Serie C

Lecco brutto e beffato: la Clodiense la riprende su (generoso) rigore nel finale

I blucelesti chiudono un anno sciagurato con un pari sul campo del fanalino di coda

Lecco brutto e beffato: la Clodiense la riprende su (generoso) rigore nel finale
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Brutto e beffato: il Lecco chiude l’anno solare con un pari e zero vittorie in trasferta. Al cospetto dell’ultima della classe, l’Union Clodiense di Andreucci, le Aquile balbettano per novantasei minuti, accarezzano l’idea del successo per una manciata di minuti, salvo poi subire la rimonta in zona Cesarini, per effetto di un rigore generoso assegnato ai veneti dall’arbitro Caruso. Un Lecco incolore si immerge nella pausa natalizia con l’esiguo bottino con 24 punti in 20 partite.

Otto corner in un tempo per i locali: Lecco in affanno

 Lecco a trazione anteriore per l’ultima trasferta dell’anno solare; dalla cintola in su, Volpe propone Tordini alle spalle del duo d’attacco Zuberek – Sipos, incaricati di garantire brillantezza ad una fase offensiva spesso sterile nel corso del girone d’andata. Ma mentre il tecnico guarda avanti, la Clodiense attacca “alle spalle”. Al netto della bassa classifica, la formazione veneta sfoggia grinta e umiltà da vendere, sopperendo ai propri limiti tecnici con la quantità; ne fanno le spese le Aquile, sistematicamente disorientate sulle palle inattive e mai realmente pericolose in fase offensiva. Su sponda lecchese, si registra una fioca conclusione dal limite dell’area di Galli, bloccata senza affanno da Gasparini. Dall’altro lato, Sinn corregge verso la porta di testa uno dei ben otto corner collezionati dai locali nel primo tempo, mancando di poco il bersaglio. I guanti di Furlan si scaldano quando Scapin, di testa, indirizza verso i pali difesi dal primo citato, suscitando il secondo brivido di giornata. La lista dei pericoli creati su corner si arricchisce quando Manfredonia, in girata, scaglia verso la porta bluceleste, mancandola di poco. Blucelesti per nulla brillanti davanti e costantemente in affanno dietro, graziati da uno scivolone di Sinani in piena area, che preclude all’attaccante la possibilità di battere a rete.

Furlan si oppone su Orfei e Scapin

Vampate blucelesti di fine primo tempo squarciano l’aria dell’ennesima gara incolore. Innescato per la prima volta Checco Lepore, il numero 32 scaglia a centro area per Ionita, che fa da sponda per Sipos, ed il Lecco... si vede tolto il vantaggio per precedente atterramento del moldavo nei confronti di un avversario. Ma l’esasperazione, quella vera, deve attendere ancora qualche minuto. Palla a Zuberek, che avanza verso la porta, sovrapposizione di Ionita e sfera recapitata al moldavo, il quale, sull’uscita di Gasparini, tocca in orizzontale per Sipos, che spedisce alle stelle. Con l’amaro in bocca e una Clodiense tutt’altro che arrendevole, si giunge all’intervallo. La ripresa è inaugurata da un nuovo rimpianto in casa bluceleste. Dalla corsia di destra, Lepore scodella al centro per Sipos, che impatta di testa ma centra in pieno il palo. Un lampo episodico in un cielo ancora con evidenti tonalità di grigio; per l’asse in questione, vivaddio, l’appuntamento con il gol è soltanto rinviato. In sua attesa, il pubblico bluceleste soffre a lungo nell’osservare le scorribande di marca veneta. Al 20’, tocca a Orfei confluire sul destro e calciare in porta, trovando la pronta opposizione di Furlan. Il pericolo si ripropone al 28’, con il destro da fuori area di Scapin, sul quale il portiere bluceleste si distende, schiaffeggiando la palla in corner.

Sipos pesca il jolly: pare fatta...

Nel momento peggiore di una gara già di per sé anonima, il Lecco pesca il jolly. Ad allungare il mazzo è Lepore, che, sugli sviluppi di un corner corto, scodella in area per Sipos, puntuale sul primo palo e letale nella deviazione aerea: blucelesti in vantaggio. La prima (ed ultima) vittoria del 2024 lontano dalle mura amiche è a questo punto più vicina. La Clodiense pare ferita nell’animo e appagata da una gara giocata (vanamente) con il cuore. Basta però una rimessa laterale come tante per invertire il vento; nel cuore degli interminabili (e pari eccessivi, ai più) sei minuti di recupero, Ilari stacca di testa appoggiandosi a Verde per allontanare la sfera; il contatto è lieve ma per l’arbitro non vi è il minimo dubbio. Ne deriva un finale concitato, nel quale Furlan corre a perdifiato verso la panchina per comunicare con il preparatore dei portieri Carlo Zotti, rimediando un’ammonizione, seguita dal rosso comminato allo stesso Zotti. Sul dischetto si presenta proprio Verde, il cui rigore non è irresistibile ma efficace quanto basta per battere il proprio avversario: 1-1. Si chiude pertanto con l’ennesima beffa un anno solare sciagurato per i blucelesti. La prima gara del 2025 si disputerà domenica 5 gennaio alle 17:30, con il Trento al Rigamonti – Ceppi.

Il tabellino di Union Clodiense - Lecco

UNION CLODIENSE – LECCO 1-1

RETI: 37’ st Sipos (L), 51’ st rig. Verde (C).

UNION CLODIENSE (4-3-3): Gasparini; Lattanzio (45’ st Barsi), Munaretto, Salvi, Sinn (45’ st Pozzi); Orfei, Nelli (24’ st Maniero), Manfredonia; Vitale (36’ st Niang), Sinani (36’ st Verde), Scapin. A disp. Agosti, Serena, Barsi, Vukusic. All. Andreucci.

LECCO (3-4-1-2): Furlan; Celjak, Billong, Stanga; Lepore, Galli (16’ st Ilari), Ionita, Kritta; Tordini (40’ st Dore), Zuberek (27’ st Galeandro), Sipos. A disp. Fall, Dalmasso, Oliva, Ceola, Beghetto, Polizzi, Mendoza. All. Volpe.

ARBITRO: Caruso di Viterbo.

AMMONITI: Zuberek (L), Stanga (L), Tordini (L), Ilari (L), Furlan (L).

Foto credit: Andrei Eduard Huiala - Calcio Lecco 1912

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