dove agisce un ispirato Cavallini. Dal mancino di quest’ultimo parte uno spiovente destinato alla testa di Attys, che svetta sul portiere avversario ma manda a lato. È di nuovo l’esterno a prendere parte ad una trama costruita dal basso, con tanto di duetto con Sipos, autore di una conclusione di collo pieno che sporca i guanti di Confente, costretto a rifugiarsi in corner. Il Rigamonti – Ceppi applaude, le Aquile scrutano l’orizzonte del match con rinnovata positività.
Marrone corregge...nella propria porta
Un banale attimo di pragmatismo è quanto basta al Vicenza per compromettere la prima frazione dei blucelesti. Un intervento fuori tempo di Ferrini permette a Zonta di sgusciare sulla destra; il cross del biancorosso è sporcato da Marrone proprio laddove è appostato Della Latta, che la ricaccia nell’area piccola alla ricerca di uno tra Morra e Ferrari, trovando invece la sfortunata correzione nella propria rete dello stesso Marrone. All’improvviso, Vicenza in vantaggio. Non solo; l’autorete trascina gli ospiti al comando della classifica, complice il contestuale svantaggio del Padova contro la Pergolettese. Ma di favori, il Lecco, non è disposto a concederne. Emblematica la punizione di Kritta del 41’, potente e ben avviata verso la rete, con l’intervento tempestivo di Confente a negare la gioia del gol. Si chiude così una prima frazione vibrante, ma al tempo stesso beffarda, per il Lecco di Valente.
Sene irrompe in area e insacca: i cambi premiano Valente
Armato di buona volontà, il Lecco approccia un secondo tempo di rincorsa, senza però riuscire a pungere nella sua prima metà. Il Vicenza amministra, adagiandosi (forse troppo) sul prezioso vantaggio. Al 22’, Valente rimescola le carte tutto d’un colpo. Un supporto alla mediana con l’ingresso di Zanellato per un evanescente Attys, la fisicità di Sene e la vivacità dell’esterno Di Dio (entrati, rispettivamente, per Galeandro e Cavallini) rappresentano le frecce all’arco bluceleste per l’ultima fase del match. Il Lecco ne trae subito beneficio in fluidità. Il Rigamonti – Ceppi avverte il vento propizio e spinge le Aquile di gran carriera verso il pareggio. L’evento si materializza a ridosso della mezz’ora. Zanellato orchestra l’azione sventagliando sulla destra per Di Dio, che punta Costa e pennella un traversone al bacio per Sene, che irrompe in piena area e insacca di giustezza. Zanellato – Di Dio – Sene: i cambi danno ragione a Valente.
Con gli innesti conclusivi del mercato invernale, Anderson e Kristoffersen, il Lecco accarezza l’idea dell’impresa. In pieno recupero, una punizione dal vertice corto dell’area di rigore di Marino semina speranze ma la traiettoria, forte e tesa nell’area piccola, viene murata dalla difesa vicentina. Scorre dunque verso l’epilogo una gara giocata con orgoglio e carattere dalle Aquile, che abbandonano il campo tra i convinti applausi della propria tifoseria.
Il tabellino di Lecco - Vicenza
LECCO – VICENZA 1-1
RETI: 36’ aut. Marrone (V), 29’ st Sene (L)
LECCO (3-4-2-1): Furlan; Martic, Marrone, Ferrini; Kritta (33’ st Anderson), Marino, Frigerio, Cavallini (22’ st Di Dio); Attys (22’ st Zanellato), Galeandro (22’ st Sene); Sipos (39’ st Kristoffersen). A disp. Fall, Dalmasso, Di Bitonto, Di Gesù, Stanga, Mendoza, Polito. All. Valente.
VICENZA (3-5-2): Confente; Cuomo (1’ st Laezza) Leverbe, Sandon; De Col (34’ st Talarico), Zonta (40’ st Della Morte), Rossi (23’ st Carraro), Della Latta, Costa; Morra, Ferrari (34’ st Rauti). A disp. Massolo, Gallo, Beghetto, Garnero, Fantoni. All. Vecchi.
ARBITRO: Vingo di Pisa.
AMMONITI: Della Latta (V), Cuomo (V), Kritta (L), Ferrari (V), Rauti (V).
Foto credit: Andrei Eduard Huiala | Calcio Lecco 1912