manifestazione

Lecco: picchetto dei metalmeccanici sotto la sede di Confindustria

"Senza di noi, senza chi ogni giorno produce, innova e sostiene le fabbriche, l'industria metalmeccanica non esisterebbe".

Pubblicato:

Presidio unitario di Cgil, Cisl e Uil nel pomeriggio di oggi, venerdì 21 febbraio 2025, a Lecco davanti alla sede di Confindustria. Lavoratori e sindacalisti, bandiere e striscioni alla mano, si sono radunati in via Caprera per protestare contro lo stallo in cui versa la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici.

Lecco: picchetto dei metalmeccanici sotto la sede di Confindustria

La manifestazione ha rappresentato un'importante occasione per riaffermare il valore del lavoro nel settore metalmeccanico e per richiedere tutele adeguate ai lavoratori. Il rinnovo del contratto, considerato strategico a livello nazionale, sembra aver incontrato una rigidità inaccettabile da parte di Confindustria, che ha chiuso la presentazione della piattaforma sindacale da mesi, alimentando così la frustrazione tra i lavoratori.

Lecco: picchetto dei metalmeccanici sotto la sede di Confindustria

Durante il picchetto il segretario generale della FIOM CGIL di Lecco, Fabio Anghileri, ha espresso con forza il dissenso nei confronti delle attuali dinamiche contrattuali: "Oggi siamo qui di fronte a Confindustria a manifestare la nostra contrarietà  rispetto alla chiusura che Confindustria ha dato sulla presentazione della nostra piattaforma per il rinnovo del contratto nazionale, piattaforma che è ferma ormai da mesi. La posizione di Confindustria presenta una rigidità che per noi non è ammissibile. Siamo qui per rivendicare la possibilità di riaprire il tavolo della trattativa perché il contratto dei metalmeccanici ha un'importanza strategica a livello nazionale. Abbiamo bisogno che questa trattativa venga riaperta e, per questa ragione, avremo la possibilità di organizzare ulteriori iniziative sul territorio nel mese di marzo se la situazione non verrà sbloccata."

Fabio Anghileri

Anche Enrico Vacca, segretario FIM CISL per la zona Monza Brianza-Lecco, ha sottolineato la determinazione dei lavoratori: "Siamo sotto il palazzo di Confindustria per chiedere l'immediata riapertura della trattativa. I metalmeccanici chiedono salario e diritti: per noi il tempo dell'attesa è finito. In assenza di risposte, la mobilitazione continuerà sino al raggiungimento di tutti i risultati. Questa volta non molliamo".

Enrico Vacca

"Lecco traina l'economia del nostro territorio, ma è anche la città più cara della Lombardia. Noi del sindacato siamo contrari ai contratti brevi -  ha aggiunto Gabriella Trogu, segretaria della Uilm Lario -  Tutti hanno diritto a un'equa retribuzione. Siamo qui oggi non solo per chiedere, ma per esigere un contratto che rispetti il nostro lavoro, la nostra professionalità e la nostra dignità".

Gabriella Trogu

E ancora: "Senza di noi, senza chi ogni giorno produce, innova e sostiene le fabbriche, l'industria metalmeccanica non esisterebbe. Eppure, ancora una volta, dobbiamo lottare per ciò che ci spetta di diritto: un salario giusto, sicurezza sul lavoro e condizioni dignitose. Il contratto nazionale non è una carta senza valore, ma la nostra difesa, il nostro scudo, la garanzia che nessuno venga lasciato indietro. I metalmeccanici non sono lavoratori di serie B: la nostra dignità e il nostro salario sono intoccabili".

Immagine WhatsApp 2025-02-21 ore 16.43.08_313aff6b
Foto 1 di 8
Immagine WhatsApp 2025-02-21 ore 16.40.34_e30536da
Foto 2 di 8
Immagine WhatsApp 2025-02-21 ore 16.25.07_86019fb1
Foto 3 di 8
Immagine WhatsApp 2025-02-21 ore 16.18.03_ba011483
Foto 4 di 8
Immagine WhatsApp 2025-02-21 ore 16.08.55_1335a7be
Foto 5 di 8
Immagine WhatsApp 2025-02-21 ore 16.07.10_438af07e
Foto 6 di 8
Immagine WhatsApp 2025-02-21 ore 16.02.37_513da14a
Foto 7 di 8
Immagine WhatsApp 2025-02-21 ore 15.59.31_e5e17514
Foto 8 di 8

Mario Stojanovic

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali
Necrologie