Lecco: Buttironi, Milani e padre Norberto insigniti del Nicolino d'oro
Il sindaco: "In un'epoca di individualismi, la loro è una straordinaria testimonianza"
Iniziano oggi, domenica 1° dicembre 2024, i festeggiamenti per la festa di San Nicolò, patrono di Lecco, con il conferimento delle civiche benemerenze, consegnate nell'Auditorium del centro civico Sandro Pertini, nel rione lecchese di Gernanedo. A ricevere il Nicolino d'oro Maria Buttironi, Renato Milani e padre Norberto Pozzi.
Lecco: Buttironi, Milani e padre Norberto insigniti del Nicolino d'oro
"In un’epoca di forti individualismi diviene straordinaria la testimonianza di chi si mette a servizio degli altri o di una causa, nel segno dell’altruismo", le parole del sindaco Mauro Gattinoni, che ha poi fatto il punto su quanto fatto dall'Amministrazione e su quanto è in corso d'opera, citando i lavori sul lungolago, al Teatro della Società, il Piano rioni, il teleriscaldamento, e non solo, concludendo: "In questo progetto di città, da sindaco, sono consapevole della pazienza che viene richiesta, delle fatiche cui si va incontro, degli inciampi lungo il percorso, del poterci anche sporcare l’immagine davanti alla pubblica opinione. Ma, come diceva don Lorenzo Milani, A che serve avere le mani pulite, se si tengono in tasca?".
Maria Buttironi - assente alla cerimonia per motivi di salute - detta "Mariuccia", classe 1937, è stata insegnante, amica di Padre David Maria Turoldo e fondatrice del gruppo lecchese dell’associazione di solidarietà internazionale Rete Radié Resch, fondata nel 1976 con l’obiettivo di sostenere le popolazioni più povere del mondo. Da sempre residente nel quartiere di Olate, è stata insignita di questo riconoscimento come segno di gratitudine per la costante dedizione, nel segno della solidarietà internazionale, e per essere da sempre un punto di riferimento e di aiuto per chi non ha voce. A ritirare la benemerenza, la referente della Rete Radié Resch, Manuela Lavelli: "Mariuccia è stata una donna incredibile che ha dedicato tutta la vita instancabilmente con tanta passione a dar voce a chi non ce l'ha: a comunità, popolazioni che lottano per combattere l'oppressione, lo sfruttamento, per costruire condizioni di vita più giuste. E' sempre stata attenta a coniugare la realtà dei Paesi lontani con la realtà locale e in questo ha aperto tante finestre su mondi poco conosciuti a Lecco, nella nostra comunità, dove ha portato testimonianze indimenticabili che hanno fatto nascere segni di speranza e di possibilità di realizzare sogni di liberazione. A Mariuccia piaceva questa frase di un poeta brasiliano: 'Foglia che cade nel fiume cambia l'aspetto del fiume', e lei è proprio come una foglia, molto leggera perché si poneva sempre con molta umiltà in tutte le situazioni ma capace di lasciare un segno profondo".
Renato Milani, coordinatore di Fondazione Telethon per la provincia di Lecco, residente a Monte Marenzo, è stato insignito della civica benemerenza per aver contribuito, con altruismo e tenacia, a promuovere e diffondere un messaggio di sensibilizzazione a sostegno della ricerca nel campo delle malattie rare. "Questo è un riconoscimento che voglio dedicare a tutta la provincia di Lecco che ci ha sostenuto con enorme passione in questi 33 anni e che ci ha permesso di raccogliere una cifra enorme, quindi il ringraziamento più grande va a tutti i lecchesi che sostengono Telethon", le sue parole.
Terzo e ultimo benemerito, padre Norberto Pozzi: missionario carmelitano di 72 anni, residente attualmente ad Arenzano nel convento dei Carmelitani scalzi, ha ricevuto la civica benemerenza per il suo impegno incessante a sostegno dei più bisognosi, rappresentando un esempio di vita spesa in nome dei più alti valori umanitari. Lo scorso febbraio era stato ferito ad un piede in seguito all'esplosione di una mina in Repubblica Centraficana, dove si trovava in missione. "Appena ricevuta la notizia, sono stato meravigliato perché ormai manco da Lecco da parecchi anni - le parole di padre Norberto - Sono stato oltre 30 anni in Africa come missionario e ho potuto toccare per mano, e con il cuore, tante povertà, ma questa è stata la mia vita grazie alla mia vocazione e alla mia scelta come cristiano. Ringrazio il sindaco di Lecco per questo riconoscimento, che condividerò con i miei fratelli e amici".
La cerimonia di consegna delle civiche benemerenze è stata allietata dagli intermezzi musicali dell'orchestra dell'istituto civico musicale G. Zelioli di Lecco.
Mario Stojanovic
Le foto della cerimonia di consegna delle civiche benemerenze: