Vandalismi al monumento: solidarietà del Comune e di Noi tutti migranti
Solidarietà ai carabinieri da parte dell'amministrazione comunale
Solidarietà anche all'Afro market da parte del coordinamento Noi tutti migranti per la svastica apparsa fuori dal negozio
Vandalismi al monumento: tutti con i carabinieri
E' unanime il messaggio di condanna al gesto vandalico perpetrato ai danni del monumento dell'associazione nazionale carabinieri. Anche l'amministrazione comunale ha espresso il proprio disappunto per quanto accaduto questa notte. Il sindaco Cesare Valsecchi precisa: "L’Amministrazione comunale stigmatizza l’ignobile gesto vandalico che con viltà è stato perpetrato ai danni del monumento dell’associazione nazionale carabinieri. Vogliamo esprimere sentitamente la solidarietà a nome della città verso l’Arma dei Carabinieri e la locale rappresentanza dell’associazione dei Carabinieri in congedo".
Atti da condannare
Valsecchi prosegue puntando il dito contro questi atti di violenza. "L'auspicio è che atti come questo, compiuti nel disprezzo dei valori istituzionali e della person, non abbiano mai a ripetersi né a incontrare la benché minima tolleranza, quale che fossero gesti di sola stupidità o ignoranza. Come rappresentanti istituzionali e come cittadini ci sentiamo tutti colpiti e insieme reagiamo, cooperando, istituzioni e forze dell’ordine sia per prevenire qualsiasi atto ostile sia per difendere la Città e i suoi valori".
Solidarietà anche all'afro market
Non solo vandalismi al monumento ai caduti. Nella notte una svastica è apparsa anche sulle porte del negozio africano situato vicino alle Poste. A condannare l'accaduto è il coordinamento Noi tutti migranti. Nel comunicato stampa si legge: "Non sappiamo se le mani che l’hanno tracciata nel buio sappiano che cosa abbia voluto dire anche nel nostro territorio, oltre che in Italia e nel mondo: quali immani tragedie, i campi di sterminio, una guerra con 50 milioni di morti, e un immane disperazione tra la gente. Forse farebbero bene a chiedere agli anziani, prima che scompaiano del tutto, cosa ricordino di quel periodo.
Svastiche da condannare
L’Italia democratica, nata dalla Resistenza e dal rifiuto del nazismo e del fascismo, si basa su una Costituzione che all’art. 3 sostiene la pari dignità di tutti, indipendentemente dalla razza e dalle opinioni politiche. La svastica invece è il segno terribile del suo annientamento. Chi ne fa sfoggio con tanta leggerezza, e forse ignoranza, che almeno lo sappia. Anche nel nostro territorio è stato simbolo solo di tragedie, dolore e morte, e lo è anche ora: non simboleggia libertà, né umanità, né grandezza per nessuno: bianco o nero che sia. Neppure di chi l’ha tracciata. Per questo come comitato noi tutti migranti esprimiamo il nostro appoggio a chi di questi segni e stato vittima, convinti che il territorio saprà reagire, come fece 60 anni fa, a difesa dei diritti e della società libera".