Cuore e coraggio Lecco: bloccata sul pari la FeralpiSalò
Prestazione gagliarda per la squadra di Valente contro una delle formazioni più qualitative del torneo

Personalità e abnegazione: frecce all’arco bluceleste nel match interno contro la corazzata FeralpiSalò. Al termine di un match tirato, I blucelesti incamerano il secondo pari consecutivo a reti bianche. La prestazione del Lecco risulta convincente, in linea con il secondo tempo visto a Crema contro la Pergolettese. Emblematica, la punta di rammarico finale per il mancato successo; non da meno, gli applausi tributati dal pubblico bluceleste agli uomini di Valente.
Feralpi con classe ma Furlan fa buona guardia
Trepidante attesa al Rigamonti – Ceppi di Lecco per una sfida che, soltanto un anno fa di questi tempi, era di proprietà cadetta. La nostalgia imperversa nei cuori blucelesti e si acuisce alla vista di Luca Giudici, tornato al Rigamonti – Ceppi da avversario dopo essere stato ceduto proprio alla FeralpiSalò nel gennaio 2024.
Accantonati i sentimentalismi, è tempo di calcio giocato. Valente ripropone l’ormai consueto 3-4-2-1, con Attys e Sene a supporto dell’unica punta Sipos; tutti e tre chiamati ad insidiare la porta difesa dal debuttante Lovato, classe 2006, chiamato in causa per sostituire un Rinaldi non in condizione.
Trascorse le proverbiali fasi di studio, la FeralpiSalò si affaccia dalle parti di Furlan, che ribatte prontamente con i pugni un calcio piazzato insidioso operato da Di Molfetta. Rispondono a tono le Aquile; il minuto è il 14’ ed il traversone di Frigerio propizia l’inserimento in area di Attys, che incorna ma non trova la porta. Una manciata di secondi e dall’asse Kritta – Battistini scaturisce analoga occasione: punizione del primo per il secondo, che manca il bersaglio di testa. Balbettante dietro, la Feralpi denota classe e brillantezza dalla cintola in su; un saggio di queste doti lo fornisce Vesentini, servendo Crespi dopo una tonante combinazione con un compagno, ma Furlan fa buona guardia sul primo palo.
Con il carnevale da poco alle spalle, Balestrero e Di Dio si mostrano ancora “in vena di scherzi”: il primo si fa sradicare la palla da Attys, che mira a centro area verso Sene, costringendo Lovato ad un volo plastico, con annessa respinta; la sfera rotola verso Di Dio, sul cui tiro sporco Cabianca si rifugia affannosamente in corner. L’esterno destro dei blucelesti ricambia poco dopo, regalando il pallone in uscita a Zennaro, da questi a Crespi che punta l’uomo e mira lo specchio, trovando la pronta respinta di Furlan. Il match corre verso l’intervallo con alternanza di trame; più “pulite” quelle gardesane, seppur non accompagnate da cinismo in zona gol. Il Lecco incassa, regge l’urto e riparte, con rinnovato carattere.
Funambolico Sipos, il palo nega la gioia alle Aquile
A rompere il ghiaccio formatosi sulle prime battute della ripresa, una verticalizzazione di Martic per Sipos, che addomestica la sfera con audacia ma viene murato dalla difesa gardesana al momento decisivo. Il Lecco non smarrisce l’atteggiamento volitivo dei primi 45 minuti ma abbassa il baricentro e presta il fianco all’offensiva gardesana, non asfissiante ma qualitativa. Al 18’, il brivido più significativo. La difesa bluceleste mura un calcio piazzato avversario, sulla ribattuta Cabianca si coordina e calcia al volo; sulla traiettoria vi è Crespi, che impatta in semirovesciata battendo Furlan; da applausi la prodezza balistica ma viziata in partenza da un tocco di braccio. Rete annullata.
Le sostituzioni restituiscono vigore al Lecco. A galleggiare sul filo del fuorigioco ora c’è Galeandro, che approfitta di un disimpegno errato degli avversari per innescare Sipos, funambolico nel mancino che si stampa sul palo. Sfortuna, si, ma anche tanta convinzione; ora chi soffre è la Feralpi e chi più ci crede è il Lecco. I blucelesti manovrano nella metà campo ospite e portano a concludere Zanellato, che impegna seriamente Lovato, abile nello smanacciare in corner. Il 90’ si avvicina ad ampie falcate e i Leoni del Garda rialzano la testa; una combinazione sulla sinistra libera al tiro Cavuoti, con palla che sorvola la traversa. Ultimo squillo del match; il Lecco mette in cascina un punticino prezioso al cospetto di una delle formazioni più quotate del torneo.
Il tabellino di Lecco - FeralpiSalò
LECCO - FERALPISALO' 0-0
LECCO (3-4-2-1): Furlan; Martic, Battistini, Ferrini; Di Dio (22’ st Anderson), Marino (25’ st Zanellato), Frigerio, Kritta (46’ st Cavallini); Sene (22’ st Di Gesù), Attys (22’ st Galeandro); Sipos. A disp. Fall, Dalmasso, Marrone, Stanga, Kristoffersen, Mendoza, Polito. All. Valente.
FERALPISALO’ (3-5-2): Lovato; Balestrero, Pasini, Rizzo; Cabianca, Zennaro (40’ st Pilati), De Francesco (33’ st Brambilla), Hergheligiu (27’ st Cavuoti), Vesentini (27’ st Giudici); Di Molfetta, Crespi (40’ st Vanzulli). A disp. Rinaldi, Damioli, Luciani, Diop, Verzeletti. All. Diana.
ARBITRO: Calavara di Varese.
AMMONITI: Sene (L), Frigerio (L), Cabianca (F), Giudici (F), Cavuoti (F).
Foto credit: Andrei Eduard Huiala | Calcio Lecco 1912