Massimizzare i benefici di un conto deposito
Negli ultimi anni i conti deposito sono diventati uno dei prodotti bancari più reclamizzati e richiesti. Molte persone lo prendono in considerazione come strumento di risparmio; sono infatti un prodotto finanziario che prevede una determinata remunerazione: sulle somme depositate sul conto viene riconosciuto un tasso di interesse attivo che permette un accrescimento del capitale presente sul conto.
Ne rappresenta un esempio il Conto Arancio deposito, conto online a zero spese e non vincolato. La locuzione “non vincolato” indica che il titolare è libero di movimentare le somme depositate in qualsiasi senza alcun vincolo temporale come invece si verifica nei conti vincolati.
Dal momento che i conti deposito sono sempre più diffusi cerchiamo di capire come si possono massimizzare i benefici che offrono.
I benefici di un conto deposito
Il principale beneficio di un conto deposito è che si tratta di un prodotto che garantisce una determinata remuneratività grazie al tasso di interesse attivo che viene applicato sulle somme depositate.
Sul mercato vi sono varie proposte e vale quindi la pena di effettuare confronti per verificare quale sia quella più remunerativa. Si consideri che sugli interessi maturati è dovuta una ritenuta fiscale pari al 26%.
Un altro beneficio che caratterizza il conto deposito è che si tratta di un prodotto a zero spese; non sono infatti previste spese di apertura, di chiusura, di gestione e di rendicontazione. La legge contempla però l’applicazione di un’imposta di bollo.
Qualora il prodotto scelto sia un conto deposito online si ha il vantaggio della comodità; com’è noto infatti i conti online possono essere gestiti in totale autonomia, da qualsiasi luogo e in qualsiasi orario, con un dispositivo connesso a Internet (pc, tablet, smartphone ecc.).
Si deve anche sottolineare l’aspetto della tutela; la legge infatti prevede che il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD) intervenga con un rimborso di un importo fino a 100.000 euro nel caso in cui una banca aderente al fondo sia sottoposta a una procedura di liquidazione coatta amministrativa. Tale limite è applicato per ogni depositante per singola banca.
Le due principali tipologie di conto deposito
Esistono due principali tipologie di conto deposito: vincolato e non vincolato ed è importante conoscere la differenza per una scelta consapevole.
Nel caso di un conto deposito vincolato si ha un vincolo temporale. Ciò significa che le somme depositate non potranno essere movimentate prima di una precisa scadenza specificata sul contratto; tale scadenza può essere più o meno lontana: 12, 24, 36 mesi ecc. Si deve quindi valutare bene la propria situazione finanziaria prima di vincolare una certa cifra per un periodo di tempo più o meno lungo.
Nel caso di un conto deposito non vincolato, il titolare può movimentare le somme come meglio crede ovvero effettuare prelievi e versamenti senza riguardo a alcuna scadenza. È possibile, ma non è sempre detto, che il conto deposito non vincolato sia leggermente meno remunerativo del conto vincolato. D’altro canto, la flessibilità di un conto libero è maggiore.
Nell’ottica di massimizzare il beneficio dei conti deposito può essere utile verificare se un conto libero non subisce riduzioni del tasso qualora si movimentino le somme. Vi sono offerte che prevedono che il tasso rimanga sempre e comunque invariato, mentre altre lo riducono se si effettuano prelievi.
La scelta del conto deposito
Per scegliere il conto deposito che più si attaglia alle proprie esigenze è consigliabile vagliare con attenzione tutte le varie offerte, leggendo le condizioni previste e valutando se può essere più opportuno optare per un conto libero o per un conto vincolato.
I siti di Internet di confronto tra le varie offerte di conto deposito possono risultare indubbiamente utili per velocizzare il processo di valutazione.