Silea inaugura il nuovo centro di raccolta rifiuti. Gattinoni: "Il materiale qui non è scarto, ma risorsa"

Si è tenuto oggi, lunedì 16 dicembre 2024, il taglio del nastro che ha inaugurato il nuovo centro di raccolta rifiuti della città di Lecco. Il centro, targato Silea, sorge in via Toscanini e da domani, martedì 17, sarà a disposizione dei cittadini.

Presenti all'inaugurazione la presidente di Silea, Francesca Rota, che insieme al sindaco di Lecco, Mauro Gattinoni, e all'assessore all'Ambiente, Renata Zuffi, ha tagliato il nastro.

Rota: "Più ordine, miglior smaltimento, più riciclo"

"Questo progetto è importante per la città - ha esordito Francesca Rota, presidente di Silea - Chi conosce Lecco sa bene dov'era l'altro centro raccolta, sotto il ponte Manzoni, e quindi sa che aveva bisogno di un restyle importante dopo tanti anni in cui è servito alla cittadinanza. Poi questo progetto fa parte di un gruppo di lavori fatto sul territorio: abbiamo chuesto e ottenuto 19 milioni dal Pnrr per quanto riguarda la tematica ambientale e questi lavori stanno terminando quasi dappertutto. C'è stato un grande lavoro di squadra, anche perché non è stato tutto semplice. Il territorio aveva bisogno di questi centri di raccolta, ma non sono semplici centri perché hanno un'organizzazione studiata nel dettaglio e delle innovazioni che rendono tutto più facile da gestire. Uno dei vantaggi più importanti è che si entra con l'auto, che si fa l'accesso grazie alla tessera e che c'è molto più ordine. Questo ultimo punto per noi di Silea vuol dire che lo smaltimento è più preciso e ci permette di attuare un'economia circolare che credo sia la cosa più importante".

Gattinoni: "Un patrimonio riaffidato alla collettività"

"Si tratta di un servizio importante, un servizio in più per la nostra città - ha detto il sindaco - Qui il materiale non è più scarto, ma diventa risorsa. I cittadini possono suddividere i diversi materiali nei cassoni cosicché poi Silea possa avviarli verso la nuova vita. È un giorno importantissimo perché questa iniziativa, da un milione e 800mila euro è stata in gran parte finanziata dal Pnrr (un milione e 100mila euro, ndr), ma soprattutto perché questo spazio demaniale era in passato gestito da una società che ha poi subìto una direttiva antimafia e quindi si tratta anche di restituire alla collettività un pezzo di patrimonio pubblico".

Il completamento del progetto tra febbraio e marzo

L'attuale progetto è circa all'80% del suo completamento perché verrà realizzato anche il centro del riuso: un centro atto a raccogliere tutto quel materiale ancora in buono stato, ma inutile per le famiglie che se ne cogliono disfare e che invece potrebbe servire ad altre famiglie che ne hanno bisogno.