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112 operatori sanitari aggrediti nella Asst Lecco nel 2024

45 le aggressioni in Pronto soccorso, 40 nei reparti dell'ospedale, altre sul territorio

112 operatori sanitari aggrediti nella Asst Lecco nel 2024
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Procedibilità d’ufficio per reati di violenza contro gli operatori sanitari, installazione di pulsanti anti-aggressione nei Pronto Soccorso, sperimentazione di appositi smartwatch e body-cam in dotazione agli operatori di Areu e potenziamento della videosorveglianza. Queste alcune tra le misure adottate da Regione Lombardia per contrastare le aggressioni agli operatori sanitari, illustrate questa mattina,   mercoledì  12 marzo 2025, in occasione della Giornata nazionale contro la violenza sugli operatori sanitari, dagli assessori regionali Guido Bertolaso (Welfare) e Romano La Russa (Sicurezza e Protezione civile) nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Lombardia.

Giornata Nazionale contro la violenza sugli operatori sanitari, Bertolaso: "Aggressioni intollerabili"

"Le aggressioni a medici, infermieri, operatori sociosanitari e volontari - ha affermato l'assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso - sono intollerabili. Regione Lombardia, oggi come in qualsiasi altro giorno, ribadisce totale vicinanza a chi dedica la propria vita a curare il prossimo e salvare vite umane su tutto il territorio. Voglio ringraziare anche il personale di Areu e chi lavora nell’ambito dell’emergenza urgenza degli ospedali, perché dopo i tanti anni trascorsi alla Protezione civile, so bene cosa significhi lavorare in questo settore. Abbiamo predisposto un pacchetto di interventi che implementeremo sia per chi lavora in ospedale, che per chi è impegnato sul territorio, al fine di contrastare con fermezza questo fenomeno. Ritengo poi necessario - ha concluso - applicare lo scudo penale anche agli operatori sanitari, al fine di tutelarli e garantirli ulteriormente".

112 in operatori sanitari aggrediti nella Asst Lecco nel 2024

Con la recente DGR N° XII/3672 “Approvazione del documento di indirizzo sulla prevenzione e la gestione degli atti di violenza a danno degli operatori sanitari di cui all’art.3 della L.R. 15/2020 “sicurezza del personale sanitario e sociosanitario”, Regione Lombardia ha rimarcato la volontà di intraprendere azioni a cascata per la prevenzione del fenomeno. A sua volta l’ASST di Lecco, che già da diversi anni ha avviato iniziative sul tema e il monitoraggio del fenomeno, con la definizione da parte della Direzione Strategica di una Politica per la prevenzione e gestione degli atti di violenza a danno degli operatori ha rimarcato il suo impegno programmatico nel merito.
Per attuarlo, è istituito in azienda il Gruppo Operativo per la prevenzione e gestione del Rischio Aggressione a operatore (G.O.R.A.)un Gruppo di lavoro multiprofessionale e multidisciplinare deputato a:
  • effettuare la valutazione del rischio aggressione nelle strutture dell’ASST, anche con l’utilizzo di apposite check e/o effettuazione di sopralluoghi;
  • analizzare le tipologie degli eventi aggressivi segnalati in azienda e dei fattori scatenanti;
  • redigere un Report annuale di analisi degli episodi occorsi;
  • stendere e aggiornare il Piano per la Prevenzione degli atti di Violenza sugli operatori Sanitari (PREVIOS), quale parte integrante del Piano Qualità e Risk Management;
  • elaborare e aggiornare una procedura aziendale per la segnalazione e gestione degli eventi violenti, con particolare attenzione al supporto psicologico e agli aspetti medico/legali offerti dall’azienda.
  • attivare campagne informative rivolte all’utenza;
  • attivare percorsi di formazione specifici per la prevenzione e gestione delle aggressioni.
Dall’analisi delle segnalazioni 2024, si evidenzia un trend in aumento: 112 in totale, contro le 87 del 2023 e le 56 del 2022; di queste 84 sono state aggressioni verbali, mentre in 28 casi si è trattato di aggressioni fisiche.  
Autori di tale violenza sono per lo più pazienti o utenti (74), in 34 casi sono famigliari e 4 estranei o esterni. Tra i fattori che più predispongono all’aggressione sono individuati infatti il malessere/patologia del paziente, le aspettative disattese dell’utente o del suo famigliare e la scarsa fiducia nei professionisti.
Le aree maggiormente coinvolte si confermano quelle di Pronto Soccorso (45 aggressioni), con un significativo aumento quasi a coprire l’intero aumento complessivo (nel 2023 erano state 26).
Nei reparti di degenza ospedaliera sono state segnalate 40 aggressioni, 18 casi hanno avuto luogo invece in ambito territoriale. In rari casi, ma che richiedono attenzione, si segnalano aggressioni anche nelle zone esterne all’azienda o al domicilio.
"In ottemperanza a quanto previsto dalla DGR 3672 e sulla base dei suddetti dati che fotografano la realtà aziendale, è in via di stesura il Piano per la Prevenzione degli atti di Violenza sugli operatori Sanitari (PREVIOS) 2025, il cui contenuto risulta coerente con il Documento Valutazione Rischi aziendale e prevede azioni di prevenzione e controllo del rischio aggressione" fanno spere dalla Asst di Lecco.
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