Luca Colnaghi aggredito a Varenna: ciclista lecchese vittima di un violento attacco

Il giovane ciclista lecchese Luca Colnaghi è stato vittima di una grave aggressione mentre rientrava a casa dopo un allenamento. L'atleta 26enne, insieme al fratello Andrea, anche lui ciclista,  è stato dapprima minacciato e spintonato da un individuo in moto e, successivamente, aggredito in un secondo episodio che gli ha causato serie conseguenze fisiche.

Luca Colnaghi aggredito a Varenna: ciclista lecchese vittima di un violento attacco

L'increscioso evento violento si è verificato nel pomeriggio di mercoledì 5 marzo 2025. Colnaghi stava pedalando lungo la SP 72 e si trovava all'altezza di Varenna quando, intorno alle 14:30, è stato aggredito dopo un diverbio avvenuto sulla strada.  Prima la discussione con un motociclista e poi le botte da un secondo individuo.

L'aggressione è stata particolarmente cruenta, tanto che è stato necessario l'intervento di un'ambulanza che ha trasportato il 26enne in ospedale per le cure del caso. Sul posto è intervenuta anche la Polizia Stradale per raccogliere elementi utili alle indagini.

Colnaghi ha riportato una spalla lussata e una microfrattura alle costole, con una prognosi di dieci giorni di riposo.

La VF Group Bardiani CSF Faizanè, squadra del giovane atleta, ha espresso attraverso una nota ufficiale la propria vicinanza e solidarietà al ciclista. "Nonostante le ferite, lo spirito combattivo di Luca lo spinge a voler onorare gli impegni sportivi in Belgio nel prossimo weekend, al GP Criquielion e al GP Monseré, ai quali il lecchese desidera partecipare. La squadra condanna fermamente ogni atto di violenza e, insieme all’ACCPI e ai legali di Zerosbatti, seguirà con attenzione lo sviluppo delle indagini affinché venga fatta giustizia. La sicurezza degli atleti deve essere una priorità e ci auguriamo che episodi del genere non si ripetano".

Il giovane ciclista ha voluto esprimere il proprio rammarico per l'accaduto: "Sono davvero amareggiato e mi auguro che nessuno debba vivere un’esperienza simile. Credo nella giustizia e spero che le autorità facciano il loro dovere".