scontro politico

Piazza risponde a Gattinoni sul tema dell'autonomia differenziata: "Il suo è solo un comizietto, è un tema che merita serietà"

Il sindaco di Lecco preoccupato si domanda "quali siano i reali guadagni di efficienza per i cittadini", il sottosegretario ribadisce che "è una straordinaria occasione per lo sviluppo del nostro Paese"

Piazza risponde a Gattinoni sul tema dell'autonomia differenziata: "Il suo è solo un comizietto, è un tema che merita serietà"
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Dopo la newsletter del sindaco di Lecco Mauro Gattinoni di venerdì 25 ottobre 2024, nel quale affronta il tema dell'autonomia differenziata, arriva la dura replica da parte di Mauro Piazza, sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia con delega Autonomia e Rapporti con il Consiglio regionale. 

Piazza risponde a Gattinoni sul tema dell'autonomia differenziata: "Il suo è solo un comizietto, è un tema che merita serietà"

Gattinoni, il cui pensiero può essere letto integralmente a questo  link , ha spiegato: "Non posso tacere una contraddizione palese tra alcune scelte di politica nazionale (in cui sta avanzando una legge che auspicherebbe una 'autonomia differenziata' per sostenere i territori), e i numeri scritti nel bilancio dello Stato che questi territori finiscono per penalizzarli. E' davvero logico che alcuni temi come le grandi infrastrutture strategiche (autostrade, porti, aeroporti), le reti energetiche o il commercio estero debbano essere trasferiti dallo Stato alle Regioni? Come Sindaco di un Comune capoluogo mi chiedo: è razionale spezzettare competenze strategiche che invece dovrebbero essere gestite su una scala almeno nazionale per non dire europea? Viceversa, alla luce di quanto sta già avvenendo circa alcune materie regionalizzate come sanità o ferrovie, siamo davvero convinti che vi siano reali guadagni di efficienza per i cittadini? Proprio mentre riflettevo su questi temi, tra autonomie locali e qualità dei servizi, è arrivata la risposta, la peggiore: in manovra di bilancio, dopo aver già tagliato ai Comuni le risorse in base ai contributi ricevuti del PNRR (!), lo Stato preannuncia ulteriori riduzioni di risorse agli Enti locali per 4 miliardi di euro, di cui 1.3 proprio ai Comuni. Ecco servita l’autonomia differenziata!"

Mauro Gattinoni

Alle parole del primo cittadino lecchese ha dunque risposto Piazza: "Si fa fatica a rispondere nel merito ad un intervento sull’autonomia che inizia con uno strafalcione (nel primo comunicato del sindaco si parlava di una "legge di modifica costituzionale", che poi è stato corretto in "una legge", ndr) in cui si evidenzia una certa ignoranza del sindaco verso i rudimenti fondamentali dell’ordinamento istituzionale e costituzionale dello Stato Italiano. Uno strafalcione che mette in luce da subito quale sia il livello di superficialità e il grado di strumentalità nell’affrontare questo argomento. Infatti, come è noto anche ai sassi, l’attuale Governo non promuove nessuna 'legge di modifica costituzionale' (sic): semmai ha promosso una legge di natura procedurale, poi approvata dal Parlamento, per l’attuazione della previsione costituzionale del Titolo V introdotta nel 2001 dal centrosinistra in merito a maggiori forme di autonoma regionale. Tralascio il cattivo gusto e la mancanza di senso delle istituzioni nell’utilizzo di un canale di comunicazione pagato dai contribuenti lecchesi per mettere in scena un comizietto di partito. Ma tant’è, ormai abbiamo capito l’andazzo".

Mauro Piazza

"L’autonomia differenziata, se vogliamo parlarne con la serietà che merita, è una straordinaria occasione per lo sviluppo del nostro Paese: una riforma epocale della macchina pubblica che snellirà la burocrazia e i processi amministrativi per dare risposte migliori ai bisogni dei territori; una riforma che chiamerà a maggior responsabilità le classi dirigenti che - chiedendo più competenze - si assumeranno l’onere di utilizzare al meglio le risorse pubbliche, con più efficienza ed efficacia di quanto non faccia lo Stato centrale. Certo, capisco che alcuni amministratori che fanno strame di “oculatezza e trasparenza” delle competenze che già oggi esercitano, non possono che temere il giudizio severo degli elettori, pensando magari di trincerarsi dietro le cortine fumogene del bollettino settimanale della propaganda - ha proseguito Piazza - La richiesta di maggiori forme di autonomia è stata votata da moltissimi lombardi che chiedono più risorse, più servizi, più efficienza della spesa pubblica per cittadini e aziende. Un voto che va compreso e rispettato. È per questo che Regione Lombardia, nonostante vari cambi di governo nazionale, ha continuato a crederci e a lottare in questi anni con coerenza, seguendo tutti i passaggi che hanno portato all’approvazione della legge Calderoli, una legge di natura procedurale esattamente come lo erano le bozze di legge scritte dai Ministri Boccia e Gelmini".

Infine la chiosa del sottosegretario: "Forse la conventicola del PD che viene citata serve a mettere cipria al rossore dell’imbarazzo per aver votato tutti gli atti regionali in cui venivano richieste forme di autonomia differenziata ben superiori a quelle attualmente in fase di negoziazione, ed ora faticare nel trovare le giustificazioni per un cambio di posizione repentino quanto strumentale. Basti ricordare le preintese con il governo Gentiloni che vedono in calce la firma di un governatore piddino o gli ordini del giorno votati all’unanimità nei quali si chiedeva di devolvere a Regione Lombardia tutte le 23 materie previste dalla Carta Costituzionale. Se il sindaco ne avesse voglia, poiché da molti anni mi occupo con serietà di questo tema, potrei dare qualche ripetizione a casa a titolo gratuito. Il martedì alle 7.30. Ci sarà un caffè e non sarà quello di Sindona. Presentarsi puntuali, traffico cittadino permettendo”.

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