Lecco

Zorzi a Teatro Invito con "La leggenda del pallavolista volante"

Andrea Zorzi «Zorro» trasforma il palco in un campo di pallavolo per raccontare epiche vittorie e amare sconfitte. La serata è in collaborazione con Picco Pallavolo Lecco

Zorzi a Teatro Invito con "La leggenda del pallavolista volante"
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Appuntamento da non perdere sabato 9 novembre 2024 allo spazio Teatro Invito di via Ugo Foscolo a Lecco con  Andrea «Zorro» Zorzi che  trasformerà il palco in un campo di pallavolo per raccontare epiche vittorie e amare sconfitte.

Zorzi a Teatro Invito con "La leggenda del pallavolista volante"

In scena infatti alle 20.45 La leggenda del pallavolista volante,  uno spettacolo in cui lo sport incontra il teatro e si fa metafora della vita: Andrea Zorzi detto “Zorro” – il pallavolista due volte campione del mondo e tre volte campione europeo con l’indimenticabile Nazionale di Julio Velasco – sale per la prima volta sul palcoscenico e, grazie alla penna e alla regia di Nicola Zavagli, ci racconta la sua grande avventura. Attorno a lui, la verve esplosiva dell’attrice Beatrice Visibelli disegna un paesaggio narrativo carico di ironica allegria, portando sulla scena la moltitudine di personaggi che hanno accompagnato la vita e la carriera di questo autentico mito dello sport italiano.

Un pallone sgualcito diventa il volante che il padre impugnava durante i molti chilometri percorsi nella sua vita d’autista. Le panche dello spogliatoio, dove ci si confrontava, si discuteva e si finiva spesso per litigare, si tramutano nel letto dove un adolescente febbricitante cresceva troppo e sognava di trovare una ragazza. Lo spazio del palco si trasforma in un campo da pallavolo, per rivivere le azioni mozzafiato scolpite nella memoria di tutti, le vittorie leggendarie e le sconfitte ancora brucianti.

 

Ed ecco dipanarsi un affresco teatrale dove la vicenda personale s’intreccia alla storia e al costume, dove la luminosa carriera di uno sportivo viaggia attraverso la cronaca e la storia di un Paese: dalla campagna veneta degli anni Settanta ai nostri giorni, dai racconti di un’adolescenza complessata, alla formazione di uno sportivo e poi di un campione.

 

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