"La Campagna Italiana di Russia a Colico": una mostra che ha toccato il cuore
La mostra, destinata a un pubblico ampio, ha raccontato le varie fasi del drammatico conflitto

Dal 4 al 9 marzo, l’Auditorium di Colico M. Ghisla ha ospitato la mostra “LA CAMPAGNA ITALIANA DI RUSSIA – Il valore della memoria”, organizzata dalla Sezione Alpini Alto Lario di Colico. Un evento che ha permesso alla comunità locale e agli studenti delle scuole del territorio lariano di rivivere uno dei periodi più dolorosi della nostra storia, quello della Campagna Italiana di Russia, e di comprendere i valori che sono emersi da quell'esperienza tragica.
"La Campagna Italiana di Russia a Colico": una mostra che ha toccato il cuore
La mostra, destinata a un pubblico ampio, ha raccontato le varie fasi del drammatico conflitto: dalla partenza degli Alpini, passando per la vita sul fronte russo, la ritirata, e la prigionia, fino ad arrivare al presente e al futuro dell'Associazione Nazionale Alpini (ANA). L’obiettivo principale era quello di mettere in luce valori fondamentali come la solidarietà, il senso del dovere, il sacrificio e l'amore per la Patria, che sono emersi dalle sofferenze e dai sacrifici degli uomini che hanno vissuto questa tragica esperienza.
Durante la visita, i partecipanti hanno avuto la possibilità di riflettere anche sul presente dell'Associazione Nazionale Alpini, che oggi è un punto di riferimento nella Protezione Civile. Il motto “Ricordare i morti aiutando i vivi” sottolinea l’impegno degli Alpini nel supporto alla comunità, un messaggio che ha trovato forte riscontro tra i visitatori.
Il percorso espositivo non si è limitato alla sola commemorazione storica, ma ha anche portato un messaggio di pace e riconciliazione. Infatti, l’ANA è da sempre un simbolo di impegno sociale e di speranza, come dimostrato dal motto scelto per l'Adunata degli Alpini di Vicenza nel 2024: “Il sogno di pace degli Alpini”, e quello dell'Adunata di Biella per il 2025: “Alpini portatori di speranza”. Inoltre, nel 2020, l'Associazione è stata insignita del prestigioso riconoscimento d’onore “UOMO DELLA PACE” dal Summit mondiale dei premi Nobel e dalla Fondazione Gorbaciov, per il suo impegno costante in difesa dei diritti umani e della pace.
La mostra ha riscosso un grande successo tra la comunità, con oltre 600 visitatori, di cui più di 200 studenti delle scuole locali. “L’apprezzamento per l’esposizione è stato forte, come dimostrano i numerosi complimenti ricevuti,” ha commentato il Presidente della Sezione Alpini Alto Lario di Colico, Stefano Foschini. L’evento è stato anche apprezzato dal dirigente scolastico territoriale di Lecco, dott. Adamo Castelnuovo.
Il Presidente Foschini ha voluto ringraziare calorosamente tutte le persone che hanno contribuito all’organizzazione dell’evento. Tra questi, Alessandro Rampoldi del Gruppo di Musso, che ha fornito i reperti storici e li ha sapientemente narrati, e altri membri del Gruppo di Colico, tra cui Adriano Curioni, Giovanni Salerno e Marco Brazzorotto, nonché i numerosi volontari dell’Unità di Protezione Civile e soci della Sezione. Un sentito ringraziamento è stato anche rivolto all’amministrazione comunale di Colico e alla Proloco di Colico, che hanno patrocinato la manifestazione.