Piove dal tetto caserma Vigili del fuoco, locali inagibili: finalmente via ai lavori

Sembra un paradosso, eppure è la (triste) realtà in cui sono costretti a operare i Vigili del fuoco di Lecco: il tetto della caserma è un colabrodo  e all'interno dello stabile di piazza Bione a Lecco, che ospita il Comando provinciale... piove. Un situazione non recente alla quale finalmente la Provincia ha deciso di porre rimedio.

Piove dal tetto caserma Vigili del fuoco, locali inagibili: finalmente via ai lavori

Sono stati appaltati i lavori di rifacimento della copertura della caserma dei Vigili del Fuoco in piazza Bione a Lecco, per l’importo netto contrattuale di 121.813,25 euro (oltre Iva).

"Il progetto nasce dall’esigenza di porre definitivamente rimedio alle numerose segnalazioni pervenute nel corso degli ultimi anni da parte del personale operante all’interno del fabbricato, di infiltrazioni d’acqua provenienti dal manto di copertura, che, data l’età e la tipologia costruttiva, versa in condizioni precarie e in relazione ai recenti eventi metereologici intensi ha reso inagibili alcuni locali".

La finalità del progetto è quella di assicurare le condizioni ottimali dell’immobile per   rispondere in maniera rapida e adeguata alle esigenze di utilizzo degli utenti e per mantenerli funzionali all’uso cui sono adibiti oltre che per evitare situazioni di pericolo per persone e per garantire l’igiene e il decoro della struttura. Altro scopo del progetto è il contenimento dei consumi energetici limitando le dispersioni di calore attualmente presenti, garantendo le prestazioni di isolamento termico-acustico.

I lavori, che verranno eseguiti dalla Invernizzi Luciano & Figli Spa, avranno una durata di 30 giordi  dal verbale di consegna

I lavori

"Come prima fase di intervento si prevede lo sgombero completo del locale sottotetto e successivo smaltimento di tutto il materiale di risulta. Si procederà poi alla rimozione del manto di copertura costituito da tegole marsigliesi, compresa la rimozione dei colmi, dei terminali, della listellatura portategola, degli impianti speciali (antenne), del lucernario e di tutte le scossaline in piombo di camini, comignoli ed esalatori.

Verrà mantenuta la struttura portante in latero-cemento che non presenta problemi strutturali. Successivamente verrà realizzato il nuovo pacchetto di copertura con l’installazione del primo manto in pannelli pre-isolati con strato intermedio di poliuretano espanso, con finitura superiore in lamiera grecata preverniciata colore testa di moro (spessore totale 2,7 cm), che verrà fissata su adeguata listellatura di appoggio per aerazione.

Dopodiché verrà realizzato il secondo manto di copertura costituito da listoni in abete porta tegola fissati sulla prima copertura in lamiera, tegole marsigliesi e colmo ventilato, eseguendo tagli a misura dove necessario. Verranno realizzate nuove scossaline perimetrali per camini, comignoli ed esalatori e verrà installato un nuovo lucernario con apertura a libro, oltre al riposizionamento delle antenne con eventuali modifiche impiantistiche che si renderanno necessarie per ripristinare il corretto funzionamento degli impianti speciali distribuiti nel locale sottotetto.

Le fasi successive verranno eseguite mediante l’utilizzo di piattaforma aerea, previo smontaggio del parapetto anticaduta utilizzato durante l’esecuzione delle fasi di lavoro sopra descritte, in particolare si procederà alla rimozione completa di tutti i canali di gronda perimetrali che verranno sostituiti con nuovi canali in alluminio. A completamento dell’intervento previsto nel presente progetto verrà eseguita una revisione completa del sottogronda perimetrale con risanamento delle parti ammalorate".