La coda in Questura e una telefonata
"Sembra strano che non si possa risolvere una situazione così precaria"
Cara Prima Lecco
È meritoria la segnalazione pubblica del Consigliere Lorenzo Vassena sulla situazione non dignitosa delle Code notturne fuori dalla Questura di Lecco. È un tema che già lo stesso Vassena aveva sollevato alcuni Consigli Comunali fa alla Giunta che, va detto, non ha competenza diretta.
- Era auspicabile, visto il tempo trascorso dalla segnalazione in consiglio, che ci fossero già risposte precise e una risoluzione o se quest’ultima non possibile almeno la ragione.
- Trovo solo un poco limitante che il Consigliere Vassena, a cui va riconosciuto il merito importante di aver raccolto le sollecitazioni dei cittadini, dopo due mesi dalla segnalazione pubblica scriva ancora: "Non siamo a conoscenza di quali siano le ragioni di questa situazione".
- Visto il suo ruolo amministrativo oltre ad avere il contatto diretto con un senatore, Tino Magni, dello stesso partito, avrebbe dovuto esercitarlo richiedendo direttamente alla Questura le ragioni di questa situazione.
- Ho chiamato quindi l’Ufficio Relazioni al Pubblico della Questura e seppur non pienamente esaustiva ho avuto già una risposta: il problema è in parte stato risolto e in parte in via di risoluzione, tale problematica infatti si manifesta per l’impossibilità di una totale copertura con le prenotazioni di alcuni servizi in quanto diverse di queste persone sono in coda per chiedere asilo politico, protezione, ricongiungimento minori o prima registrazione, genericamente per la sottoscrizione del modulo C3 ed è in quel mentre che si manifestano.
- Resta inevasa più di una domanda la prima è: li servono comunque tutte quelle persone in coda o diventa un peregrinare di giorni?
Quella avuta dalla Questura quindi è già una prima risposta e a un semplice cittadino, sono certo che ai giornalisti, agli amministratori locali e nazionali questa possa essere certamente più esaustiva.
- Va detto che sembra strano che non si possa risolvere una situazione così precaria ma altrettanto strano che la Questura lasci volutamente fuori all’addiaccio in quel desolante schiaffo alla dignità quelle persone se potesse evitarlo, non è mica la coda per prendere i biglietti per un Concerto di Tony Effe.
Paolo Trezzi