Pasturo: incendio nella notte, a fuoco la canna fumaria

Nonne movimentata in Valsassina quella tra lunedì 13 e martedì 14 gennaio 2025 per un un incendio canna fumaria. Il rogo è avvenuto  in  una residenza situata nel centro storico di Pasturo, in via Piazzi.

Pasturo: incendio nella notte, a fuoco la canna fumaria

Fortunatamente, grazie all'intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco di Lecco, il rischio di propagazione dell'incendio all'intera abitazione è stato scongiurato. Sul posto sono intervenute due squadre dei Vigili del Fuoco, tra cui un'auto pompa serbatoio (APS) e un mezzo fuoristrada, per un intervento di soccorso tecnico urgente durato circa tre ore.

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La differenza tra incendi interni ed esterni alla canna fumaria

Durante i mesi invernali, gli incendi legati ai camini e alle canne fumarie sono purtroppo un fenomeno comune. In media, si verifica un incendio al giorno a causa di problemi con tetti e camini. L'entità dei danni causati da questi incendi è spesso considerevole, con perdite che possono ammontare a decine di migliaia di euro. Questo rende ancora più importante sensibilizzare la popolazione su come prevenire tali incidenti e sui rischi ad essi legati.

Gli incendi che coinvolgono le canne fumarie possono essere suddivisi in due categorie: quelli che si sviluppano all'interno della canna fumaria e quelli che si verificano all'esterno del condotto. Quest'ultimo tipo è particolarmente pericoloso, poiché non è confinato all'interno delle pareti del condotto e può facilmente propagarsi all'intero edificio.

Gli incendi interni alla canna fumaria sono generalmente causati dalla combustione della fuliggine che si accumula sulle pareti del camino. La fuliggine è composta da particelle solide incombuste che si formano durante la combustione dei combustibili solidi o liquidi, convogliate dai fumi e dai gas caldi. La sua presenza è esclusa nella combustione dei gas, ma diventa un serio problema con l'uso di materiali come legna e carbone. Inoltre, la combustione di alcuni combustibili solidi può rilasciare zolfo nei fumi, il quale, reagendo con il vapore acqueo, forma acido solforico, altamente corrosivo per i materiali. Questo acido contribuisce alla formazione di più fuliggine, e in alcuni casi, quando la temperatura dei fumi è sufficientemente alta, la fuliggine può prendere fuoco.

Come prevenire

Secondo quanto riportato dai Vigili del Fuoco, esistono alcune misure preventive fondamentali per ridurre il rischio di incendi legati alla canna fumaria:

1. Garantire una corretta ventilazione durante la combustione: È fondamentale che la combustione avvenga con un adeguato flusso d'aria, preferibilmente in eccesso, in modo che tutte le particelle vengano completamente bruciate durante il periodo di permanenza nella camera di combustione. È importante che le aperture di aerazione siano state realizzate correttamente per consentire una combustione efficace.
2. Eseguire una pulizia periodica: Il bruciatore e la canna fumaria devono essere puliti regolarmente per rimuovere i residui solidi derivanti dalla combustione. Questo aiuta a prevenire l'accumulo di fuliggine e riduce il rischio di incendi.
3. Scegliere combustibili privi di zolfo: Utilizzare materiali da combustione privi di zolfo può evitare la formazione di acidi nei fumi e prevenire danni ai condotti fumari.
4. Monitorare lo stato della canna fumaria: È cruciale mantenere in buone condizioni la canna fumaria per evitare che si formino condense acide che potrebbero compromettere la sicurezza dell'intero sistema.

L'incendio a Pasturo ci ricorda l'importanza di una gestione attenta delle nostre canne fumarie, soprattutto durante la stagione invernale. Le misure di prevenzione sono fondamentali per ridurre il rischio di danni ingenti e per proteggere la sicurezza delle abitazioni. L'intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco, in questo caso, ha evitato che l'incendio si estendesse all'intera abitazione, ma è altrettanto importante che ogni cittadino prenda consapevolezza delle procedure di sicurezza per prevenire questi pericoli.