A Lecco la presentazione del libro 'Vogliamo Vivere!" Donne e Resistenza
"Un incontro sulla storia delle donne nella Resistenza nella Sala Di Vittorio della Camera del Lavoro CGIL di Lecco

Lunedì 24 marzo 2025 alle 20.45 nella Sala Di Vittorio della Camera del Lavoro CGIL di Lecco, sarà presentato il libro Vogliamo vivere! di Roberta Cairoli, Roberta Fossati e Debora Migliucci, edito da Enclopedia delle donne. L’incontro è promosso dalle sezioni ANPI Lecco città e ANPI Brianza Meratese, dalla Sezione lecchese dell’Unione Donne in Italia e dall’Associazione Pio Galli di Lecco, che con questa iniziativa proseguono il percorso di ricerca, documentazione e promozione della conoscenza sul contributo delle donne alla Resistenza diffusa. Sarà presente una delle autrici, Roberta Cairoli, storica, direttrice dell’Istituto di Storia contemporanea Pier Amato Perretta di Como. Dialogheranno con lei Raffaella Cerrato di UDI Lecco, Patrizia Milani di ANPI Lecco città e Dario Pirovano dell’Associazione Pio Galli Lecco.
A Lecco la presentazione del libro 'Vogliamo Vivere!" Donne e Resistenza
La pubblicazione è dedicata ai Gruppi di difesa della donna (Gdd) a Milano nel 1943-45 e alle reti femminili antifasciste all’origine dello stato sociale - uno dei capitoli meno conosciuti dell’antifascismo e della partecipazione femminile alla Resistenza – con corredo di fotografie, documenti e testimonianze.
Il libro racconta chi erano, quante e come si organizzarono sul territorio le migliaia di attiviste nella Milano occupata e distrutta dalle bombe nell’autunno del 1943, con l’obiettivo di mobilitare il maggior numero di donne e coinvolgerle nella lotta di liberazione contro la repressione nazifascista.
Esse si proponevano di coordinare le iniziative clandestine delle forze femminili già impegnate nella Resistenza – fino a quel momento sparse, isolate o individuali – e di organizzare e reclutare nuove volontarie.
Nell’ultimo periodo di guerra, condividendo i rischi della illegalità e della clandestinità, le donne dei Gdd instaurarono una stretta collaborazione con il Comando Piazza e con il Corpo Volontari della Libertà, preparando l’assistenza insurrezionale con le proprie infermiere e staffette, curando depositi di materiali, scorte di viveri, preparando alloggi e mense in relazione con il Comitato di liberazione nazionale e il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia. Con l’uscita dalla clandestinità, dopo il 25 aprile 1945, i Gdd passarono il testimone all’UDI (Unione Donne Italiane) e si espressero sul giornale Noi donne. La sigla cambiava, ma, nella nuova prospettiva di pace e di ricostruzione, le donne coinvolte nelle attività restavano in gran parte le medesime. Accanto all’assistenza ai reduci dai campi di concentramento e di sterminio, queste attiviste maturavano il progetto - già tratteggiato durante i 18 mesi di attività illegale dei Gdd - della costruzione di un welfare italiano di largo respiro e intrapresero i percorsi dell’assistenza sociale, del sindacato, dell’impegno politico, mentre alcune di loro uscirono dalla vita politica diretta.
Nel libro trovano spazio i nomi di molte di queste migliaia di donne e attiviste, che furono comuniste, socialiste, azioniste, come Ada Gobetti, Giovanna Boccalini Barcellona, Lina Fibbi, Gina Galeotti Bianchi, Lina Merlin, Elena Dreher, Rina Picolato, Stellina Vecchio, Francesca Ciceri, Lucia Corti. I loro avventurosi e talvolta tragici percorsi biografici disegnano un capitolo decisivo della storia politica e civile del Novecento.