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Lecco, "Donne della Resistenza": prorogata la mostra fino al 30 novembre

Restano invariati gli orari di apertura: da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 18.30 e sabato dalle 9 alle 12

Lecco, "Donne della Resistenza": prorogata la mostra fino al 30 novembre
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La mostra "La storia siamo anche noi! Donne della Resistenza del territorio lecchese" è stata prorogata e resterà allestita in municipio (al primo piano) fino a questo sabato 30 novembre 2024, per consentire a più cittadini e studenti di visitarla. Restano invariati gli orari di apertura, da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 18.30 e sabato dalle 9 alle 12. L’ingresso è libero, ma è necessaria la prenotazione per i gruppi e le scuole, al numero 0341 251361 o all’indirizzo segreteria@anpilecco.it.

Lecco, "Donne della Resistenza": prorogata la mostra fino al 30 novembre

L'esposizione fa parte di un percorso promosso da Anpi Lecco con l’obiettivo di indagare e riconoscere l’importante ruolo delle donne nella Resistenza nel nostro territorio. Tra le altre iniziative organizzate a questo scopo, troviamo anche la cerimonia istituzionale promossa dal Comune di Lecco con la posa della pietra d’inciampo nel rione di San Giovanni in ricordo di Emma Casati del mese di maggio scorso, l’incontro conviviale tenutosi in via Cavour "Il profumo del Kouglof di Carlotta" con la rievocazione della storia di una donna arrestata a Milano per gli scioperi del 1944 e deportata, realizzata a giugno con Udi, Pasticceria su misuraAnpi Giambellino e il centro culturale I Rabdomanti di Milano, nonché, sempre a giugno, l’incontro con testimonianze di familiari e parenti "Partigiane e deportate. Le donne lecchesi nella Resistenza" svoltosi alla Camera del Lavoro di Lecco in collaborazione con Udi, Tavola lecchese per la pace, associazione Pio Galli e Anpi Pino Galbani di Lecco.

Dal percorso di ricostruzione storica emerge infatti sempre di più la ricchezza dell’apporto dato dalle donne alla Resistenza, il loro impegno in tutti gli ambiti, azioni armate comprese, nel lavoro di informazione, approvvigionamento e collegamento, nella propaganda, nel trasporto di armi e munizioni, nell'organizzazione sanitaria e ospedaliera, nel Soccorso rosso, nei Gruppi di difesa della donna, nel sostegno alle famiglie disagiate per l’assenza dei mariti in combattimento in montagna e più in generale nell’aiuto materiale alla comunità, per il vestiario civile e il vero sostentamento.

La mostra, già allestita in primavera dalla sezione Anpi della Brianza Meratese, si arricchisce, a Lecco, di ulteriori biografie e immagini delle partigiane lecchesi, per un lavoro di approfondimento e ricerca che continua.

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