"Come rugiada", la Prima nazionale al Senato
Il film di Carlo Limonta sul centro diurno disabili di Calolziocorte
"Come rugiada", il film di Carlo Limonta sul centro diurno disabili di Calolziocorte, a cura dell'associazione "Lo Specchio" di Calolziocorte in collaborazione con l'associazione UPper Monte Marenzo, è stato presentato in Prima nazionale nella Sala Capitolare del Senato a Roma.
"Come rugiada", la Prima nazionale al Senato
"I più in ansia - raccontano i protagonisti - erano Alberto Nava, il presidente dell’associazione Lo Specchio, e Carlo Limonta, il regista del film. Nella sala abbiamo incontrato il senatore Tino Magni che ha fortemente sostenuto questo progetto e ci ha dato l’occasione di presentare il film al Senato. Abbiamo anche verificato la possibilità di far intervenire in videoconferenza Angelo Gandolfi, socio della nostra associazione culturale UPper e primo presidente de Lo Specchio, che ha scritto il soggetto di "Come rugiada" con Carlo Limonta".
"Come Rugiada è un film sulla fragilità - ha spiegato Angelo Gandolfi - Osservazione scontata considerato che i protagonisti sono persone con severe disabilità. Però, se si presta attenzione alle testimonianze degli operatori, dei volontari, dei genitori, c’è una lettura più profonda. Si percepisce come la fragilità possa essere una delle forze capaci di impedire che il mondo esca dai cardini, come possa essere l’antidoto contro il dilagare di pratiche muscolari e violente: nell’economia, nelle relazioni internazionali, nei confronti dell’ambiente, nella politica, nei rapporti interpersonali. Se pensate sia esagerato, vi chiedo due minuti di pazienza. Da 75 anni siedo sulla sedia a rotelle senza alzarmi in piedi una sola volta. E’ fuori dubbio che in queste condizioni e nato in una famiglia priva di mezzi economici (ma non d’affetto) gran parte della mia storia è storia di persona fragile. Eppure ho fatto molti lavori e svolto ruoli sociali e istituzionali di qualche rilievo. Questo perché la mia fragilità ha sollecitato delle sensibilità, delle attenzioni, nelle persone che mi stavano accanto. Persone meravigliose, a partire da mia moglie e familiari. Per oltre mezzo secolo si è instaurato uno scambio cooperativo, etico. Io ho donato quello che so esprimere meglio (ascolto, idee, progetti) e loro mi hanno donato gambe e mobilità per ogni dove. Da una situazione di fragilità è nato un processo creativo che ha fatto bene ai protagonisti e al territorio".
"Volevo far conoscere in questa aula del Senato un’esperienza che vive sul territorio grazie all’impegno
degli enti locali, quindi una presenza pubblica, una articolazione dello Stato, che da oltre trent'anni
costruisce realtà, progetti di grande interesse e di benessere in favore delle persone disabili", le parole del senatore Magni. Ad intervenuta è stata anche la senatrice Mariolina Castellone, vicepresidente del Senato e componente della Commissione Affari Sociali.
E’ stata poi la volta di Alberto Nava, che ha presentato l’associazione Lo Specchio: "Da quasi 35 anni - spiega - l'associazione promuove iniziative tese a migliorare la qualità della vita dei diversamente abili favorendone i processi di integrazione nel tessuto sociale. In particolare ci occupiamo di loro nel tempo libero: uscite, gite, feste e momenti di aggregazione". Il regista Carlo Limonta ha quindi raccontato la sua esperienza nella realizzazione di "Come rugiada", raccontando di come anche lui fosse estraneo al mondo della disabilità, fino a che il centro diurno disabili di Calolziocorte non gli commissionò un documentario su questa realtà: "Questa mia esperienza mi insegna che il tempo e il cuore sono necessari per comprendere questo mondo fatto di persone in perenne sofferenza e senza una prospettiva di guarigione. Ma forse... tempo e cuore sono essenziali per capire tutto il mondo che ci circonda", ha sottolineato.
Le luci della sala si sono abbassate e la musica degli amici del Gruppo Ouroborus ha iniziato a sottolineare le immagini e le parole del film di Carlo.