A Lecco la testimonianza di padre Gabriel Romanelli, parroco a Gaza
La sua parrocchia, dedicata alla Sacra Famiglia, si trova a Gaza City, in un complesso che comprendeva anche un convento di Missionarie della Carità, una scuola e un orfanotrofio. Sono arrivati a ospitare sino a 700 sfollati sotto i bombardamenti e in condizioni umanitarie tuttora disperate
A Lecco la testimonianza di padre Gabriel Romanelli, parroco a Gaza. L'appuntamento, organizzato dalle Acli provinciali con il patrocinio del Comune di Lecco, è per l'11 dicembre 2024 in Sala don Ticozzi alle 21
A Lecco la testimonianza di padre Gabriel Romanelli, parroco a Gaza
Sarà il secondo Natale di guerra quello vissuto dai cristiani di Terra Santa e in particolare dai pochissimi che sono sopravvissuti a Gaza sotto le bombe. Con loro, sono rimasti un missionario del Verbo Incarnato, padre Gabriel Romanelli, e alcune suore. Che resistono e tengono viva anche la fede in un contesto di violenza, fame e distruzione. «La situazione si sta aggravando giorno dopo giorno: si contano decine di morti, feriti, spari e bombardamenti», dice padre Romanelli, missionario del Verbo Incarnato, unico parroco cattolico rimasto nella Striscia di Gaza.
La sua parrocchia, dedicata alla Sacra Famiglia, si trova a Gaza City, in un complesso che comprendeva anche un convento di Missionarie della Carità, una scuola e un orfanotrofio. Sono arrivati a ospitare sino a 700 sfollati sotto i bombardamenti e in condizioni umanitarie tuttora disperate. Eppure, dice padre Romanelli, «conosco molte persone di pace, che si sono stancate della guerra, non nutrono nemmeno rancore perché dicono di non averne la forza, desiderano solo la fine delle violenze. E come noi cristiani, che sosteniamo ideali di pace, anche migliaia di musulmani nostri vicini vogliono la pace, che tutto finisca per poter ricostruire Gaza, che è una città ridotta a pezzi».
Anche in Israele e Palestina c’è chi non si arrende all’odio e alla guerra e continua a mettere in campo il coraggio della pace. Tra questi, Aziz Abu Sarah, palestinese, e Maoz Inon, israeliano, che hanno portato la loro testimonianza anche a Papa Francesco in occasione dell’Arena di pace di Verona. E che sono anche tra i protagonisti del libro di Chiara Zappa “Gli irriducibili della pace”.
«Le Acli hanno da poco concluso la stagione congressuale 2024 tutta incentrata sul tema del “Coraggio della pace” - dichiara il presidente provinciale delle Acli di Lecco, Giuseppe Elia -. Con l’approssimarsi del Natale ci sembrava, dunque, più urgente e necessario che mai proporre anche alla cittadinanza una riflessione a partire da questo tema, rivolgendo però lo sguardo sui luoghi di Gesù, su quella Terra Santa che, anche quest’anno, si appresta ad accogliere il “Principe della Pace” in un clima di guerra. Lo faremo ascoltano innanzitutto le voci di chi vive dentro quel contesto e di chi, anche qui in Italia, tiene viva l’attenzione e la solidarietà con quella terra e le sue popolazioni».
PROGRAMMA
Testimonianza di padre Gabriel Romanelli, parroco della chiesa della Sacra Famiglia a Gaza
Interventi
Giuseppe Caffulli, direttore della rivista Terra Santa, esperto di Medio Oriente
Giorgio Beretta, Rete italiana pace e disarmo e Osservatorio armi leggere-Opal
Chiara Zappa, giornalista e autrice di “Gli irriducibili della pace. Storie di chi non si arrende alla
guerra in Israele e Palestina” (ed. Terra Santa)
Video testimonianza di Aziz Abu Sarah, palestinese, e Maoz Inon, israeliano, attivisti per la pace
Introduce e modera: Anna Pozzi, giornalista
Saluti e conclusioni: Giuseppe Elia, presidente provinciale Acli Lecco APS
Info: ACLI PROVINCIALI DI LECCO APS, Tel. : 0341.350450 (int. 4). Mail: lecco@acli.