Sequestrati 2,2 milioni a imprenditore accusato di reati fiscali: confische anche a Lecco
Sono stati sequestrati nove immobili (sei fabbricati, inclusa una villa, e tre terreni) situati nelle province di Milano, Monza e Brianza, Lecco, Como e Cagliari, oltre a tre autoveicoli, tre conti bancari, il contenuto di una cassetta di sicurezza, una società immobiliare con sede a Milano e quote di partecipazione in altre due società.
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Sequestrati 2,2 milioni a imprenditore accusato di reati fiscali: confische anche a Lecco. La Guardia di Finanza di Milano ha eseguito un sequestro preventivo, applicando la normativa antimafia, su beni mobili, immobili, disponibilità finanziarie e partecipazioni societarie per un valore complessivo superiore a 2,2 milioni di euro. Il provvedimento riguarda un imprenditore residente in provincia di Monza e Brianza, già condannato per trasferimento fraudolento di valori e bancarotta fraudolenta, e indagato per reati fiscali e abusivismo finanziario.
Sequestrati 2,2 milioni a imprenditore accusato di reati fiscali: confische anche a Lecco
Il decreto è stato emesso dal Tribunale di Milano - Sezione Autonoma Misure di Prevenzione, a seguito di approfonditi accertamenti economico-patrimoniali condotti dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Milano sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia (D.D.A.).
Le indagini, come riportano i colleghi di Primamonza.it hanno evidenziato una notevole discrepanza tra i redditi dichiarati dall’imprenditore e il suo elevato tenore di vita, sostenuto da un patrimonio non giustificabile con le sue entrate lecite. Secondo gli investigatori, l’uomo avrebbe accumulato questi beni grazie ai proventi di reati gravi commessi nel periodo in cui ha manifestato pericolosità sociale. Inoltre, è emerso che l’imprenditore avrebbe utilizzato diverse società per commettere illeciti fiscali, accumulando un ingente debito tributario.
Sono stati sequestrati nove immobili (sei fabbricati, inclusa una villa, e tre terreni) situati nelle province di Milano, Monza e Brianza, Lecco, Como e Cagliari, oltre a tre autoveicoli, tre conti bancari, il contenuto di una cassetta di sicurezza, una società immobiliare con sede a Milano e quote di partecipazione in altre due società.
Le operazioni per trasferire i beni sequestrati all'amministratore giudiziario, nominato dal Tribunale di Milano, sono attualmente in corso. La Guardia di Finanza ha sottolineato come queste indagini dimostrino la stretta collaborazione con l’Autorità Giudiziaria per garantire la sicurezza economico-finanziaria del Paese, individuando e sottraendo i patrimoni illeciti a soggetti considerati socialmente pericolosi.
Il procedimento di prevenzione si trova ancora nella fase iniziale e gli effetti del sequestro diventeranno definitivi solo in caso di confisca irrevocabile.