Serie C

Lecco, sfortuna e assenza di cinismo sono di casa: il Padova ne fa tre

Blucelesti puniti in misura eccessiva dalla capolista (e dalla direzione di gara)

Lecco, sfortuna e assenza di cinismo sono di casa: il Padova ne fa tre
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Amarezza, ingenuità, una direzione di gara rivedibile: tutto ciò connota Lecco – Padova. Al fischio finale, il passivo di tre gol risulta eccessivamente severo per i blucelesti di Gennaro Volpe, traditi da un episodio cruciale, quello della contestata punizione con annessa involontaria azione di disturbo del direttore di gara, ma anche dai numerosi errori sottoporta e dalle irrisolte lacune difensive.

Padova in fiducia: l’inizio bluceleste è vacillante

La capolista varca la soglia del Rigamonti – Ceppi e l’accoglienza è di quelle che non t’aspetti: rivoluzione tattica, Lecco riplasmato con un 3-5-2 di epoca “Foschiana”, affine al credo tattico di mister Volpe. Composto da Celjak, Billong e Stanga il trio di difesa, i blucelesti recuperano in extremis Ionita e si affidano al duo d’attacco Galeandro – Zuberek per provare a scardinare il granitico Padova. A rintuzzare lo spirito di rivalsa lecchese, forza d’animo e cifra tecnica di un Padova in piena fiducia, vicino al gol dopo appena 45 secondi con Liguori, innescato da un tacco volante di Bortolussi e autore di un destro secco ribattuto da Furlan. Ancor meglio congegnata la trama successiva, che porta Kirwan a concludere di prima intenzione con il sinistro, costringendo Furlan ad un nuovo intervento. Biancoscudati nuovamente pericolosi all’8’, con un traversone scodellato da Fusi per la testa di Perrotta e palla di poco sopra la traversa. Il telefono padovano squilla per la prima volta al 18’: dall’altro capo c’è Ilari, che incorna di testa un cross di Lepore e manda alto. Pur vacillante in difesa, il Lecco non resta fermo a guardare.

Di Gesù si ferma per infortunio

Dal canto suo, il Padova rimane in agguato, pronto a trarre il meglio dalle indecisioni blucelesti. Lo scenario si materializza, puntuale, al 20’, quando un incerto Stanga risulta sopraffatto dalla pressione portata da Kirwan, che riconquista palla e propizia un’azione alimentata dal tiro sporco di Crisetig, che carambola sui piedi di Bortolussi, il cui diagonale lambisce il palo. A ridosso della mezz’ora, Di Gesù si accascia a terra, vittima di un infortunio; a rimpiazzarlo, senza preavviso, Frigerio.

La parte conclusiva della prima frazione vede un Padova con il freno tirato ed un Lecco con crescente intraprendenza. Per far palpitare il cuore al pubblico bluceleste occorre un altro calcio d’angolo e un nuovo stacco di Ilari, che accarezza il palo esterno alla sinistra di Fortin. Le Aquile si ripropongono dalle parti del portiere ospite a cinque lunghezze dall’intervallo, con il colpo di tacco di un frizzante Kritta a completare l’uno-due con Stanga, che converge sul destro ma strozza troppo il tiro e Fortin blocca a terra. Lecco al riposo in fiducia.

L’arbitro sbaglia, il Lecco si perde in proteste

In linea con quanto visto in chiusura di tempo, il Lecco riparte a velocità sostenuta. Il primo strappo è di Frigerio, che si libera con classe del suo diretto marcatore e mette al centro; Zuberek fa proseguire per Ionita, che deve solo appoggiare in rete ma spara alle stelle, suscitando il disappunto del proprio pubblico. Lecco chiama, Padova risponde: all’8’, una sventagliata dalle retrovie sulla corsia di sinistra propizia il velenoso cross di Villa per la zampata di Liguori che si perde sul fondo. Due minuti più tardi, il Padova è nuovamente pericoloso: stoccata di prima intenzione di Bortolussi e volo plastico di Furlan, che smanaccia in corner. E mentre la gara viaggia sul filo dell’equilibrio, il Lecco se la complica a dismisura con la netta complicità dell’arbitro Mirabella. Il quarto d’ora è appena stoccato ed il Lecco assembla uno schema su punizione: tocco corto di Lepore per Kritta, che calcia con il mancino sul fondo, disturbato involontariamente da Mirabella. Di fronte all’evidente errore del direttore di gara, il Lecco si perde in proteste e viene sorpreso dal rinvio immediato di Fortin; la palla carambola su Frigerio, preso in controtempo e viene smistata per Fusi, che imbocca l’autostrada dinnanzi a sé e mette a rimorchio per Liguori, che di giustezza insacca alle spalle di Furlan. Una vera beffa per un Lecco punito ingiustamente dall’arbitro, ma anche dalle proprie azioni.

Lecco sfortunato, Padova sul velluto

L’autore del gol prova a ripetersi subito dopo; servito da Varas, incrocia con il sinistro e manca la porta per un nonnulla. Piove sul bagnato per il Lecco, che si vede espellere Kritta per un intervento irregolare ai danni di Liguori, dopo aver rimediato la precedente ammonizione per proteste in seguito al vantaggio padovano. Per i biancoscudati, a questo punto, il quoziente di difficoltà si abbassa ed il raddoppio non tarda a materializzarsi. Al 30’, Villa mette al centro per Bortolussi, che anticipa tutti e firma lo 0-2, ipotecando il successo. Vana la reazione bluceleste, comunque produttiva di una doppia occasione d’oro: Lepore pennella un traversone sulla testa di Sipos, che stacca con potenza e precisione ma Fortin toglie miracolosamente la sfera dall’incrocio; le flebili speranze lecchesi si spengono definitivamente poco più tardi, quando Galeandro, portatosi con un guizzo in zona tiro, centra in pieno il palo e sulla ribattuta Frigerio manca il bersaglio da ghiotta posizione. Punizione eccessivamente severa, quella che si materializza al 43’. Villa si conferma assist-man di giornata e indirizza un calcio piazzato in direzione Delli Carri, che salta più alto di tutti e va in gol. Il Padova cala il tris, sentenziando definitivamente su un Lecco sfortunato e per nulla cinico: non una novità, di questi tempi...

Il tabellino di Lecco - Padova

LECCO – PADOVA 0-3

RETI: 16’ st Liguori (P), 30’ st Bortolussi (P), 43’ st Delli Carri (P).

LECCO (3-5-2): Furlan; Celjak, Billong, Stanga (34’ st Louakima); Lepore, Di Gesù (29’ Frigerio), Ilari (34’ st Tordini), Ionita, Kritta; Galeandro, Zuberek (14’ st Sipos). A disp. Fall, Dalmasso, Oliva, Dore, Rocco, Ceola, Mendoza, Galli. All. Volpe.

PADOVA (3-4-2-1): Fortin; Belli, Delli Carri, Perrotta; Kirwan, Crisetig, Fusi, Villa (45’ st Favale); Russini (14’ st Varas), Liguori (42’ st Capelli); Bortolussi (45’ st Granata). A disp. Voltan, Bensi, Spagnoli, Cretella, Bianchi, Broh, Faedo, Targa. All. Andreoletti.

ARBITRO: Mirabella di Napoli.

AMMONITI: Stanga (L), Kritta (L), Billong (L), Kirwan (P).

ESPULSO: Kritta (L) al 23’ st.

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