“Tutto è possibile, persino l’impossibile”, a Lecco il musical della compagnia Besta on Stage
L’obiettivo delle repliche è ora acquistare il costoso materiale di laboratorio indispensabile per il funzionamento del bioreattore, che consentirà di rendere presto realtà le terapie cellulari in tumori cerebrali infantili e adulti, prodotte con questo strumento.
Bastano un poco di zucchero, tanta buona volontà, una dose sufficiente di talento per la musica e la recitazione, amalgamati con la passione per la ricerca, per ottenere la perfetta ricetta della solidarietà. Lo sanno bene i dipendenti e ex dipendenti della Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano che, riuniti nella compagnia "Besta on Stage", si porteranno in scena il musical “Tutto è possibile, persino l’impossibile”, ispirato a Mary Poppins, il prossimo 24 novembre 2024 a Lecco, al teatro Cenacolo Francescano alle 15,30.
A Lecco il musical della compagnia Besta on Stage
Lo spettacolo, che ha debuttato a maggio al Teatro Silvestrianum di Milano e che è stato replicato, per la prima volta, su un palco di prestigio come quello del teatro Lirico Giorgio Gaber lo scorso 6 giugno, avrà come unico scopo quello di continuare la raccolta fondi per la ricerca e per raggiungere nuovi obiettivi. In scena medici, ricercatori, infermieri, amministrativi e anche alcuni piccoli attori si sono cimentati nel canto, nel ballo e nella recitazione. I biglietti sono già in vendita (all’indirizzo mail bestaonstage@gmail.com al costo di 15 euro) e si punta a replicare anche a Lecco il successo ottenuto a Milano.
Besta on Stage: gli obiettivi da raggiungere
Il ricavato dello spettacolo, devoluto all’Associazione CBDIN onlus che opera all'interno dell'Istituto e che sostiene dal 1960 il Dipartimento di Neuroscienze Pediatriche della Fondazione Besta, ha già consentito l’acquisto di un bioreattore a perfusione, che permetterà di mantenere e far crescere cellule tumorali insieme al loro microambiente, un passo avanti straordinario nello studio dei tumori cerebrali e nella creazione di terapie personalizzate.
L’obiettivo delle repliche è ora acquistare il costoso materiale di laboratorio indispensabile per il funzionamento del bioreattore, che consentirà di rendere presto realtà le terapie cellulari in tumori cerebrali infantili e adulti, prodotte con questo strumento.
“Ogni tumore cerebrale ha un’etichetta genetica che lo rende sensibile ad alcuni farmaci: identificarne una per ciascun paziente apre la strada per trovare molecole efficaci a contrastare ciascun tumore e per fare questo servono tecniche sofisticate e macchinari per arrivare a dare nuove speranze di cura a bambini e famiglie – spiega la dottoressa Veronica Radaelli, Neuro-oncologa del Besta, direttrice artistica e regista del musical di origine lecchese -. Per questo, dopo il successo del precedente musical Sister Act, abbiamo deciso di salire di nuovo sul palco per mettere in scena un nuovo spettacolo. Ci auguriamo che i milanesi e tutti gli amici del Besta possano accogliere il nostro invito, soprattutto per la serata del 6 giugno al Teatro Lirico Giorgio Gaber, e sostenere la causa di CBDIN”.
Fabio Moda, biotecnologo afferente alla Struttura Complessa di Laboratorio del Besta e direttore del coro “Ida Milanesi”, aggiunge: “Così come le note di una sinfonia connettono le persone in un'esperienza condivisa di bellezza e significato, così anche il percorso attraverso la diagnosi e il trattamento dei tumori cerebrali può unire i nostri piccoli pazienti, familiari e operatori sanitari in un'armonia di sostegno, compassione e determinazione a superare le sfide. Nella partitura della vita, ci auguriamo che ‘l'impossibile diventi possibile’ non solo sul palco, ma anche nel coraggio e nella determinazione di superare ogni sfida che ci viene presentata”.
“L’obiettivo della raccolta fondi de “Tutto è possibile, persino l’impossibile” è l’acquisto di un macchinario avanzato da donare alla Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta: si tratta di un bioreattore basato sulla perfusione che consente il mantenimento e l’espansione delle cellule tumorali insieme con il microambiente a esse associato – conclude la presidente di CBDIN onlus, Beatrice Cordero di Montezemolo -. Siamo sicuri che ancora una volta lo spettacolo ideato da Veronica Redaelli e da Fabio Moda, sarà un successo: non potevano essere altri che loro a interpretare Mary Poppins e Bert, loro a portare tutti quanti nel mondo della musica e della magia, perché è questo quello che tentano di fare ogni volta che mettono in piedi un nuovo spettacolo”.
Arte Danza Lecco
La replica lecchese vedrà coinvolta anche la scola di danza Arte Danza Lecco, dove ha studiato ed insegnato danza la regista e coreografa dello spettacolo Veronica Redaelli e da cui proviene l’intero corpo di ballo dello spettacolo. La tappa lecchese vedrà la scuola più direttamente coinvolta con alcuni brani esclusivi coreografati appositamente per il 24 novembre da Cristina Romano (direttrice della scuola) e Daniela Pensotti.